Founded by Stefano Vaccara

Subscribe for only $6/Year
  • Login

Editor in Chief: Giampaolo Pioli

VNY La Voce di New York

The First Italian English Digital Daily in the US

English Editor: Grace Russo Bullaro

  • Home
  • New York
  • Onu
  • News
  • People
  • Arts
  • Lifestyles
  • Food & Wine
  • Travel
  • Sport
  • Video
  • English Edition
No Result
View All Result
VNY
  • Home
  • New York
  • Onu
  • News
  • People
  • Arts
  • Lifestyles
  • Food & Wine
  • Travel
  • Sport
  • Video
  • English Edition
No Result
View All Result
VNY La Voce di New York
No Result
View All Result
in
Primo Piano
May 16, 2022
in
Primo Piano
May 16, 2022
0

L’ingresso di Svezia e Finlandia nella NATO irrita Putin

Georgia e Svizzera potrebbero accodarsi. La reazione russa: probabile l'arrivo di missili nucleari a Kaliningrad

Gennaro MansibyGennaro Mansi

President of Finland Sauli Niinisto (L) and his Russian counterpart Vladimir Putin arrive to Suomenlinna Sea Fortress in Helsinki, Finland, 21 August 2019 EPA/Jarno Kuusinen

Time: 4 mins read

“Siamo all’inizio di una nuova era”. È comprensibilmente enfatico il presidente finlandese Sauli Niinistö, dopo aver formalizzato la candidatura di Helsinki ad entrare nella NATO. Qualche ora più tardi, in Svezia, il Partito social-democratico di governo ha scritto un altro capitolo storico: anche Stoccolma si appresta a formalizzare la sua domanda di adesione all’Alleanza Atlantica, come è stato comunicato lunedì dalla premier Magdalena Andersson.

L’aggressione militare russa dell’Ucraina ha convinto gli esecutivi e le opinioni pubbliche dei due Paesi dell’opportunità di entrare nell’Alleanza, correndo ai ripari contro il paventato espansionismo russo.

Che si tratti di decisioni epocali lo dimostra la storia stessa: la Finlandia abbandona la sua neutralità militare dopo quasi un secolo, ossia dall’indomani della sconfitta nella Guerra d’inverno combattuta nel 1939 proprio contro Mosca – che in quel conflitto privò la Finlandia di circa il 10% del suo territorio. Ha radici ancora più profonde la politica di non-allineamento della Svezia: l’ultima guerra combattuta da Stoccolma risale al 1815, il nemico era un tale Napoleone Bonaparte e in Russia regnava lo zar pietroburghese Alessandro I.

Finland’s Prime Minister Sanna Marin (L) and Finland’s President Sauli Niinistö give a press conference to announce that Finland will apply for NATO membership at the Presidential Palace in Helsinki, Finland on May 15, 2022. (Photo by Alessandro RAMPAZZO / AFP)

Più di due secoli dopo, lo scettro metaforico di zar è ancora in mano a un pietroburghese, Vladimir Putin. Alcuni si chiedono chissà ancora per quanto, dato che il capo di Stato russo sembrerebbe avere un cancro al sangue, o almeno è ciò che sostiene un anonimo oligarca vicino al Cremlino. Speculazioni impossibili da verificare, talvolta alimentate dalla propaganda ucraina e/o da quella russa, in quest’ultimo caso per dare l’impressione all’Occidente di star trattando con un “cavallo pazzo” pronto a rischiare il tutto per tutto in caso di affronti.

E quella del plausibile ingresso di Svezia e Finlandia nella NATO è forse la madre di tutti gli affronti per Mosca, che si ritroverebbe una nuova cortina di ferro a una manciata di km da San Pietroburgo. Finora il Cremlino ha mantenuto una postura sibillina riguardo alle decisioni dei due Paesi scandinavi. Putin ha chiarito che la risposta di Mosca dipenderà dalle modalità concrete di avvicinamento della NATO ai confini russi (ossia se verrano schierati missili e uomini NATO). Per non farsi cogliere impreparato, il presidente avrebbe già ordinato il rafforzamento il fianco ovest della Federazione.

