Fin dalla rivolta di Ferguson lo scorso agosto, l'America ha iniziato a prestare una maggiore attenzione alla brutalità della polizia e, per estensione, al razzismo sistematico. I disordini di Baltimora hanno prodotto dell'ottimo materiale per la spettacolarizzazione televisiva, ma ciò che è stato visto da buona parte dell'opinione pubblica americana come uno scoppio improvviso di violenza potrebbe non essere stato così improvviso.
La mattina del 12 aprile, Gray un maschio afro-americano di 25 anni, aveva incrociato lo sguardo di un agente di polizia, innescando una serie di eventi conclusisi con la sua morte. Gray aveva iniziato a correre, inseguito da poliziotti in bicicletta. Alla fine Gray era stato arrestato per il possesso di un piccolo coltello a serramanico. Una legge antiquata che, secondo il Village Voice, fa del possesso di coltellini a serramanico uno dei dieci crimini più perseguiti nella città di New York.
Gli agenti hanno sostenuto che l'arresto sia avvenuto senza violenza e senza incidenti, ma più di una registrazione video fatta quando Gray era in custodia della polizia lo mostra urlante dal dolore. Gli agenti hanno ignorato le richieste di assistenza medica da parte di Gray. Kevin Moore, che ha filmato l'incontro con la polizia, ha detto di aver sentito la polizia molestare Freddie. “Lo tenevano piegato come fosse un granchio o un pezzo di origami – ha detto Moore in un'intervista al Baltimore Sun – Era tutto piegato, il poliziotto gli teneva il ginocchio sul collo. I poliziotti gridavano 'smetti di resistere', ma non c'era alcuna resistenza. Non poteva muoversi”. La resistenza all'arresto è un reato penale, spesso accusata di essere usata come pretesto per un uso eccessivo della forza da parte della polizia.
Dopo averlo caricato sul furgone, gli agenti non hanno messo la cintura di sicurezza a Gray: una violazione del protocollo. Secondo i funzionari del Dipartimento di Polizia di Baltimora, Gray avrebbe subito le ferite che lo hanno poi ucciso, una profonda frattura del midollo spinale (spezzato quasi dell'80 per cento) e uno schiacciamento della laringe, mentre era nel furgone. Secondo un articolo di The Atlantic i medici hanno dichiarato che quel tipo di lesioni è in genere associato a gravi incidenti automobilistici. Questo ha portato molti a credere che Freddie sia stato vittima di un “rough ride” (un giro tosto), una pratica di tortura con cui gli agenti di polizia cercano di scuotere i sospettati passando velocemente su dossi e facendo brusche frenate e curve.

Un grafico pubblicato sul giornale online Vox mostra le differenze razziali nel reddito delle famiglie di Baltimora
Freddie Gray è deceduto il 19 aprile, dopo una settimana di coma. Proteste pacifiche sono subito scoppiate nelle strade di Baltimora per chiedere risposte sulle circostanze della morte di Gray. Le proteste pacifiche hanno ricevuto poca attenzione da parte dei media. Soltanto il 27 aprile, dopo il funerale, i giovani di Baltimora hanno avviato le sommosse, saccheggiando negozi e dando alle fiamme edifici. Alcune voci su Twitter hanno citato Martin Luther King: “La sommossa è la lingua di chi non viene ascoltato”.
In un'intervista trasmessa su CNN il giornalista Wolf Blitzer ha chiesto all'attivista Deray McKesson, che era sulla scena a Baltimora: “Vuoi che le proteste siano pacifiche, giusto?”. Deray ha risposto: “Ad essere violenta, da agosto ad oggi, è stata la polizia. Pensiamo alle trecento persone che sono state uccise [dalla polizia] solo quest'anno, questa è violenza. Negli ultimi due giorni o poco più ci sono stati spiacevoli danneggiamenti. Ma bisogna ricordare che ci sono stati diversi giorni di proteste pacifiche qui a Baltimora e in tutto il paese”. Blitzer ha continuato a citare gli almeno 15 poliziotti feriti, i 200 arresti, i 144 veicoli e i 15 edifici. Deray ha accusato Blitzer: “Stai suggerendo l'idea che le finestre rotte siano più gravi delle spine dorsali rotte”.
Baltimora, come Ferguson, era una polveriera: la città soffre di gravi disparità razziali. Per quanto riguarda la brutalità della polizia la città di Baltimora ha pagato quasi sei milioni di dollari in oltre un centinaio di transazioni giudiziarie legate alla cattiva condotta della polizia dal 2011 ad oggi, e in molti casi le accuse sono state ritirate. Il Baltimore Sun ha sostenuto lo scorso settembre che un costo nascosto è che “la percezione che gli agenti siano violenti può compromettere il rapporto tra cittadini e polizia”.
Il presidente Obama, dopo aver condannato le violenze dei rivoltosi a Baltimora, ha parlato delle proteste pacifiche a Baltimora, dicendo: “Sono stati costruttivi e riflessivi e, francamente, non mi sembra abbiano ottenuto molta attenzione. Le immagini di un edificio in fiamme passeranno in televisione più e più e più volte, mentre le migliaia di manifestanti che hanno fatto la cosa giusta mi sembra si siano persi nel dibattito”. Obama ha poi aggiunto: “Da Ferguson e da quando abbiamo messo insieme la task force, abbiamo visto troppi esempi di quella che sembra essere un'interazione tra agenti di polizia e cittadini – soprattutto afro-americani, spesso poveri – condotta con modalità che sollevano interrogativi inquietanti. E sembra che la questione si riproponga ogni settimana o ogni paio di settimane”. Il presidente ha detto che la cosa “va avanti da decenni” e ha poi aggiunto che non si può fare affidamento sulla polizia per risolvere questioni sistemiche come la povertà , il disinvestimento, la mancanza di opportunità, e il passaggio diretto dalla scuola alla prigione.
Ma le osservazioni del presidente non sono state sufficienti a sedare la rabbia di chi scende in strada in solidarietà con Freddie Gray e gli altri cittadini di Baltimora soggetti a generazioni di povertà endemica. Dimostrazioni, blocchi del traffico e marce hanno già avuto luogo a New York, Boston, Minneapolis, Washington DC, Philadelphia, Denver, Chicago, Oakland, Detroit e altre città.

