“E’ tempo di dimettersi per il governatore Andrew Cuomo”. A chiederlo sono oltre 121 membri del Parlamento dello Stato di New York che hanno autorizzato un’inchiesta investigativa sulle accuse di molestie sessuali, verbali e fisiche, da parte di ben sei donne, alcune sue ex collaboratrici. Ad aggravare la situazione c’è anche l’accusa di avere nascosto il numero di vittime per Covid nella case di riposo per anziani.
Per Cuomo, che nega ogni addebito e ha già chiesto scusa per avere pronunciato frasi che sono state male interpretate, politicamente potrebbe essere l’inizio della fine. 19 senatori e 40 deputati in una lettera hanno inoltre messo nero su bianco la loro condanna politica per un uomo che in tanti, solo un anno fa, indicavano come uno dei possibili candidati alla Casa Bianca del partito Democratico.
Il governatore, fa finta di niente e dal suo account Twitter lancia inviti a vaccinarsi e notizie sul mega piano di aiuti agli americani da 1900 miliardi di dollari appena approvato dal Congresso e che il presidente Biden ha già firmato ieri. Ignora volutamente le ultime notizie che lo riguardano, compresa quella che sarà la polizia a indagare su un altro assalto denunciato da un’altra donna, della quale non si conosce l’identità, e riportato dal Times Union di Albany che sarebbe avvenuto nella sua residenza privata lo scorso anno.

“Non ho mai fatto niente di simile” – ha affermato- ma i dettagli sono sconvolgenti. Proprio la scorsa settimana Cuomo aveva tenuto una conferenza stampa per scusarsi di quei comportamenti che avevano messo a disagio alcune donne, ma aveva escluso di avere mai toccato delle collaboratrici in modo inappropriato. Aveva quindi ribadito che non si sarebbe dimesso e aveva chiesto di aspettare i risultati dell’inchiesta indipendente, prima di giudicarlo. “Non conoscete i fatti”, aveva aggiunto ai giornalisti.

Intorno a lui si sta intanto creando il vuoto politico. Anche il sindaco di New York, Bill de Blasio, con il quale i rapporti non sono mai stati idilliaci, ha dichiarato apertamente che non può continuare a restare al posto di governatore e si deve dimettere. Non sappiamo come andranno a finire le inchieste che si sono aperte su più fronti a carico di Andrew Cuomo, ma se dovessi fare una previsione, temo che per il governatore si sia aperta una stagione politica complicata e la sua stella difficilmente tornerà a splendere in tempi rapidi.
Altri molestatori famosi caduti in pieno Me Too, registi, conduttori, tv attori e produttori, solo poco più di 3 anni fa non sono mai più ritornati al loro posto. La lezione è servita a tanti altri uomini, ma non tutti l’hanno imparata. Su Cuomo il verdetto rimane sospeso.
AGGIORNAMENTO – Anche i senatori di New York Chuck Schumer e Kirsten Gillibrand la sera di venerdì si sono uniti agli altri democratici dello Stato nel chiedere le dimissioni del Gov. Andrew Cuomo: “A causa delle multiple e credibili accuse di molestie e comportamenti scorretti, è chiaro che il Governatore Cuomo ha perso la fiducia dei suoi alleati di governo e dei cittadini di New York. Il Governatore deve dimettersi” hanno detto i due senatori che rappresentano l’Empire State al Congresso USA.