Durante l’evento del COP26, che ha avuto come tema centrale i trasporti ed i combustibili fossili, Antonio Guterres si è congratulato per i passi avanti fatti a Glasgow, primo tra tutti l’accordo raggiunto tra USA e Cina. Allo stesso tempo, però, questi non sono ancora sufficienti, e il Segretario Generale delle Nazioni Unite ha chiesto ai leader mondiali di fare di più.
Guterres ha sottolineato che forse la più assoluta tra le verità che usciranno dal COP26 sarà quanto sia indispensabile l’unione, di tutti i cittadini, le imprese ed i governi, per raggiungere rapidamente obiettivi solidi e positivi per il clima.
“Sono ispirato dalla mobilitazione della società civile, dalla voce morale dei giovani che ci tengono con i piedi per terra, dal dinamismo e dall’esempio delle comunità indigene, dall’impegno costante dei gruppi delle donne, dall’azione di sempre più città in giro per il mondo” ha dichiarato Guterres. “Siamo ancora lontani dall’aver fatto abbastanza, ma possiamo fare un bilancio dei progressi.”

Tra i passi avanti effettuati durante la conferenza, vi sono le oltre 1000 citta nel mondo che si sono impegnate a raggiungere le emissioni zero entro il 2050, i 30 stati membri che hanno giurato di supportare l’energia pulita, la scelta del Sud Africa di eliminare le miniere di carbone continuando però a supportare le comunità che dipendono da esse.
Come molti attivisti, però, Guterres ha anche sottolineato la poca rapidità con la quale i paesi e le aziende coinvolte nel COP26 di Glasgow stanno lavorando per combattere il cambiamento climatico.
“Le promesse risuonano vane quando l’industria dei combustibili fossili continua a ricevere trilioni di dollari in sussidi dal Fondo Monetario Internazionale (IMF),” ha commentato Guterres. “I governi devono velocizzarsi e mostrare l’ambizione necessaria per la mitigazione, l’adattamento e i finanziamenti in maniera bilanciata.”
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