Il Segretario Generale delle Nazioni Unite, António Guterres, ha annunciato oggi la nomina dello slovacco Ján Kubiš come sua scelta ad inviato speciale per la Libia e capo della missione di sostegno UNSMIL.
Kubiš è dal 2019 rappresentante delle Nazioni Unite in Libano (UNSCOL), ed ha anche guidato la missione dell’ONU in Iraq. Vanta un ampio curriculum nell’ambito diplomatico, in particolare in materia di politica di sicurezza estera e relazioni economiche internazionali, sia a livello internazionale che nel suo paese d’origine. Si è laureato in relazioni economiche internazionali presso l’Istituto statale di affari internazionali di Mosca, e parla slovacco, ceco, inglese, russo e francese.
Dopo anni di instabilità politica, conflitti, oppressione e miseria, la Libia sta compiendo progressi sostanziali verso la via della pace, trovando finalmente l’opportunità di preservare l’unità del Paese e riaffermare la sua sovranità. Il primo grande passo è stato compiuto a Ginevra, il 23 ottobre scorso, dalla Commissione Militare Congiunta 5+5 (composta dai rappresentanti del Governo di Accordo Nazionale e dell’Esercito Nazionale Libico) in cui è stato concordato il cessate il fuoco a livello nazionale, che prevedeva il ritiro di tutti i gruppi armati e la partenza di mercenari e combattenti stranieri entro 90 giorni.

Incoraggiante è stato anche l’avvio del dialogo politico, iniziato il 9 novembre a Tunisi, e che ha infine fissato le elezioni presidenziali e parlamentari per il 24 dicembre 2021, in occasione del 70° anniversario dell’indipendenza della Libia, una data importante e simbolica per i cittadini del Paese. Il nuovo esecutivo comporterà una separazione dei poteri, con un nuovo Consiglio di presidenza e un governo di unità nazionale guidato da un Primo Ministro.
Da quando Ghassan Salamé si è ritirato dalla missione UNSMIL lo scorso anno, le Nazioni Unite, in Libia, non hanno più avuto un incaricato ufficiale. Da allora, a seguire tutte le importanti evoluzioni, c’è l’americana Stephanie Williams, della quale il Segretario Generale Guterres ne ha riconosciuto l’eccezionale leadership nel portare avanti il processo politico libico. La Williams continuerà come rappresentante speciale fino a gennaio per garantire una transizione lineare, mentre Kubiš assumerà la sua funzione all’inizio di febbraio. Unico ostacolo rimasto resta il Consiglio di Sicurezza che deve approvare la nomina di Guterres, ma si crede che il Segretario Generale questa volta si sia consultato bene, soprattutto con la nuova amministrazione Biden in arrivo, prima di fare cadere la sua scelta su Kubiš.