In una conversazione telefonica con l’omologo Niinistö, lo stesso Putin ha parlato di scelta di campo che “potrebbe influenzare negativamente le relazioni russo-finlandesi”. Franca la risposta del capo di Stato di Helsinki: “Ci assumeremo le nostre responsabilità”, pur continuando ad affrontare “in maniera professionale” le questioni riguardanti il confine di circa 1.400 km che divide i due Stati.

Non è stata particolarmente chiaritrice nemmeno la successiva dichiarazione del viceministro degli Esteri russo Sergej Rjavbkov: “(Svezia, Finlandia, NATO e USA) non dovrebbero farsi illusioni che tollereremo tutto ciò”, ha detto Rjavbkov secondo RIA Novosti. “Il livello generale di tensione militare aumenterà e la prevedibilità in questa sfera diminuirà”, ha aggiunto.

Russian Deputy Foreign Minister Sergei Ryabkov attends a meeting of the Russian Foreign Minister with the Iranian Foreign Minister in Moscow, Russia, 15 March 2022. The Iranian Foreign Minister is on a working visit in Moscow. EPA/MAXIM SHEMETOV / POOL

Secondo una fonte anonima, ritenuta vicina alle stanze dei bottoni russe, la reazione più immediata potrebbe essere il trasferimento di arsenale nucleare nella regione di Kaliningrad, l’enclave russa nel cuore dell’Europa centrale confinante con Polonia e Stati baltici (tutti membri della NATO).

Ma le grane per Mosca potrebbero essere appena all’inizio. Vorrebbe accelerare infatti  il processo di adesione alla NATO anche la Georgia – che nel 2008 ha subito una cocente disfatta da parte delle truppe russe nell’Ossezia del Sud. E proprio il Governo della regione separatista filorussa ha indetto per il prossimo 17 luglio un referendum per l’annessione formale a Mosca, in una mossa destinata ad aumentare vertiginosamente l’escalation tra Russia e Occidente anche nell’area caucasica.

Le sirene belliche sono arrivate fino in Svizzera, che due mesi fa ha abbandonato la millenaria tradizione di neutralità unendosi alle sanzioni economiche occidentali contro la Russia, e che ora starebbe addirittura sondando le acque per un futuro ingresso nell’Alleanza Atlantica.

epa09857312 A handout photo made available by the Ukrainian Presidential Press Service shows Turkish President Erdogan (C, back) addressing the Russian (L) and Ukrainian (R) delegations before their talks, at Dolmabahce Palace in Istanbul, Turkey, 29 March 2022. Delegations from Russia and Ukraine are due to resume face-to-face talks in Istanbul on the day. EPA/UKRAINIAN PRESIDENTIAL PRESS SERVICE HANDOUT

Chi si frega le mani intanto è il segretario generale della NATO, Jens Stoltenberg. Il capo dell’Alleanza ha detto di augurarsi una vittoria militare ucraina, nelle stesse ore in cui le truppe di Kyiv avrebbero riconquistato la città orientale di Charkiv e persino raggiunto il confine russo. Stoltenberg conta di approvare rapidamente la domanda di adesione di Svezia e Finlandia. A quel punto, però, toccherà a ciascuno dei 30 parlamenti degli Stati membri della NATO ratificare singolarmente la decisione.

L’assemblea che si prospetta più ostica è quella di Ankara – dominata dall’AKP del presidente Recep Tayyip Erdoğan. Venerdì scorso il leader turco ha infatti espresso la sua contrarietà all’adesione dei due Paesi scandinavi. Alla base del “veto”, per ora solo verbale, ci sarebbe il supporto politico che Finlandia e Svezia hanno fornito ai guerriglieri curdi e del PKK, che la Turchia considera terroristi. Il presidente turco lo ha ribadito lunedì: la Turchia “non cederà” sull’ingresso di Svezia e Finlandia per non ripetere “l’errore” fatto con la Grecia nel 1980.

Il segretario di Stato USA, Antony Blinken, si è però detto certo che i Paesi NATO agiranno all’unanimità. La convinzione di molti diplomatici statunitensi è che i mugugni di Erdoğan non siano scogli insuperabili, ma piuttosto una strategia per ottenere concessioni. Ad esempio lo sblocco della vendita di F-35 ad Ankara, interrotta dal Pentagono nel 2019 in ritorsione per la decisione turca di acquistare sistemi di difesa aerea di produzione russa (gli S-400). La questione verrà discussa di persona a New York alla fine di questa settimana, a margine di un incontro straordinario del Consiglio di Sicurezza ONU.

