Founded by Stefano Vaccara

Subscribe for only $6/Year
  • Login

Editor in Chief: Giampaolo Pioli

VNY La Voce di New York

The First Italian English Digital Daily in the US

English Editor: Grace Russo Bullaro

  • Home
  • New York
  • Onu
  • News
  • People
  • Arts
  • Lifestyles
  • Food & Wine
  • Travel
  • Sport
  • Video
  • English Edition
No Result
View All Result
VNY
  • Home
  • New York
  • Onu
  • News
  • People
  • Arts
  • Lifestyles
  • Food & Wine
  • Travel
  • Sport
  • Video
  • English Edition
No Result
View All Result
VNY La Voce di New York
No Result
View All Result
in
Onu
November 28, 2018
in
Onu
November 28, 2018
0

Global Compact, Salvini conferma: Voterà il Parlamento, non saremo a Marrakech

Poco prima, la Rappresentante Speciale ONU per la Migrazione Internazionale aveva definito "deludente" l'inversione a U di molti Paesi

Giulia PozzibyGiulia Pozzi
Global Compact, Salvini conferma: Voterà il Parlamento, non saremo a Marrakech

Il Ministro dell'Interno e vicepremier, Matteo Salvini (sito Ministero dell'Interno).

Time: 4 mins read

Stop della Lega all’adesione dell’Italia al Global Compact for Migration. La notizia aveva cominciato a prendere piede dopo la risoluzione contro il patto ONU sui migranti presentata dal capogruppo leghista in Commissione Esteri, Paolo Formentini, secondo cui l’accordo sarebbe “l’ennesimo tentativo di ingerenza nelle politiche nazionali”. Qualche ora più tardi, è giunta l’ufficializzazione del ministro dell’Interno e vicepremier, Matteo Salvini. Che ha chiarito che il Governo italiano non firmerà il documento sull’immigrazione, non parteciperà all’attesa Conferenza di Marrakech, e che sarà il Parlamento a decidere se aderire o meno al trattato.

“Il Global Migration Compact è un documento che pone temi e questioni diffusamente sentiti anche dai cittadini. Riteniamo opportuno, pertanto, parlamentarizzare il dibattito e rimettere le scelte definitive all’esito di tale discussione, come pure è stato deciso dalla Svizzera”, ha affermato Salvini. Le cui politiche in tema di migrazione sembrano in effetti fortemente in contraddizione con la maggioranza dei principi enunciati nel patto ONU. Non è un caso che la leader dell’altro partito di (estrema) destra italiano, Giorgia Meloni, lo abbia definito “folle”, in quanto “distrugge di fatto i confini e gli Stati nazionali favorendo l’immigrazione incontrollata”. Un’interpretazione, questa – bisogna dirlo – alquanto “rielaborata”, visto che il Global Compact non è vincolante e riconosce esplicitamente il ruolo della legge e la sovranità di ogni Stato. Non c’è dubbio, tuttavia, che il patto chieda fortemente il rispetto dei diritti umani dei migranti, nonché una “responsabilità condivisa” degli Stati nella gestione del fenomeno (e su questo Salvini non sarà forse in disaccordo), voglia contrastare “tutte le forme di discriminazione e promuovere un discorso pubblico per rimodulare la percezione della migrazione”, e affermi la necessità di creare vie regolari e sicure di immigrazione per contrastare il traffico di esseri umani.

