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QAnon annuncia: il 4 marzo ci sarà “il grande risveglio” e Trump torna presidente

Sarà inaugurato come il 19mo presidente degli Stati Uniti, perché secondo i qanonisti trumpiani, tutti quelli venuti dopo Ulisses Grant sono stati illegittimi

Massimo JausbyMassimo Jaus
QAnon annuncia: il 4 marzo ci sarà “il grande risveglio” e Trump torna presidente

Washington DC, 14 novembre, 2020: supporter di Trump protestano il risultato delle elezioni - Flickr/Geoff Livingston

Time: 5 mins read

Il “Grande Risveglio” ci sarà il 4 marzo. Parola di QAnon. Giovedì prossimo Donald Trump tornerà alla Casa Bianca e sarà inaugurato come il 19mo presidente degli Stati Uniti, successore legittimo del 18mo presidente Ulisses Grant. Dopo Grant fino ad Obama, tutti i presidenti – secondo QAnon – sono stati illegittimi. La data del 4 marzo è quella originale dell’Inauguration presidenziale, cambiata poi nel 1933 con l’approvazione del 20mo emendamento della Costituzione.Ovviamente anche questo cambiamento è illegittimo.

Donald Trump (by Antonio Giambanco/VNY).

L’appuntamento è a Washington per giovedì prossimo, per prendere parte al  “Grande Risveglio” e vedere Trump ritornare trionfatore alla Casa Bianca. Ma non tutti ci credono. Alcuni spostano la data di qualche settimana, altri smentiscono, per loro se ne riparlerà l’anno prossimo quando Joe Biden a gennaio farà il discorso sullo Stato dell’Unione. In questo vortice incontrollato di voci, ripensamenti, conferme, sibilline direttive, messaggi incomprensibili, l’unico fatto certo è che il prezzo negli alberghi di Washington per la sera del 3 marzo è improvvisamente aumentato ed è difficile trovare una camera. 

L’attivista di Qanon conosciuto col nome di Jake Angeli (Foto da Flickr )

Capire il fenomeno dei QAnon è difficile. Bisogna entrare nell’altra America, quella che non si vede. Quella dove fantasia e realtà si fondono creando un mondo sul filo della follia, dove bene e male si inseguono, si combattono e si confondono, dove non ci sono specchi, dove non esiste l’autocritica ma solo la ricerca della persona o degli eventi da incolpare per i propri insuccessi. Dove le affermazioni altrui sono il frutto di trame oscure create dal “Deep State”, società satanica che manovra tutto per creare il nuovo ordine mondiale. E loro, i QAnon, combattono per sconfiggerlo e in Trump hanno trovato il loro condottiero. 

Un demenziale “underbelly of society”, armato e violento e ammaliato da una sottocultura forgiata dai fumetti di Garth Ennis, in cui solo i supereroi possono sconfiggere il male. Cyborg, Cyberpunk, mindloading sono personaggi e concetti di una società futuristica che combatte guerre apocalittiche per distruggere il nemico che, ovviamente, è cattivissimo. In alcuni casi il nemico è religioso e si trova nelle oscure parole della cabala, altre volte nelle sibilline idee di William Miller, il fondatore del Millerismo religioso, una fede in cui cristianità, giudaismo, razzismo, cabala e le profezie di Ezechiele su Gog e Magog, si mescolano dando vita ad un interminabile maniacale conflitto esistenziale.

Questo è il pianeta di James Eagan Holmes che ad  Aurora, Colorado, il 20 luglio 2012 entra in un cinema dove si proietta un film di Batman, “The Dark Kight Rises”. In abbigliamento tattico militare, con i capelli colorati come quelli del nemico di Batman, “The Joker”, getta due bombe con gas lacrimogeno nella sala. La gente scappa, lui spara. Uccide 12 persone e ne ferisce 70. Columbine, Colorado, 20 aprile 1999. Eric Harris e Dylan Klebold entrano nella high school e uccidono 12 studenti e un insegnante. Altre 21 persone rimangono ferite. Due lunghi “duster coats” come quelli usati nei fumetti di Cajun Gambit, nascondono le armi.