Share on FacebookShare on Twitter
Gennaro Mansi

Gennaro Mansi

Giornalista, si occupa principalmente di affari internazionali e di rapporti tra Occidente e Oriente A journalist with a background in comparative law, Gennaro mainly covers world affairs and West-East relations

DELLO STESSO AUTORE

Putin Talks Succession, Says Next Leader Must Earn “Public Trust”

Putin Talks Succession, Says Next Leader Must Earn “Public Trust”

byGennaro Mansi
“Serve qualcuno che piaccia alla gente”: Putin traccia il profilo del successore

“Serve qualcuno che piaccia alla gente”: Putin traccia il profilo del successore

byGennaro Mansi

A PROPOSITO DI...

Tags: Finlandiaguerra UcrainaNatoRecep TaRussiaSveziaTurchiaUcrainaVladimir Putin
Previous Post

Bolsonaro, “Argentina e Cile su stessa strada Venezuela e Cuba”

Next Post

Intesa Sanpaolo finanzia la cultura e inaugura a Torino le Gallerie d’Italia

DELLO STESSO AUTORE

U.S. Adds 177,000 Jobs in April, Trump Urges Fed to Cut Rates

U.S. Adds 177,000 Jobs in April, Trump Urges Fed to Cut Rates

byGennaro Mansi
USA, +177mila posti di lavoro ad aprile. Trump preme sulla Fed per taglio tassi

USA, +177mila posti di lavoro ad aprile. Trump preme sulla Fed per taglio tassi

byGennaro Mansi

Latest News

Johnson, non ci fidiamo di TikTok, aveva 9 mesi per vendere

Donald Trump Pressures House Speaker Mike Johnson on Tax Hikes for the Wealthy

byRalph Savona
Nazioni Unite: Guterres accoglie con entusiasmo l’elezione di Papa Leone XIV

Nazioni Unite: Guterres accoglie con entusiasmo l’elezione di Papa Leone XIV

byStefano Vaccara

New York

Agenti USA / Ansa

Spara a un corriere di Door Dash: arrestato funzionario di New York

byGrazia Abbate
Times Square, aggrediti agenti: sospetti legati alla gang Tren de Aragua

Times Square, aggrediti agenti: sospetti legati alla gang Tren de Aragua

byMaria Nelli

Italiany

Il Prosecco italiano conquista i cuori delle donne USA

Il Prosecco italiano conquista i cuori delle donne USA

byAndrea Zaghi
Da sinistra: Elvira Raviele (Ministero delle Imprese e del Made in Italy), Fabrizio Di Michele (Console Generale d’Italia a New York), Maurizio Marinella, Luigi Liberti (Direttore Patrimonio Italiano TV), Mariangela Zappia (Ambasciatrice italiana a Washington), e Diego Puricelli Guerra (Preside Istituto Bernini De Sanctis di Napoli)

Marinella a New York: l’eleganza del Made in Italy all’Istituto Italiano di Cultura

byMonica Straniero
Next Post
Intesa Sanpaolo finanzia la cultura e inaugura a Torino le Gallerie d’Italia

Intesa Sanpaolo finanzia la cultura e inaugura a Torino le Gallerie d'Italia

La Voce di New York

Editor in Chief:  Giampaolo Pioli   |   English Editor: Grace Russo Bullaro   |   Founded by Stefano Vaccara

Editor in Chief:  Giampaolo Pioli
—
English Editor: Grace Russo Bullaro
—
Founded by Stefano Vaccara

  • New York
    • Eventi a New York
  • Onu
  • News
    • Primo Piano
    • Politica
    • Voto Estero
    • Economia
    • First Amendment
  • People
    • Nuovo Mondo
  • Arts
    • Arte e Design
    • Spettacolo
    • Musica
    • Libri
    • Lingua Italiana
  • Lifestyles
    • Fashion
    • Scienza e Salute
    • Sport
    • Religioni
  • Food & Wine
  • Travel
    • Italia
  • Mediterraneo
  • English
  • Search/Archive
  • About us
    • Editorial Staff
    • President
    • Administration
    • Advertising

