Il presidente russo Vladimir Putin ha messo in stato di massima allerta le forze di deterrenza nucleare nazionali in risposta a quelle che il Cremlino ha definito “dichiarazioni aggressive” da parte della NATO.
Come riporta l’Associated Press, ciò significa una maggiore prontezza al lancio per il formidabile arsenale nucleare di Mosca, rendendo più vicina l’ipotesi (per ora remota ma divenuta drammaticamente possibile) di un conflitto atomico.
Durante il suo discorso televisivo, Putin ha accusato i Paesi occidentali “di star intraprendendo azioni ostili contro il nostro Paese nella sfera economica“, nonché i leaders dei principali membri della NATO “di star facendo dichiarazioni aggressive contro nostro Paese”.
Intanto, nelle ultime ore si sono registrati importanti sviluppi diplomatici. Secondo il Cremlino, il presidente ucraino Volodymyr Zelens’kyj avrebbe accettato di negoziare in territorio bielorusso e una delegazione del Governo di Kyiv si starebbe dirigendo a Gomel’, dove stamattina sono già arrivati emissari russi. La data fissata per l’incontro tra russi e ucraini sarebbe lunedì, il luogo una località presso il confine ucraino-bielorusso sul fiume Pryp”jat’.
Il presidente ucraino ha però ammesso di non riporre troppa speranza nei negoziati, come riferisce Ria Novosti, sottolineando come il capo di Stato di Kyiv abbia aggiunto: “Ci proveremo”.
Президент поздравил военнослужащих и ветеранов Сил специальных операций с профессиональным праздником https://t.co/AkMKpgKyrI pic.twitter.com/HiuOXw8Lfx
— Президент России (@KremlinRussia) February 27, 2022
Discussion about this post