Silvio Berlusconi ha reagito alla sentenza definitiva di condanna con un video messaggio diffuso dalle Tv. Il leader del centrodestra ha subito fatto capire che la possibilita’ di nuove elezioni si avvicina: «Diremo agli italiani di darci la maggioranza per evitare che un cittadino sia privato della libertà»
La sentenza lo rende sempre più convinto che «una parte della magistratura sia un soggetto irresponsabile» una «variabile incontrollabile, con magistrati non eletti dal popolo, che è assurta a vero e proprio potere dello Stato che ha condizionato permanentemente la vita politica».
«Dal ’92-’93 c’è stata un’azione condizionata e fuorviante – ha aggiunto Berlusconi – da parte della magistratura che ha preteso di assurgere a un ruolo rinnovamento morale in nome di una presunta innovazione etica.
Nessuno può comprendere la carica di violenza che mi è stata riservata in seguito ad una serie di accuse e processi che non avevano fondamento: è un vero e proprio accanimento giudiziario che non ha uguali».
«Io – ha affermato il Cavaliere, da oggi ufficialmente un pregiudicato – non sono mai stato socio occulto di alcuno, non ho ideato mai un sistema di frode fiscale, non esiste una falsa fattura né un fondo occulto che riguardi me e la mia famiglia. Viviamo in un Paese in cui la maggior parte dei crimini non vengono perseguiti. Io sono fiero di aver creato con le mie sole capacità un gruppo imprenditoriale avendo l’orgoglio di non aver mai licenziato uno solo dei miei collaboratori. Sono fiero di aver contributo alla ricchezza del paese».
«Dobbiamo continuare – ha poi incitato i suoi supporter – la nostra battaglia di libertà restando in campo» e chiamando a raccolta «i giovani migliori e le energie migliori del mondo dell’imprenditoria, delle professioni e del lavoro. Insieme a loro rimetteremo in campo Forza Italia e chiederemo agli italiani di darci quella maggioranza che è indispensabile per modernizzare il Paese, per fare le riforme a partire dalla più indispensabile di tutte che è la riforma della giustizia per non essere più un Paese sottoposto ad un esercizio assolutamente arbitrario del più terribile dei poteri: quello di privare un cittadino della sua libertà».
«Dal male cerchiamo come sempre di fare uscire un bene: ora spero che i miei 50 processi e questa sentenza facciano aprire gli occhi agli italiani che non sono stati consapevoli della realtà del Paese e che hanno sprecato il loro voto». Infine, il Cavaliere, ha chiuso il discorso rivolgendosi a chi lo ha votato ma anche a chi si è astenuto alle scorse elezioni, augurandosi che «tutti insieme si possa recuperare la vera libertà»