President: Giampaolo Pioli   |   Editor in Chief: Stefano Vaccara

  • Login
VNY La Voce di New York

The First Italian English Digital Daily Newspaper in the US

  • Home
  • New York
  • Onu
  • News
  • People
  • Arts
  • Lingua Italiana
  • Lifestyles
  • Food & Wine
  • Travel
  • Sport
  • English Edition
No Result
View All Result
VNY
  • Home
  • New York
  • Onu
  • News
  • People
  • Arts
  • Lingua Italiana
  • Lifestyles
  • Food & Wine
  • Travel
  • Sport
  • English Edition
No Result
View All Result
VNY La Voce di New York
No Result
View All Result
in
Primo Piano
January 17, 2016
in
Primo Piano
September 20, 2015
0

Mafia: quando Gioacchino La Barbera due smentisce Gioacchino La Barbera uno

Valter VecelliobyValter Vecellio
Time: 5 mins read

Vai a capire. Quando parla un ex boss della mafia del calibro di Gioacchino La Barbera, c’è da prestargli attenzione. Appartenente alla cosca di Altofonte,  è uno che di cose ne ha fatte; uno di quelli che partecipa alla strage di Capaci. E’ diventato un collaboratore di giustizia, e lo racconta così, quel 23 maggio del 1992: “Fui io a dare il segnale agli altri appostati sulla collina. Ero in contatto telefonico con Nino Gioè. Sapevamo che il giudice sarebbe arrivato di venerdì o sabato… Era tutto pronto, e il cunicolo già imbottito di esplosivo. Ce lo avevo messo io, due settimane prima. Quando mi dissero che la macchina blindata era partita da Palermo per l'aeroporto mi portai con la mia Lancia Delta sulla via che costeggia l'autostrada Palermo-Punta Raisi, all'altezza del bar Johnnie Walker… Seguii il corteo delle macchine blindate parlando al cellulare con Gioè. Andavano più piano del previsto, sui 90-100 chilometri orari… Chiusi la telefonata dicendo vabbè ci vediamo stasera… amuninni a mangiari 'na pizza”. 

Intervistato da Repubblica (19 settembre), La Barbera racconta di aver notato, nei giorni della strage, qualcuno estraneo a Cosa Nostra: “C'era un uomo sui 45 anni che non avevo mai visto prima. Non era dei nostri… Arrivò con Nino Troia, il proprietario del mobilificio di Capaci dove fu ucciso Emanuele Piazza, un giovane collaboratore del Sisde che pensava di fare l'infiltrato”. 

L’intervistatrice insiste, e ricorda che un altro boss diventato collaboratore di giustizia, Francesco Di Carlo, abbia dichiarato che le stragi furono pianificate in una villa di San Felice Circeo, in una riunione del 1980 a cui avrebbero partecipato anche numerosi iscritti alla loggia massonica P2. 

La Barbera risponde di essere a conoscenza “di riunioni con generali e di incontri tra Riina ed ex ministri democristiani. I loro nomi sono stati fatti, come quelli dei giudici che aggiustavano i processi…che ne parliamo a fare. Il fratello di Francesco Di Carlo, Andrea, faceva parte della commissione, e sapeva quello che Riina avrebbe fatto. Per questo si consegnò prima delle stragi: non voleva responsabilità”.

Si parla del delitto di Salvo Lima; due mafiosi, Francesco Onorato e Giovan Battista Ferrante hanno confessato di esserne gli autori. Furono proprio loro a uccidere, è la domanda. Risposta: “Contano poco i nomi. Vuole sapere se ci fu una collaborazione dei servizi segreti? Ci fu. C'erano uomini dei servizi sul Monte Pellegrino”. In crescendo: l’omicidio di Piersanti Mattarella, “per quel che ne so io, fu voluto da politici”. E anche per quel che riguarda l’omicidio del generale Carlo Alberto Dalla Chiesa: “Credo che Dalla Chiesa sia stato ucciso per fare un favore. Ma non ho le prove”. 

