Quando le strade di Manhattan iniziano a essere particolarmente affollate di supermodelle superaltissime e supermagrissime, è segno che a New York è tempo di Fashion Week.
Tra le altre cose, infatti, New York è considerata una delle quattro grandi piazze mondiali della moda, insieme a Parigi, Londra e Milano, e dagli anni quaranta ospita le sfilate dei più noti brand internazionali. Proprio in questi giorni (dal 5 al 12 settembre) la tradizione si ripete e gli stilisti di tutto il mondo hanno presentato al Damrosh Park del Lincoln Center le loro collezioni primavera-estate 2014, in un incessante susseguirsi di sfilate e feste di cui il programma ricorda quasi una supercool catena di montaggio.

Un abito DKNY
Innumerevoli i brand protagonisti di questa settimana della moda newyorkese, di cui Mecedes-Benz è il principale sponsor. Nomi noti della moda, come Carolina Herrera, DKNY, Marc Jacobs, Calvin Klein, Vera Wang, Tommy Hilfiger, Michael Kors, Victoria Beckham, Ralph Lauren, Desigual e Lacoste, si affiancano ad altri meno famosi ed emergenti, offrendo una a dir poco ampia panoramica di stili su cosa indossare il prossimo anno.
In passerella sfilano gli abiti che imporranno le tendenze del 2014 e pare che per la prossima primavera il massimo del trandy saranno gli abiti morbidi un po' sformati e i colori pastello, comprese tutte le sfumature di rosa pallido, pesca e albicocca. Una donna un po' romantica nel cui guardaroba abbondano le gonne sotto il ginocchio e non manca qualche pezzo ispirato al tennis, un classico del casual-chic che ogni tanto ritorna.

Franca Sozzani, direttrice di Vogue Italia
Tra le firme italiane troviamo Diesel Black Gold, collezione di lusso casual del brand Diesel, Hache, la linea della stilista bolognese Manuela Arcari, e Giulietta New York della fiorentina Sofia Sizziche. Mancano i grandi nomi del made in Italy. Abbiamo chiesto il perché a Franca Sozzani, direttrice di Vogue Italia: “New York non è certo il centro della moda. Le firme italiane si mostrano a Milano, non qui. Anche perché la fashion week newyorchese è molto confinata alla produzione americana. Ci sono bei nomi, marchi importanti e anche cose interessanti tra i giovani, ma è molto orientata all'America”.
L'Italia, comunque, non ha rinunciato a mettersi in mostra durante la settimana della moda e lo ha fatto con un evento speciale ospitato dall'ICE e organizzato da Vogue. Un modo speciale per far parlare di stile italiano in una settimana densissima di party ed eventi che hanno animato di glamour le notti newyorchesi. Molti, se non tutti, sono ad invito esclusivo o con biglietti dai costi esorbitanti, ma per i comuni mortali c'è sempre la possibilità di scatenarsi ad andare a scovare le celebrities in giro per Manhattan. Una dritta per queste ultime due notti: pare che il Meatpacking District sia una buona zona di caccia…