Oklahoma City 19 aprile 1995. Thimoty McVeight e Terry Nichols parcheggiano un’autobomba davanti l’ingresso di un ufficio federale. Accanto c’è una scuola. Nell’esplosione muoiono 169 persone, quasi tutti impiegati federali. Tra le vittime anche 19 bambini. 680 persone restano ferite. I due terroristi erano affiliati ad una milizia suprematista-religiosa. Nell’auto di McVeight quando viene arrestato c’è una copia di “The Turner Diaries” una fiction apocalittica razzista scritta da William Pierce, leader della NeoNazi Alliance, ambientata nel 2090 in cui la minoranza bianca, decimata da quella nera, lancia l’ultimo vittorioso assalto al quartier generale nemico durante un pranzo in cui i neri mangiano i bianchi. L’attacco di Oklahoma City fu lanciato il giorno del secondo anniversario del massacro di Waco in Texas in cui 76 persone, tra cui 25 bambini, morirono in un incendio appiccato dal David Koresh, leader della setta dei Davidiani nel fortino del Monte Carmelo. I Davidiani erano una scheggia impazzita e armata degli Avventisti del Settimo Giorno. Timothy McVeight fece un pellegrinaggio e raccolse in una busta le ceneri dell’incendio.

In questa polveriera di mistica follia è bastato un oscuro assurdo e anonimo post in cui si affermava che Hillary Clinton stava per essere arrestata insieme a Barack Obama che questo mondo è esploso.

6 Gennaio, 2021: attacco al Congresso. (Wikimedia Commons)

Q è il massimo livello di sicurezza federale per avere accesso ai documenti più segreti dello Stato (ma solo per il dipartimento dell’Energia). Anon sta per Anonymous. Nasce così QAnon nell’ottobre del 2017 con un post messo sulla piattaforma 4chan.org. un “imageboard” del web sulla quale anonimamente si puo postare di tutto: dal porno alle armi, dalla cultura all’origami. Piattaforma web ideata da Christopher “Moot” Pool nel 2013, quando aveva 15 anni, è considerata il media delle comunità virtuali. Ma 4Chan.org non ha il monopolio dell’informazione dei QAnon. Ci sono anche Gab, MeWe, Telegram, CloutHub, Rumble, and Parler che diffondono i loro messaggi.

E il post del 2017 fu il primo di una valanga di messaggi farneticanti diramati da QAnon. In particolare, QAnon ha affermato che Trump avrebbe simulato un complotto d’accordo con la Russia per arruolare alla propria causa il procuratore Robert Muller per scoprire il traffico sessuale e impedire un colpo di stato da parte di Barack Obama, Hillary Clinton e George Soros. Pertanto, il Russiagate non sarebbe un’inchiesta contro Trump, ma un paravento per nascondere la raccolta di prove per l’incriminazione dei Clinton e degli altri leader del Deep State. La pubblicazione del rapporto Mueller, che chiaramente sconfessava questa teoria, è stata accolta criticamente dai sostenitori di QAnon, molti dei quali hanno continuato a credere che il vero rapporto sia tenuto segreto da Trump. Ma non solo. In seguito alle forzate dimissioni del primo consigliere per la sicurezza nazionale di Trump, il tenente generale Michael T. Flynn, per il suo coinvolgimento nel Russiagate, lo stesso Flynn, dichiaratosi vittima di una congiura, ha pubblicato un video per i QAnon facendo un giuramento a sostegno dei patrioti e per questo i QAnon adottano spesso nei loro username tre stelle gialle (riferimento ai gradi di Flynn) per indicare il loro sostegno al generale.

Donald Trump (Illustrazione di Antonella Martino)

Gli aderenti di QAnon, vedono Trump come un cristiano imperfetto, ma per loro è anche il messia mandato da Dio. Hillary Clinton, Barack Obama, George Soros gestiscono un giro di pedofilia nello scantinato di una pizzeria di Washington, dove i bambini vengono uccisi per poi berne il sangue.  E poi che John Fitzgerald Kennedy sarebbe stato ucciso dal “Deep State” e da allora gli Stati Uniti verrebbero gestiti da una cabala mondiale costituita da attori e jet set di Hollywood e per questo motivo sarebbe stato simulato l’incidente aereo in cui perse la vita il figlio del presidente ucciso a Dallas, in modo che quando arriverà “La Tempesta”, JFK Junior riprenderà l’America in mano. Per dirla tutta i QAnon hanno anche identificato la presunta identità di JFK Junior: è Robert Fusca e abita a Pittsburg e verrà scelto da Trump come vicepresidente alle elezioni del 2024.

E questa è solo parte del mondo QAnon. Il 4 marzo è dietro l’angolo.

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Massimo Jaus

Massimo Jaus

Massimo Jaus, romano e tifoso giallorosso. Negli Stati Uniti dal 1972. Giornalista professionista dal 1974. Vicedirettore del quotidiano America Oggi dal 1989 al 2014. Direttore di Radio ICN dal 2008 al 2014. È stato corrispondente da New York del Mattino di Napoli e dell’agenzia Aga. Massimo Jaus. Originally from Rome and a Giallorossi fan. In the United State since 1972. A professional journalist since 1974. Deputy Editor of the daily paper America Oggi from 1989 to 2014. Has been New York correspondent for Naples' "il Mattino" and for Agenzia Aga.

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