Il consigliere per la sicurezza nazionale Usa Jake Sullivan ha incontrato a Palazzo Chigi il premier italiano Mario Draghi e il suo consigliere diplomatico Luigi Mattiolo.
Il funzionario statunitense, arrivato a Roma domenica sera per incontrare il capo della diplomazia del Partito comunista cinese Yang Jiechi al Rome Cavalieri Waldorf Astoria, si è intrattenuto martedì mattina con Mattiolo per poco meno di un’ora. Fonti diplomatiche citate dall’ANSA fanno inoltre sapere che il National Security Adviser di Biden avrebbe avuto una breve chiacchierata anche con il presidente del Consiglio, prima di lasciare Palazzo Chigi e la capitale.
Sul tavolo c’è stata l’alleanza tra Roma e Washington nell’ambito della NATO e il comune impegno a contrastare l’aggressione russa contro l’Ucraina – con Draghi e il ministro degli Esteri Luigi Di Maio che hanno vocalmente criticato Mosca e sposato pienamente i rigidi pacchetti di sanzioni concepiti dall’UE.
Nell’incontro sino-statunitense a porte chiuse di ieri, durato sette ore, Sullivan aveva invece chiesto chiarimenti a Pechino sull’eventualità di un appoggio militare a Mosca, come riportato dal Financial Times. Una mossa che, secondo Washington, avrebbe “assolutamente conseguenze“. Il rappresentante cinese ha però smentito e condannato tutte le informazioni false atte a screditare la posizione della Cina.