Founded by Stefano Vaccara

Subscribe for only $6/Year
  • Login

Editor in Chief: Giampaolo Pioli

VNY La Voce di New York

The First Italian English Digital Daily in the US

English Editor: Grace Russo Bullaro

  • Home
  • New York
  • Onu
  • News
  • People
  • Arts
  • Lifestyles
  • Food & Wine
  • Travel
  • Sport
  • Video
  • English Edition
No Result
View All Result
VNY
  • Home
  • New York
  • Onu
  • News
  • People
  • Arts
  • Lifestyles
  • Food & Wine
  • Travel
  • Sport
  • Video
  • English Edition
No Result
View All Result
VNY La Voce di New York
No Result
View All Result
in
Primo Piano
February 11, 2014
in
Primo Piano
February 11, 2014
0

The Gioia Tauro connection. Oggi gli affari si fanno con la ‘ndrangheta

La VOCE NYbyLa VOCE NY
Uno degli arrestati di New York durante il trasferimento alla Brooklyn Federal Court

Uno degli arrestati di New York durante il trasferimento alla Brooklyn Federal Court

Time: 3 mins read

 

È un ponte a doppio senso, quello del traffico di droga attraverso l'Atlantico. Da una parte l'eroina in arrivo dall'Afghanistan che, passando per l'Italia, sbarca a New York. Dall'altra la cocaina che arriva invece dal Sud America, transita per New York per poi essere distribuita sul mercato italiano ed europeo. Questo quanto emerge dalle indagini congiunte di FBI e Polizia di Stato che hanno portato, con un'operazione denominata New Bridge, all'arresto di 24 persone tra New York e l'Italia.

Tra gli arrestati in Italia, Francesco Ursino, ritenuto a capo dell'omonima cosca di Gioiosa Ionica e figlio del boss Antonio, e Giovani Morabito, di Melito di Porto Salvo, nipote dello storico boss della cosca che controlla l'area  ionico-reggina. Altri 15 gli arresti in Italia, quasi tutti calabresi. Le accuse sono di traffico di droga e armi e delitti contro il patrimonio.
Sette sono invece gli arresti compiuti nella notte tra lunedì e martedì a New York, tutti di nazionalità americana. Per loro le accuse sono di riciclaggio e traffico di stupefacenti. Tra gli americani, Franco Lupoi, il cui padrino, Nicola Antonio Simonetta, è un altro degli arrestati italiani e ritenuto connesso alla 'ndrangheta.

Sono più di 40 gli indagati e 8 i chili di stupefacenti sequestrati. L'operazione, con indagini iniziate due anni fa, è stata condotta infiltrando agenti sotto copertura nell'organizzazione criminale. Cruciale il ruolo di “Jonny l'Americano”, un agente che, viaggiando tra New York e Reggio Calabria, sarebbe riuscito a farsi vendere eroina e cocaina sulle due sponde dell'oceano, dimostrando l'esistenza di un traffico che puntava a far arrivare 500 chili di cocaina al mese dall'America all'Italia.

Non è la prima volta che l'FBI conduce un'operazione di grossa portata contro la mafia newyorchese. E non è la prima volta che lo fa in collaborazione con la Polizia di Stato. È la prima volta, invece, che da un'operazione di tale portata emerge il controllo del traffico di droga tra gli USA e l'Italia da parte della 'ndrangheta. Se da questa parte dell'oceano gli arrestati sono riconducibili alle famiglie mafiose Gambino e Bonanno (quel che resta delle 5 famiglie che per decenni hanno controllato Cosa Nostra a New York), entrambe di matrice siciliana (una mafia che ha sempre tenuto a mantenere il controllo siciliano su New York), sul fronte italiano i sospettati sono tutti riconducibili alla 'ndrangheta e in particolare alle ndrine che fanno capo agli Ursino e ai Simonetta.

Il legame delle famiglie mafiose newyorchesi con la Sicilia si è andato sempre più indebolendo negli anni. La mafia siciliana è in crisi e non sembra più in grado di avere un ruolo di punta sugli scenari internazionali. Nel 2008, poi, il colpo di grazia dell'operazione Old Bridge che riuscì a rompere il ponte tra i Gambino e le famiglie palermitane collegate a Salvatore Lo Piccolo, aveva dato un motivo in più ai mobster newyorchesi per guardare altrove, fuori dalla Sicilia. E la 'ndrangheta, che ha già da tempo un legame con il narcotraffico sudamericano e che controlla il mercato dell'eroina in Europa, aveva struttura e infrastrutture per colmare il vuoto lasciato dai siciliani. Non solo droga ma anche armi e riciclaggio di denaro: secondo le dichiarazioni del procuratore aggiunto di Reggio Calabria, la famiglia Ursino era interessata a riciclare 11 milioni di euro a New York.