In merito alla decisione enunciata da Salvini, il sottosegretario agli Affari Esteri Manlio Di Stefano – con cui di Global Compact avevamo parlato durante la sua partecipazione all’Assemblea Generale ONU a settembre – si è così espresso sulla sua pagina Facebook: “La follia della stampa italiana è quella di voler raccontare un governo in contrasto su tutto, salvo poi avere testimonianza concreta del contrario, e, nella migliore delle ipotesi, raccontare la favoletta di Matteo Salvini o Luigi Di Maio che impongono una linea all’altro e al Presidente Giuseppe Conte”. E ha proseguito: “Sul Global Compact for Migration abbiamo discusso e si è arrivati ad una soluzione ovvia e totalmente condivisa: parliamo di un documento che pone temi e questioni diffusamente sentiti anche dai cittadini, che stimola le sensibilità di tutti, è fondamentale quindi parlamentarizzare il dibattito e lasciare che sia il Parlamento a decidere il da farsi. La stessa scelta è stata fatta dalla Svizzera che era addirittura facilitatore del testo ovvero l’aveva ideato”. Quanto alla mancata partecipazione italiana alla Conferenza Intergovernativa di Marrakech, il Sottosegretario ha dichiarato che i tempi necessari ad avere il  “parere del Parlamento” “non possono certamente combaciare” con l’appuntamento internazionale. E ha concluso dicendo che “stiamo parlando di un testo NON vincolante, esattamente come gran parte di ciò che esce dalle Nazioni Unite, quindi è davvero inutile scaldarsi nel sostenerlo o nel contrastarlo perché, nella migliore delle ipotesi, sarà l’ennesimo inutile blocco di fogli pieno di buone intenzioni lasciate cadere al vento”.

Per dovere di cronaca, quando aveva parlato con noi a settembre, ci era sembrato più ottimista in merito perlomeno alle potenzialità del Global Compact, e più risoluto sul ruolo e sugli obiettivi dell’Italia: “Io ci credo, se, come Unione Europea, si mette al centro l’idea che questi organismi vivono di credibilità. Abbiamo l’esigenza di crederci e di lavorare perché si ottengano dei risultati”, aveva detto. E aveva poi specificato: “Poi, la questione migratoria è un argomento da campagna elettorale permanente in tutti i Paesi: purtroppo, ci sono situazioni in cui, e lo si è visto anche nei dibattiti durante il Global Forum, mentre si porta avanti una pratica alle Nazioni Unite, in patria si dice tutt’altro. Noi su questo siamo coerenti: nel mio speech ho ribadito la necessità di una maggiore condivisione, e che il Global Compact sulle migrazioni punti a questo. Ora stiamo a vedere cosa succede: noi ci mettiamo il nostro contributo, ma sono 193 Paesi…”. E del resto, lo stesso premier Giuseppe Conte aveva assicurato la partecipazione dell’Italia all’iniziativa: “I fenomeni migratori”, aveva affermato, “richiedono una risposta strutturata, multilivello, di breve, medio e lungo periodo da parte dell’intera comunità internazionale. Su tali basi sosteniamo il Global Compact su migrazioni e rifugiati”.

Ad ogni modo, poche ore prima che Salvini ufficializzasse la posizione del governo Conte, Louise Arbour, la Rappresentante Speciale ONU per la Migrazione Internazionale, ha dichiarato apertamente che l’intenzione di diversi Paesi (tra cui Ungheria, Polonia, Repubblica Ceca e Austria) di ritirarsi dal Global Compact “ha seriamente compromesso lo spirito di multilateralismo”. “Penso abbia un impatto molto negativo su coloro che hanno partecipato ai negoziati”, ha detto. “È molto deludente vedere questo tipo di inversione a così stretto giro da quanto è stato concordato il testo”.

UN Photo/Mark Garten
Louise Arbour, Special Representative of the Secretary-General for International Migration.

Lo stesso Segretario Generale Antonio Guterres, nella sua lettera indirizzata ai leader del G20, ha confermato il suo pieno appoggio al Global Compact on Refugees e al Global Compact for Migration, che, ha scritto, “forniscono un inquadramento completo per la cooperazione internazionale nel campo della mobilità umana”. In questo senso, il Segretario Generale ha invitato “i leader del G20 a sostenere un sistema di migrazione globale in grado di soddisfare la domanda di mobilità che esiste nelle nostre popolazioni sempre più dinamiche”. Un invito che, tuttavia, appare ogni giorno di più destinato a rimanere lettera morta.