Ricapitoliamo: qualcuno estraneo a Cosa Nostra “ronzava” attorno nei giorni della strage di Capaci, “mai visto prima…non era dei nostri”. Inoltre La Barbera sa “di riunioni con generali e di incontri tra Riina ed ex ministri democristiani…”; c’è stata una collaborazione dei servizi segreti per quel che riguarda il delitto Lima; a voler morto Mattarella sono stati dei politici; a uccidere Dalla Chiesa è stato un favore.

 “Dietro le stragi non c’è solo mafia”, titola “Repubblica”.

Poi siccome a volte uno è roso da tarli, dubbi e perplessità, e bisogna pur venirne a capo, risolverli, si va su google, e si digita “Strage, Rapido 904 La Barbera”. Ti imbatti così in alcuni servizi audio-video, di “Repubblica-TV”; neppure troppo remoti, sono stati postati il 3 marzo 2015. C’è un avvocato che pone delle domande a La Barbera.

Trascrivo.

 Avvocato: “Sa se queste stragi, diciamo in progettazione, riguardavano obiettivi determinati, appunto politici, Salvo Lima, Ignazio Salvo, oppure anche magistrati, oppure vi era anche un progetto di stragi contro persone in maniera indiscriminata?”.

La Barbera: “Gli attentati che sappiamo, gli attentati che sono successi, l’attentato che era già in fase preparatoria contro il dottor Grasso, quelle cose che sono successe e quelle che stavano succedendo…”.

 Avvocato: “Lo scopo qual era, di quelle stragi?”.

La Barbera: “Lo scopo era di intimidire lo Stato e scendere a patti, perché con quella sentenza non si erano rispettati i patti con Cosa Nostra…”.

 Avvocato: “Le faccio una contestazione, questo per i fini di memoria. Lei dice, ho fatto riferimento ad un verbale, a cui ho fatto riferimento, rispondendo alla domanda: ricordo che all’indomani dell’arresto del Garofalo per la strage del treno, all’interno dell’organizzazione mafiosa si diceva che erano stati i servizi segreti, in particolare queste cose me le diceva Andrea Di Carlo”.

La Barbera: “Guardi, voglio precisare che ogni strage, ogni delitto eccellente, nell’ambiente si diceva di Cosa Nostra, si diceva sempre così: sicuramente i servizi segreti, i servizi deviati…ma sono solo discorsi, dottoressa…”.

Avvocato: “Discorsi che cosa vuole dire? Era vero, non era vero? Sono discorsi, lo dice perché…?”.

La Barbera: “No, no…Allora dottoressa, per quello che mi riguarda sono solo dicerie, perché anche per la strage di Capaci alla quale ho partecipato, la prima cosa…ma lì…i servizi segreti…a chi faceva comodo…E invece no. Eravamo stati noi. Questo è un esempio che sto facendo…”.

 Avvocato: “Giusto per saperlo io, anche per altre stragi come Capaci si diceva che erano stati i servizi segreti, all’interno di Cosa Nostra?”.

La Barbera: “All’interno di Cosa Nostra se ne parlava con persone che non sono a conoscenza della strage, perché chi aveva partecipato, sapeva…”.

 Allora: in quella sede, La Barbera dice che la presenza e la partecipazione di servizi segreti più o meno deviati sono “solo discorsi…dicerie”; che le stragi, Capaci compresa, “eravamo stati noi”.

Magari tutto ha una spiegazione, una logica, una “coerenza”. Per ora c’è una certa confusione tra quello che dice Gioacchino La Barbera uno, e quello che dice Gioacchino La Barbera due. Attendiamo il Gioacchino La Barbera tre; così che la confusione sia completa.             

