Abbiamo tutti esagerato. Negli ozi. Gli oligarchi russi di più perché avevano disponibilità finanziarie pressoché illimitate. Ricchezze acquisite grazie alla privatizzazione di enti statali del post comunismo, che ha creato il feudalesimo del XXI secolo: un feudalesimo capitalistico senza frontiere. Se ne andavano in giro per il mondo come figli dello zar, pasteggiando a ostriche, foie gras e brindando a champagne, serviti e riveriti. Ma fino a un certo punto, perché spesso erano così spocchiosi, molesti e danneggiatori che molti alberghi non accettavano più ospiti russi.
Lo zar – si fa per dire perché nonostante i suoi soldi e il suo potere non ne ha il phisique du role – li ha redarguiti per le loro case lussuose all’estero, come se lui non le avesse, come se sua moglie e i suoi figli e la sua amante e i suoi figli illegittimi vivessero in una dacia spartana. Putin teme di fare la fine di Cesare. Ho paura però che i magnati russi si siano rammolliti perché, se invece di essere solamente spudorati fossero pure indomiti, come lo sono gli ucraini, provvederebbero a fare i congiurati come Bruto e Cassio, liberandoci da un pericolo mondiale. Invece stanno scappando negli Emirati Arabi per continuare a vivere all’occidentale. Infatti nessuno sano di mente rinuncerebbe agli agi per ritornare alla squallida vita comunista che lo zar sta propugnando. Quel che è certo è che non torneranno indietro, a meno che Putin non gli chiuda i rubinetti. C’è solo da sperare che sia sempre più solo e oligarchi e popolo gli si rivoltino contro.
Influencer e testimonial russe piangono: “Questa è la mia vita…” perché la civiltà occidentale le ha convinte che questa vita virtuale sia la vita. Con la globalizzazione abbiamo sotterrato i valori della nostra civiltà che ora stanno risorgendo, ma in chiave negativa. Per giustificare i suoi crimini Putin dice che è una guerra di valori, e gli fa eco il patriarca di Mosca. L’unico valore erano i soldi. Abbiamo vissuto vendendo ai furfanti bellezza a caro prezzo ed essi ci vendevano gas e petrolio sempre più cari. Una truffa planetaria a scapito dei popoli che arrancano ad arrivare a fine mese.
Chef stellati che propinano piatti insipidi, giusto per russi, stilisti che vendono care le loro creazioni sintetiche e grossolane, giusto per russi, vini a prezzi da capogiro che non giustificano il prodotto, giusto per russi, e l’elenco sarebbe molto lungo… Ognuno vende quello che ha, persino il proprio corpo, e molte donne slave in tal modo hanno trovato la via che portava in Europa. Tutti a fregare tutti. Su che basi ricostruiremo? E’ finita la festa, finita l’euforia, l’eccitazione. Abbiamo trascorso mezzo secolo da gasati e ora rischiamo di finire gassati.
E benché stiano riaffiorando valori che sembravano scomparsi – come eroismo, dignità, fierezza, sacrificio, amore per la patria e per la libertà – c’è da chiedersi quanto gli ucraini non siano stati manipolati. Zelensky è un furbone: ha trascinato il suo popolo in guerra sfoderando un patriottismo epico perché, se si fosse arreso, sarebbe stato giustiziato; quindi sta procrastinando la sua morte. Di fatto sta mandando gli ucraini al massacro: Putin non accetterà di cedere, tantomeno di perdere. E il presidente ucraino cerca di fare di tutto per trascinare noi europei in guerra; dice che non lo aiutiamo abbastanza, che il massacro del suo popolo è colpa nostra. Ma dico io: come si può aiutare uno che ti accusa?
Ora gli ucraini arrivano nei nostri paesi piangendo, ma state certi che la pensano come Zelensky. Mi chiedo: cosa c’entriamo noi con i loro problemi etnici? Tutte le popolazioni di confine hanno simili dissidi, non per questo l’Europa deve essere trascinata in una guerra che non la riguarda. Gli slavi in generale sono bellicosi e si accendono come un cerino. Uno studente serbo causò la prima guerra mondiale con l’eccidio di Sarajevo. L’Italia vinse e ci sottrassero gran parte dell’Istria e della Dalmazia inventando, complice l’Inghilterra, il regno dei serbi, croati e sloveni. Tra la prima e la seconda guerra mondiale si massacrarono perfino in parlamento. Alla fine della seconda guerra mondiale si trasformarono tutti in comunisti e rapinarono e giustiziarono gli italiani di Istria e Dalmazia gettandoli nelle foibe carsiche. Hanno sempre reazioni spropositate da criminali di guerra, come stiamo vedendo con i massacri di donne e bambini. Biden non sa quanto stia giocando con il fuoco.