Trovo un po’ ridicolo lo scandalo per il cappottino Dolce & Gabbana da 50mila dollari indossato da Melania Trump a Taormina. Trovo ridicolo e un po’ preoccupante che tanta gente noti e critichi la strafottenza dei ricchi solo quando i media la attribuiscano a personaggi in qualche modo connessi con le istituzioni pubbliche, quale la moglie del presidente degli Stati Uniti. Il mio sospetto è che lo scopo di queste polemiche non sia affatto la denuncia dell’oscena ineguaglianza creata dal neocapitalismo e dell’oscena insensibilità dei suoi beneficiari, bensì l’ulteriore indebolimento del sistema pubblico, a indurre privatizzazioni che allarghino ancora di più la forbice economica.
O davvero non lo sapevate che esistono cappottini da 50mila dollari? Scarpe, borse, orologi (inclusi i Rolex d’ordinanza che qualificano il piddino di successo) che costano più di quanto un lavoratore guadagni in un anno? Davvero non avevate idea che esiste un ampio settore del lusso estremo, sotto gli occhi di tutti nelle vie eleganti delle città di tutto il mondo? Quanto pensavate che costasse una Ferrari, orgoglio di tanti italiani che non se la potranno mai permettere? 200mila euro e oltre. E non avevate idea che si costruiscono, anche nei cantieri italiani, yacht da milioni e decine di milioni di euro, sempre più grandi, sempre più sfarzosi, per il benessere di quelli che affamano i poveri e impoveriscono la classe media? Non lo sapevate che un amministratore delegato come Marchionne guadagna più di 50 milioni all’anno, anche se non fa altro che licenziare e delocalizzare? Non ve l’hanno spiegata la teoria del trickle-down secondo cui arricchire i ricchi fa aumentare il PIL e alla fine beneficia l’intera società? Non lo avete sentito Briatore annunciare che sono i ricchi a far crescere l’economia e tutti gli altri dovrebbero starsi zitti e buoni e ringraziarli?
L’Italia e il mondo hanno accettato l’ineguaglianza liberista e la confermano elezioni dopo elezioni, turandosi il naso e votando per i partiti dei ricchi perché i canali di news posseduti dai ricchi gli hanno spiegato che l’alternativa sarebbe peggiore. E dire che basterebbe così poco, un minimo di coraggio, di lucidità, di organizzazione, per imporre un po’ di moderazione e di eguaglianza, mica come nell’Unione Sovietica dopo la rivoluzione, no, come negli Stati Uniti e nell’Europa dal dopoguerra sino agli anni novanta. Se i ricchi che ostentano la loro ricchezza dovessero, ogni volta che escono dalle loro ville fortificate, ripararsi dagli sputi e dalle monetine, smetterebbero di farlo e pian piano perderebbero un po’ il gusto di accumulare immensi patrimoni ai danni degli altri. Ma se trovano solo folle affascinate dai loro immorali e pacchiani sprechi, folle che venerano le celebrity soprattutto per i loro eccessi e confondono il denaro con il merito, perché dovrebbero smettere? Il cappottino di Melania Trump (e Melania Trump stessa) è ciò che tanti italiani hanno accettato, voluto, votato; molti anche fra coloro che non hanno i soldi per far studiare i figli, per curarsi, per vivere una vecchiaia dignitosa. Peggio per loro.