Share on FacebookShare on Twitter
Giulia Pozzi

Giulia Pozzi

Classe 1989, lombarda, dopo la laurea magistrale in Filologia Moderna all'Università Cattolica di Milano si è specializzata alla Scuola di Giornalismo Lelio Basso di Roma e ha conseguito un master in Comunicazione e Media nelle Relazioni Internazionali presso la Società Italiana per l'Organizzazione Internazionale (SIOI). Ha lavorato come giornalista a Roma occupandosi di politica e affari esteri. Per la Voce di New York, è stata corrispondente dalle Nazioni Unite a New York. Collabora anche con "7-Corriere della Sera", "L'Espresso", "Linkiesta.it". Considera la grande letteratura di ogni tempo il "rumore di fondo" di calviniana memoria, e la lente attraverso cui osservare la realtà.

DELLO STESSO AUTORE

As Italians Return from Vacation, Covid-19 Cases See a Sharp Rise

As Italians Return from Vacation, Covid-19 Cases See a Sharp Rise

byGiulia Pozzi
As the Mystery Around Paciolla’s Death in Colombia Deepens, the UN Remains Silent

UN Is in Close Communication with Italy on Mario Paciolla’s Death in Colombia

byGiulia Pozzi

A PROPOSITO DI...

Tags: Global Compact for MigrationGlobal Compact on RefugeesLegaLouise ArbourM5SMatteo SalviniOnu
Previous Post

My Memories of Bernardo Bertolucci, the Director in Search of the Mystery

Next Post

Underground newyorkese: il mondo sotterraneo che diventa la tua famiglia

DELLO STESSO AUTORE

As the Mystery Around Paciolla’s Death in Colombia Deepens, the UN Remains Silent

Morte Mario Paciolla in Colombia, l’ONU assicura: “In stretto contatto con l’Italia”

byGiulia Pozzi
As the Mystery Around Paciolla’s Death in Colombia Deepens, the UN Remains Silent

As the Mystery Around Paciolla’s Death in Colombia Deepens, the UN Remains Silent

byGiulia Pozzi

Latest News

Mayor Says Cops’ Work for Crypto Kidnappers Had “Nothing to Do” With NYPD

Mayor Says Cops’ Work for Crypto Kidnappers Had “Nothing to Do” With NYPD

byDavid Mazzucchi
Trump annuncerà nuovo candidato alla Nasa, Musk deluso

Trump annuncerà nuovo candidato alla Nasa, Musk deluso

byAnsa

New York

Ritorna il Covid? La curva sale: serve un ultimo sforzo per uscire dal tunnel

New COVID Variant Detected in NYC Amid Concerns Over Vaccine Access

byAmelia Tricante
Travolti nel sonno da un camion dei rifiuti: un morto e un ferito a Long Island

Travolti nel sonno da un camion dei rifiuti: un morto e un ferito a Long Island

byCristiano Palladino

Italiany

Italy on Madison, la facciata della sede dell’Italian Trade Agency trasformata per tre giorni in una casa italiana.

Erica Di Giovancarlo (ITA): “Italian lifestyle è un modo di vivere”

byMonica Straniero
Il Prosecco italiano conquista i cuori delle donne USA

Il Prosecco italiano conquista i cuori delle donne USA

byAndrea Zaghi
Next Post
Underground newyorkese: il mondo sotterraneo che diventa la tua famiglia

Underground newyorkese: il mondo sotterraneo che diventa la tua famiglia

La Voce di New York

Editor in Chief:  Giampaolo Pioli   |   English Editor: Grace Russo Bullaro   |   Founded by Stefano Vaccara

Editor in Chief:  Giampaolo Pioli
—
English Editor: Grace Russo Bullaro
—
Founded by Stefano Vaccara

  • New York
    • Eventi a New York
  • Onu
  • News
    • Primo Piano
    • Politica
    • Voto Estero
    • Economia
    • First Amendment
  • People
    • Nuovo Mondo
  • Arts
    • Arte e Design
    • Spettacolo
    • Musica
    • Libri
    • Lingua Italiana
  • Lifestyles
    • Fashion
    • Scienza e Salute
    • Sport
    • Religioni
  • Food & Wine
  • Travel
    • Italia
  • Mediterraneo
  • English
  • Search/Archive
  • About us
    • Editorial Staff
    • President
    • Administration
    • Advertising

VNY Media La Voce di New York © 2016 / 2025 — La testata fruisce dei contributi diretti editoria d.lgs. 70/2017
Main Office: 230 Park Avenue, 21floor, New York, NY 10169 | Editorial Office/Redazione: UN Secretariat Building, International Press Corps S-301, New York, NY 10017 | 112 East 71, Street Suite 1A, New York, NY 10021

VNY Media La Voce di New York © 2016 / 2025
La testata fruisce dei contributi diretti editoria d.lgs. 70/2017

Main Office: 230 Park Avenue, 21floor, New York, NY 10169 | Editorial Office/Redazione: UN Secretariat Building, International Press Corps S-301, New York, NY 10017 | 112 East 71, Street Suite 1A, New York, NY 10021

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password?

