“La Repubblica siamo tutti noi. Insieme”. A dirlo, nel tradizionale discorso di fine anno, è stato il presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Il capo dello Stato ha affrontato numerosi argomenti nei 16 minuti di intervento, dalla “folle guerra” provocata dalla Russia in Ucraina (“Se questo è stato l’anno della guerra, dobbiamo concentrare gli sforzi affinché il 2023 sia l’anno della fine delle ostilità”) alla transizione energetica, passando attraverso la trasformazione digitale e la scuola.
Mattarella ha quindi affermato che “la Repubblica è nel senso civico di chi paga le imposte perché questo serve a far funzionare l’Italia e quindi al bene comune”.
Infine un appello ai giovani: “Troppi ragazzi perdono la vita di notte per incidenti d’auto, a causa della velocità, della leggerezza, del consumo di alcol o di stupefacenti. Quando guidate avete nelle vostre mani la vostra vita e quella degli altri. Non distruggetela per un momento di imprudenza. Non cancellate il vostro futuro”