Il ministro degli Esteri italiano Emma Bonino, durante alcune interviste, ha dichiarato oggi che con l'attacco USA in Siria "si rischia una conflagrazione mondiale". Nel caso di un intervento militare "si rischia una deflagrazione mondiale… La Siria reagirà e dobbiamo temere come possano reagire Hezbollah, Russia e Iran", ha osservato, "insomma, da un conflitto drammatico e terribile corriamo il rischio di una deflagrazione addirittura mondiale".
"Si parla di attacchi mirati, ma è chiaro che tutti cominciano come attacchi mirati e senza un mandato dell'Onu", ha continuato la titolare della Farnesina ammonendo che, a differenza di quanto accadde con la Serbia nel 1999 dopo i bombardamenti per il Kosovo, la risposta rischia di avere implicazioni regionali e addirittura globali. "Anche se sembra più lento, più duro e a volte sembra non riuscire, la tenuta della pressione diplomatica e della politica è l'unica soluzione perseguibile" ha insistito Bonino. "Quello che è in corso in tutta quella parte del mondo è uno scontro micidiale nell'intera famiglia musulmana e all'interno della famiglia sunnita", ha continuato il ministro, "quindi ci troviamo di fronte a una complessità che va analizzata", che "aggiunge allo scontro tradizionale sunniti-sciiti uno scontro micidiale all'interno della famiglia sunnita. Risultato: il tutto è una vera polveriera, a volte non è proprio saggio buttare dei fiammiferi in una polveriera".
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