VNY Media La Voce di New York © 2016 / 2025 — La testata fruisce dei contributi diretti editoria d.lgs. 70/2017
Main Office: 230 Park Avenue, 21floor, New York, NY 10169 | Editorial Office/Redazione: UN Secretariat Building, International Press Corps S-301, New York, NY 10017 | 112 East 71, Street Suite 1A, New York, NY 10021

VNY Media La Voce di New York © 2016 / 2025
La testata fruisce dei contributi diretti editoria d.lgs. 70/2017

Main Office: 230 Park Avenue, 21floor, New York, NY 10169 | Editorial Office/Redazione: UN Secretariat Building, International Press Corps S-301, New York, NY 10017 | 112 East 71, Street Suite 1A, New York, NY 10021

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password?

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In
La Voce di New York
Gestisci Consenso
Per fornire le migliori esperienze, utilizziamo tecnologie come i cookie per memorizzare e/o accedere alle informazioni del dispositivo. Il consenso a queste tecnologie ci permetterà di elaborare dati come il comportamento di navigazione o ID unici su questo sito. Non acconsentire o ritirare il consenso può influire negativamente su alcune caratteristiche e funzioni.
Funzionale Always active
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono strettamente necessari al fine legittimo di consentire l'uso di un servizio specifico esplicitamente richiesto dall'abbonato o dall'utente, o al solo scopo di effettuare la trasmissione di una comunicazione su una rete di comunicazione elettronica.
Preferenze
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per lo scopo legittimo di memorizzare le preferenze che non sono richieste dall'abbonato o dall'utente.
Statistiche
L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici. L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici anonimi. Senza un mandato di comparizione, una conformità volontaria da parte del vostro Fornitore di Servizi Internet, o ulteriori registrazioni da parte di terzi, le informazioni memorizzate o recuperate per questo scopo da sole non possono di solito essere utilizzate per l'identificazione.
Marketing
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per creare profili di utenti per inviare pubblicità, o per tracciare l'utente su un sito web o su diversi siti web per scopi di marketing simili.
Manage options Manage services Manage {vendor_count} vendors Read more about these purposes
Visualizza preferenze
{title} {title} {title}
La Voce di New York
Gestisci Consenso
Per fornire le migliori esperienze, utilizziamo tecnologie come i cookie per memorizzare e/o accedere alle informazioni del dispositivo. Il consenso a queste tecnologie ci permetterà di elaborare dati come il comportamento di navigazione o ID unici su questo sito. Non acconsentire o ritirare il consenso può influire negativamente su alcune caratteristiche e funzioni.
Funzionale Always active
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono strettamente necessari al fine legittimo di consentire l'uso di un servizio specifico esplicitamente richiesto dall'abbonato o dall'utente, o al solo scopo di effettuare la trasmissione di una comunicazione su una rete di comunicazione elettronica.
Preferenze
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per lo scopo legittimo di memorizzare le preferenze che non sono richieste dall'abbonato o dall'utente.
Statistiche
L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici. L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici anonimi. Senza un mandato di comparizione, una conformità volontaria da parte del vostro Fornitore di Servizi Internet, o ulteriori registrazioni da parte di terzi, le informazioni memorizzate o recuperate per questo scopo da sole non possono di solito essere utilizzate per l'identificazione.
Marketing
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per creare profili di utenti per inviare pubblicità, o per tracciare l'utente su un sito web o su diversi siti web per scopi di marketing simili.
Manage options Manage services Manage {vendor_count} vendors Read more about these purposes
Visualizza preferenze
{title} {title} {title}
No Result
View All Result
  • Home
  • New York
  • Onu
  • News
    • Primo Piano
    • Politica
    • Economia
    • First Amendment
  • Arts
    • Arte e Design
    • Spettacolo
    • Musica
    • Libri
  • Lifestyles
    • Fashion
    • Scienza e Salute
    • Sport
    • Religioni
  • Food & Wine
    • Cucina Italiana
  • Travel
    • Italia
  • Video
  • English
    • Arts
    • Business
    • Entertainment
    • Food & Wine
    • Letters
    • Lifestyles
    • Mediterranean
    • New York
    • News
  • Subscribe for only $6/Year

© 2016/2022 VNY Media La Voce di New York

Are you sure want to unlock this post?
Unlock left : 0
Are you sure want to cancel subscription?