  

 

 

Share on FacebookShare on Twitter
Valter Vecellio

Valter Vecellio

Nato a Tripoli di Libia, di cui ho vago ricordo e nessun rimpianto, da sempre ho voluto cercare storie e sono stato fortunato: da quarant'anni mi pagano per incontrare persone, ascoltarle, raccontare quello che vedo e imparo. Doppiamente fortunato: in Rai (sono vice-caporedattore Tg2) e sui giornali, ho sempre detto e scritto quello che volevo dire e scrivere. Di molte cose sono orgoglioso: l'amicizia con Leonardo Sciascia, l'esser radicale da quando avevo i calzoni corti e aver qualche merito nella conquista di molti diritti civili; di amare il cinema al punto da sorbirmi indigeribili "polpettoni"; delle mie collezioni di fumetti; di aver diretto il settimanale satirico Il Male e per questo esser finito in galera... Avrò scritto diecimila articoli, una decina di libri, un migliaio di servizi TV. Non ne rinnego nessuno e ancora non mi sono stancato. Ve l'ho detto: sono fortunato.

DELLO STESSO AUTORE

falcone capaci

Ricordare Capaci e le sue tante verità

byValter Vecellio
Un testimone libero chiamato Ennio Flaiano

Un testimone libero chiamato Ennio Flaiano

byValter Vecellio

A PROPOSITO DI...

Tags: FalconeGioccchino La Barberamafiamafia statopentitistragi di mafiaToto Riina
Previous Post

Putin, Obama e la Siria

Next Post

Papa Francesco e la super potenza della Chiesa in America

Discussion about this post

DELLO STESSO AUTORE

25 Aprile, Festa della Liberazione: l’occasione per leggere Beppe Fenoglio

25 Aprile, Festa della Liberazione: l’occasione per leggere Beppe Fenoglio

byValter Vecellio
Tutti contro Putin! Dal Palazzo dell’Onu a Times Square, New York difende l’Ucraina

Perché oggi nelle piazze del mondo libero, non si scandisce: “Putin idi domoy”

byValter Vecellio

Latest News

La Scuola d’Italia Guglielmo Marconi si rilancia con il Gala dell’anno

byAlessandra Loiero
Il Diavolo a un passo dal paradiso: la vigilia dei milanisti di New York

Anche a New York il Diavolo è volato in paradiso

byClaudia Cosi

New York

La Scuola d’Italia Guglielmo Marconi si rilancia con il Gala dell’anno

byAlessandra Loiero
Il Diavolo a un passo dal paradiso: la vigilia dei milanisti di New York

Anche a New York il Diavolo è volato in paradiso

byClaudia Cosi

Italiany

Design Day: il made in Italy mette al primo posto la sostenibilità

Design Day: il made in Italy mette al primo posto la sostenibilità

byEmma Pistarino
Su Madison Avenue rivive “La Dolce Vita”  con la festa del Made in Italy

Madison Avenue Relives “La Dolce Vita” with a Party for ‘Made in Italy’

byValeria Robecco
Next Post

Elogio dello sciopero del Colosseo

La Voce di New York

President: Giampaolo Pioli   |   Editor in Chief: Stefano Vaccara

  • New York
    • Eventi
  • Onu
  • News
    • Primo Piano
    • Politica
    • Voto Estero
    • Economia
    • First Amendment
  • People
    • EXPAT
  • Arts
    • Arte e Design
    • Spettacolo
    • Musica
    • Libri
    • Lingua Italiana
  • Lifestyles
    • Fashion
    • Scienza e Salute
    • Sport
    • Religioni
  • Food & Wine
  • Travel
    • Italia
  • Mediterraneo
  • English
  • Search/Archive
  • About us
    • Editorial Staff
    • President
    • Administration
    • Advertising

VNY Media La Voce di New York © 2016 - 2022
Main Office: 230 Park Avenue, 21floor, New York, NY 10169 | Editorial Office/Redazione: UN Secretariat Building, International Press Corps S-301, New York, NY 10017

No Result
View All Result
  • Home
  • New York
  • Onu
  • News
    • Primo Piano
    • Politica
    • Economia
    • First Amendment
  • Arts
    • Arte e Design
    • Spettacolo
    • Musica
    • Libri
  • Lingua Italiana
  • Lifestyles
    • Fashion
    • Scienza e Salute
    • Sport
    • Religioni
  • Food & Wine
    • Cucina Italiana
  • Travel
    • Italia
  • English

© 2016/2022 VNY Media La Voce di New York

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password?

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In