La polizia di New York ha utilizzato l’LRAD per disperdere i manifestanti. Foto: via Twitter @KeeganNYC
A New York, il raduno a Union Square di mercoledì è stato organizzato su Facebook dagli stessi di Millions March NYC che a dicembre avevano organizzato il corteo che aveva radunato la più grande folla mai vista in una marcia. Mercoledì, la zia di Akai Gurley, un uomo afroamericano accidentalmente ucciso da un agente di polizia lo scorso novembre, ha dichiarato: “Non vogliamo 1.000 poliziotti in più!”, in riferimento al progetto del capo della NYPD Bill Bratton di reclutare più agenti per la città (una manifestazione ha avuto luogo giovedì davanti alla sede centrale della polizia di New York contro questo piano). La polizia di New York ha fatto circolare volantini in cui avvertivano che sarebbero stati effettuati arresti per condotta disordinata, ostruzione del traffico veicolare o pedonale. Gli attivisti stanno lanciando campagne sui social media per reclutare volontari per il supporto in carcere: una necessità dopo gli arresti di massa.
I manifestanti hanno marciato al grido “Le strade di chi? Le nostre strade!” ma quando il volume è salito la polizia ha acceso l'LRAD (Long Range Acoustic Device). L'LRAD è un'arma sonica, spesso usata per disperdere i manifestanti, che è in grado di causare la perdita permanente dell'udito e la perdita dell'equilibrio. L'NYPD ha circondato Union Square con cordoni di polizia così che per alcuni è stato difficile lasciare la piazza. Un manifestante gridava che un ufficiale aveva minacciato di sparargli portando la mano alla fondina. “Non hai il diritto di dirmi una cosa del genere” urlava il contestatore, in piedi su un cestino della spazzatura, facendo seguire una tempesta di imprecazioni.

La polizia arresta uno degli osservatori legali del gruppo NLG. Foto: via Twitter @Poshhcrusty
Quando hanno iniziato a marciare, i manifestanti non avevano percorso nemmeno un intero isolato che l'NYPD ha conciato a compiere arresti e secondo alcuni la polizia avrebbe preso di mira in modo particolare giornalisti e osservatori legali.
Più tardi, i membri della banda musicale radicale Rude Mechanical Orchestra hanno suonato mentre la folla intonava i nomi delle recenti vittime della brutalità della polizia. Un rappresentante della banda ha detto a La VOCE che la “maleducazione” è importante perché “abbiamo visto che la politica della rispettabilità è un vicolo cieco”.
Per tutta la notte, i manifestanti hanno bloccato la West Side Highway, Broadway, l'Holland Tunnel, Times Square ed altre zone chiave della viabilità urbana, mentre è stato loro negato l'accesso all'FDR, la strada a scorrimento veloce che attraversa tutto il lato est di Manhattan. I numeri degli arresti includono 116 violazioni, 25 reati, 2 aggressioni, per un totale di 143 arresti. Si ritiene che circa 30 arrestati siano ancora dietro le sbarre. Altri cortei sono in programma per venerdì, con una probabile più larga partecipazione, nella tradizione del Primo maggio, la festa socialista del lavoro.