Alla fine la maggoranza è arrivata . I repubblicani hanno superato la soglia dei 218 seggi e da gennaio guideranno la Camera. l Il Senato invece in un clima da grandi manovre, ha compiuto un passo cruciale verso l’approvazione di una legge storica per fornire tutele federali ai matrimoni tra persone dello stesso sesso. Dodici repubblicani si sono infatti uniti ai democratici per far avanzare il Respect for Marriage Act (Legge sul rispetto del matrimonio), mettendolo sulla buona strada per diventare legge.
Il voto si è chiuso con 62-37, scrivendo una nuova pagina della politica e della cultura americana. Il matrimonio tra persone dello stesso sesso, un tempo una questione politicamente divisiva, è ormai ampiamente accettato dalla società e il fatto che una legge per proteggere i diritti delle coppie omosessuali ottenga una maggioranza bipartisan lo dimostra.
La scorsa estate, erano stati 47 i repubblicani che alla Camera si erano uniti ai democratici per approvare una versione della legge. Il senatore Chuck Schumer, leader della maggioranza, ha dichiarato che l’approvazione della legge, attesa dopo il Giorno del Ringraziamento, sarebbe “uno dei veri momenti salienti dell’anno” e “uno dei risultati più significativi di questo Senato fino ad oggi”.
Schumer ha portato la sua esperienza personale, con sua figlia che insieme alla moglie sta aspettando un bambino. “Voglio che loro – ha detto – e tutti coloro che hanno una relazione d’amore vivano senza il timore che i loro diritti possano un giorno venire cancellati”.
A votare contro sono stati 37 repubblicani, tra cui il neo rieletto leader della minoranza Mitch McConnell del Kentucky, dimostrazione del fatto che, sebbene i sondaggi abbiano rilevato come oltre il 70% degli americani sostenga il matrimonio tra persone dello stesso sesso, la questione rimanga ancora politicamente intoccabile per molti legislatori del GOP.