La polizia di Albuquerque ha arrestato il “principale sospettato” della serie di omicidi contro uomini musulmani che ha sconvolto il Nuovo Messico. A renderlo noto è stato il capo della polizia Harold Medina sul suo profilo Twitter.
“Abbiamo rintracciato il veicolo ritenuto coinvolto nel recente omicidio di un uomo musulmano ad Albuquerque. Il conducente è stato fermato ed è il principale sospettato per l’omicidio”, si legge. In una successiva conferenza stampa, Medina ha precisato che si tratta del 51enne Muhammad Syed.
L’auto potrebbe essere una Volkswagen Jetta o una Passat grigio scuro metallizzato con vetri oscurati, secondo l’identikit effettuato nelle scorse ore dagli agenti locali e dall’FBI.
We tracked down the vehicle believed to be involved in a recent murder of a Muslim man in Albuquerque. The driver was detained and he is our primary suspect for the murders. We will update the media later this afternoon.
— APD Chief of Police (@ABQPoliceChief) August 9, 2022
Tre morti in poco meno di due settimane hanno fatto partire una serrata caccia all’uomo e seminato il panico tra le comunità musulmane del Nuovo Messico e degli Stati adiacenti.
L’ultima vittima in ordine temporale è stata freddata sabato notte con un colpo di pistola. Al loro arrivo, poco dopo mezzanotte, gli agenti hanno trovato il cadavere di Naeem Hussain steso per terra in una pozza di sangue. Un delitto che sembrerebbe costituire il proseguimento di una lunga scia di sangue cominciata l’anno scorso e con tre fili rossi: il sesso (sono tutti uomini), il luogo (gli agguati si sono consumati nell’area metropolitana della città più popolosa del New Mexico) e soprattutto il credo religioso (tutte le vittime sono musulmane).
Il primo caso risale al 7 novembre 2021 e riguarda il 62enne Mohammad Zahir Ahmadi, freddato a morte nel parcheggio del supermercato halal gestito insieme al fratello. La seconda uccisione è quella del 41enne Aftab Hussein, colpito meno di due settimane fa vicino al quartiere internazionale di Albuquerque. Lunedì scorso a perdere la vita in un agguato armato è stato invece il 27enne Muhammad Afzaal Hussain, un immigrato pakistano che lavorava come direttore della pianificazione della città di Espanola e che frequentava la stessa moschea di Aftab Hussein.