Centrale il ruolo del porto di Gioia Tauro dove avrebbero dovuto arrivare mensilmente dalla Guyana 500 chili di cocaina acquistati dai cartelli messicani, nascosti tra pesci e ananas, secondo quanto riportato da fonti dell'FBI. Sempre da Gioia Tauro, dove pare che gli esponenti americani dell'organizzazione criminale si fossero preoccupati di comprare la collaborazione della autorità portuali, avrebbero dovuto partire gli stupefacenti destinati a New York. Che il Porto di Gioia Tauro sia controllato dalla 'ndrangheta non è un novità. Piuttosto fa riflettere il fatto che proprio in questi giorni il governo Letta abbia deciso di utilizzare quello stesso porto per il trasferimento delle armi chimiche provenienti dalla Siria dalle navi scandinave a quelle americane, all'interno dell'operazione di smantellamento delle armi di Assad voluta dall'ONU. Chissà cosa avrà il porto di Gioia Tauro che si presta così bene al trasferimento di sostanze chimiche, armi o droghe che siano…

 

Share on FacebookShare on Twitter
La VOCE NY

La VOCE NY

DELLO STESSO AUTORE

Il Maestro Simeone Tartaglione (Foto del servizio di Vito Catalano)

ILICA, l’anno XI si festeggia con la musica

byLa VOCE NY
Il Volo:Gianluca Ginoble, Piero Barone e Ignazio Boschetto

Al Gala dei 40 anni della NIAF con i cantanti del Volo anche le telecamere della RAI

byLa VOCE NY

A PROPOSITO DI...

Tags: 'ndranghetaBonannoCalabriacriminalità organizzataGambinoGioia TauromafiandrineSimonettaUrsino
Previous Post

Bill de Blasio: the State of the… two cities

Next Post

L’Europa mandata a farsi f… invece di infuriarsi si guardi allo specchio

DELLO STESSO AUTORE

Fucsia FitzGerald Nissoli e Francesca La Marca in difesa della cittadinanza per gli italiani all’estero che l’hanno perduta

byLa VOCE NY

Il basket NBA si mette in mostra. A Milano The ball don’t lie

byLa VOCE NY

Latest News

Elena Mazzon in una scena di “The Popess: Instructions for Freedom”.

The Popess: Elena Mazzon porta in scena l’eresia al femminile

byMonica Straniero
Il piccolo protagonista di The Legend of Ochi Courtesy of A24/Universal Pictures

Isaiah Saxon e “The Legend of Ochi”: il fantasy più strano dell’anno

byMonica Straniero

New York

Chiara Arrigoni, autrice di Pelle, testo selezionato per il programma di mentorship di In Scena! 2025 a New York – ph. courtesy dell’artista

“Pelle”, il reading di Chiara Arrigoni a New York per In Scena! 2025

byMonica Straniero
While Adams Trusts Lawsuits to Bring Funds Back to NY, Trump Defies Judges

Adams-Trump faccia a faccia alla Casa Bianca per fondi federali

byFederica Farina

Italiany

Il Prosecco italiano conquista i cuori delle donne USA

Il Prosecco italiano conquista i cuori delle donne USA

byAndrea Zaghi
Da sinistra: Elvira Raviele (Ministero delle Imprese e del Made in Italy), Fabrizio Di Michele (Console Generale d’Italia a New York), Maurizio Marinella, Luigi Liberti (Direttore Patrimonio Italiano TV), Mariangela Zappia (Ambasciatrice italiana a Washington), e Diego Puricelli Guerra (Preside Istituto Bernini De Sanctis di Napoli)

Marinella a New York: l’eleganza del Made in Italy all’Istituto Italiano di Cultura

byMonica Straniero
Next Post

Italian sounding tra ibridismi linguistici e alimentari

La Voce di New York

Editor in Chief:  Giampaolo Pioli   |   English Editor: Grace Russo Bullaro   |   Founded by Stefano Vaccara

Editor in Chief:  Giampaolo Pioli
—
English Editor: Grace Russo Bullaro
—
Founded by Stefano Vaccara

  • New York
    • Eventi a New York
  • Onu
  • News
    • Primo Piano
    • Politica
    • Voto Estero
    • Economia
    • First Amendment
  • People
    • Nuovo Mondo
  • Arts
    • Arte e Design
    • Spettacolo
    • Musica
    • Libri
    • Lingua Italiana
  • Lifestyles
    • Fashion
    • Scienza e Salute
    • Sport
    • Religioni
  • Food & Wine
  • Travel
    • Italia
  • Mediterraneo
  • English
  • Search/Archive
  • About us
    • Editorial Staff
    • President
    • Administration
    • Advertising