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In
La Voce di New York
Gestisci Consenso
Per fornire le migliori esperienze, utilizziamo tecnologie come i cookie per memorizzare e/o accedere alle informazioni del dispositivo. Il consenso a queste tecnologie ci permetterà di elaborare dati come il comportamento di navigazione o ID unici su questo sito. Non acconsentire o ritirare il consenso può influire negativamente su alcune caratteristiche e funzioni.
Funzionale Always active
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono strettamente necessari al fine legittimo di consentire l'uso di un servizio specifico esplicitamente richiesto dall'abbonato o dall'utente, o al solo scopo di effettuare la trasmissione di una comunicazione su una rete di comunicazione elettronica.
Preferenze
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per lo scopo legittimo di memorizzare le preferenze che non sono richieste dall'abbonato o dall'utente.
Statistiche
L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici. L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici anonimi. Senza un mandato di comparizione, una conformità volontaria da parte del vostro Fornitore di Servizi Internet, o ulteriori registrazioni da parte di terzi, le informazioni memorizzate o recuperate per questo scopo da sole non possono di solito essere utilizzate per l'identificazione.
Marketing
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per creare profili di utenti per inviare pubblicità, o per tracciare l'utente su un sito web o su diversi siti web per scopi di marketing simili.
Manage options Manage services Manage {vendor_count} vendors Read more about these purposes
Visualizza preferenze
{title} {title} {title}
La Voce di New York
Gestisci Consenso
Per fornire le migliori esperienze, utilizziamo tecnologie come i cookie per memorizzare e/o accedere alle informazioni del dispositivo. Il consenso a queste tecnologie ci permetterà di elaborare dati come il comportamento di navigazione o ID unici su questo sito. Non acconsentire o ritirare il consenso può influire negativamente su alcune caratteristiche e funzioni.
Funzionale Always active
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono strettamente necessari al fine legittimo di consentire l'uso di un servizio specifico esplicitamente richiesto dall'abbonato o dall'utente, o al solo scopo di effettuare la trasmissione di una comunicazione su una rete di comunicazione elettronica.
Preferenze
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per lo scopo legittimo di memorizzare le preferenze che non sono richieste dall'abbonato o dall'utente.
Statistiche
L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici. L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici anonimi. Senza un mandato di comparizione, una conformità volontaria da parte del vostro Fornitore di Servizi Internet, o ulteriori registrazioni da parte di terzi, le informazioni memorizzate o recuperate per questo scopo da sole non possono di solito essere utilizzate per l'identificazione.
Marketing
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per creare profili di utenti per inviare pubblicità, o per tracciare l'utente su un sito web o su diversi siti web per scopi di marketing simili.
Manage options Manage services Manage {vendor_count} vendors Read more about these purposes
Visualizza preferenze
{title} {title} {title}
No Result
View All Result
  • Home
  • New York
  • Onu
  • News
    • Primo Piano
    • Politica
    • Economia
    • First Amendment
  • Arts
    • Arte e Design
    • Spettacolo
    • Musica
    • Libri
  • Lifestyles
    • Fashion
    • Scienza e Salute
    • Sport
    • Religioni
  • Food & Wine
    • Cucina Italiana
  • Travel
    • Italia
  • Video
  • English
    • Arts
    • Business
    • Entertainment
    • Food & Wine
    • Letters
    • Lifestyles
    • Mediterranean
    • New York
    • News
  • Subscribe for only $6/Year

© 2016/2022 VNY Media La Voce di New York

Are you sure want to unlock this post?
Unlock left : 0
Are you sure want to cancel subscription?