VNY Media La Voce di New York © 2016 / 2025 — La testata fruisce dei contributi diretti editoria d.lgs. 70/2017
Main Office: 230 Park Avenue, 21floor, New York, NY 10169 | Editorial Office/Redazione: UN Secretariat Building, International Press Corps S-301, New York, NY 10017 | 112 East 71, Street Suite 1A, New York, NY 10021

VNY Media La Voce di New York © 2016 / 2025
La testata fruisce dei contributi diretti editoria d.lgs. 70/2017

Main Office: 230 Park Avenue, 21floor, New York, NY 10169 | Editorial Office/Redazione: UN Secretariat Building, International Press Corps S-301, New York, NY 10017 | 112 East 71, Street Suite 1A, New York, NY 10021

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password?

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In
La Voce di New York
Gestisci Consenso
Per fornire le migliori esperienze, utilizziamo tecnologie come i cookie per memorizzare e/o accedere alle informazioni del dispositivo. Il consenso a queste tecnologie ci permetterà di elaborare dati come il comportamento di navigazione o ID unici su questo sito. Non acconsentire o ritirare il consenso può influire negativamente su alcune caratteristiche e funzioni.
Funzionale Always active
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono strettamente necessari al fine legittimo di consentire l'uso di un servizio specifico esplicitamente richiesto dall'abbonato o dall'utente, o al solo scopo di effettuare la trasmissione di una comunicazione su una rete di comunicazione elettronica.
Preferenze
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per lo scopo legittimo di memorizzare le preferenze che non sono richieste dall'abbonato o dall'utente.
Statistiche
L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici. L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici anonimi. Senza un mandato di comparizione, una conformità volontaria da parte del vostro Fornitore di Servizi Internet, o ulteriori registrazioni da parte di terzi, le informazioni memorizzate o recuperate per questo scopo da sole non possono di solito essere utilizzate per l'identificazione.
Marketing
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per creare profili di utenti per inviare pubblicità, o per tracciare l'utente su un sito web o su diversi siti web per scopi di marketing simili.
Manage options Manage services Manage {vendor_count} vendors Read more about these purposes
Visualizza preferenze
{title} {title} {title}
La Voce di New York
Gestisci Consenso
Per fornire le migliori esperienze, utilizziamo tecnologie come i cookie per memorizzare e/o accedere alle informazioni del dispositivo. Il consenso a queste tecnologie ci permetterà di elaborare dati come il comportamento di navigazione o ID unici su questo sito. Non acconsentire o ritirare il consenso può influire negativamente su alcune caratteristiche e funzioni.
Funzionale Always active
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono strettamente necessari al fine legittimo di consentire l'uso di un servizio specifico esplicitamente richiesto dall'abbonato o dall'utente, o al solo scopo di effettuare la trasmissione di una comunicazione su una rete di comunicazione elettronica.
Preferenze
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per lo scopo legittimo di memorizzare le preferenze che non sono richieste dall'abbonato o dall'utente.
Statistiche
L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici. L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici anonimi. Senza un mandato di comparizione, una conformità volontaria da parte del vostro Fornitore di Servizi Internet, o ulteriori registrazioni da parte di terzi, le informazioni memorizzate o recuperate per questo scopo da sole non possono di solito essere utilizzate per l'identificazione.
Marketing
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per creare profili di utenti per inviare pubblicità, o per tracciare l'utente su un sito web o su diversi siti web per scopi di marketing simili.
Manage options Manage services Manage {vendor_count} vendors Read more about these purposes
Visualizza preferenze
{title} {title} {title}
No Result
View All Result
  • Home
  • New York
  • Onu
  • News
    • Primo Piano
    • Politica
    • Economia
    • First Amendment
  • Arts
    • Arte e Design
    • Spettacolo
    • Musica
    • Libri
  • Lifestyles
    • Fashion
    • Scienza e Salute
    • Sport
    • Religioni
  • Food & Wine
    • Cucina Italiana
  • Travel
    • Italia
  • Video
  • English
    • Arts
    • Business
    • Entertainment
    • Food & Wine
    • Letters
    • Lifestyles
    • Mediterranean
    • New York
    • News
  • Subscribe for only $6/Year

© 2016/2022 VNY Media La Voce di New York

Are you sure want to unlock this post?
Unlock left : 0
Are you sure want to cancel subscription?