(TITOLO+COMMENTO)
PRIMA PAGINA
– Gaza barcolla sotto i colpi che mettono in luce la vastità di una profonda miseria. Nessun progresso verso il cessate-il-fuoco. I nove giorni di guerra hanno distrutto tutto il distruggibile: ospedali, cliniche, laboratori per il test del coronavirus, acquedotto, fogne, l’impianto di desalinizzazione, scuole. 72.000 abitanti hanno dovuto abbandonare le loro case, 600.000 scolari hanno perso la scuola, 213 morti. Il livello di distruzione e perdite di vite ha messo in risalto la crisi umanitaria di cui Gaza soffre da ben prima della guerra a causa del blocco imposto da Israele ed Egitto. Crescono le pressioni internazionali per un cessate-il-fuoco, ma per ora senza risultati. Le centinaia di migliaia di Palestinesi residenti in Israele e territori occupati si sono uniti in uno sciopero di protesta, pacifico all’inizio ma poi degenerato in violenze. Anche Biden, pur sostenendo il diritto di Israele di difendersi, sta facendo pressioni su Netanyahu per una soluzione.
– Bilancio dopo nove giorni di guerra. Una grande mappa della regione con indicati i posti colpiti da bombardamenti o razzi.
– Biden e Netanyahu: 4 decenni di su e giù e zigzag. Si dice che il Presidente usi un tono più duro nelle conversazioni private con il leader israeliano. In una telefonata lunedì, Biden ha messo in guardia Netanyahu che non puó reggere a lungo il criticismo internazionale sulla guerra. Pare che la conversazione sia stata molto più dura del riassunto ufficiale fatto dalla Casa Bianca. Quella e altre telefonate precedenti riflettono il complicato rapporto fra i due leader degli ultimi 40 anni, cominciato quando Netanyahu era vice-ambasciatore a Washington e Biden un giovane senatore. Da allora si sono incontrati raramente, ma hanno costruito un complicato rapporto durato per sette presidenze americane, durante quattro delle quali Netanyahu era primo ministro. Oggi il rapporto è reso ancor più complesso dato che i democratici non sono più tutti dalla parte di Israele.
– I posti di ricovero per giovani immigranti non sono sufficienti. All’inizio dell’anno, bambini e ragazzi che attraversavano il confine, venivano ammassati nei centri di detenzione militari delle truppe del confine. Di fronte alle critiche per le condizioni miserabili in cui venivano tenuti, il governo ha aperto ricoveri temporanei, fra cui alcuni per migliaia di bambini, dove le condizioni di vita sono meno peggio ma non certo buone, mentre l’ondata di immigranti non accenna a diminuire.
– Fondata o no, aumenta la paura di crimini nella metropolitana. Anche se crimini sono sempre possibili nella metropolitana, una recente serie di attacchi ai viaggiatori ha alimentato la paura che l’immenso sistema sotterraneo – pilastro della vita cittadina – sia più pericoloso del solito e metta a repentaglio la ripresa della città. Funzionari della città dibattono se davvero la metropolitana sia diventata più pericolosa o se non sia solo una montatura dei media. La criminalità in generale è in calo, ma lo è anche la quantità di passeggeri a causa della pandemia ma anche della paura di brutti incontri. Sotto pressione da varie parti, il sindaco De Blasio ha promesso di intervenire aumentando di 250 i poliziotti dedicati alla metropolitana.
– Sottopone “50 idee” ai progressisti di New York. Candidata a sindaco aspira a fare storia per le donne di colore. Maya Wiley offre un misto di esperienze (consulente del sindaco de Blasio e di vari enti giudiziari) e di celebrità: analista politica per la rete TV MSNBC aveva entusiasmato gli ascoltatori di sinistra. Se eletta, sarebbe la prima donna sindaco di New York.
PAGINE INTERNE
– Lasciando perdere il “per sempre”. Il cambiamento climatico forza i managers dei parchi nazionali a prendere difficili decisioni su quali tesori naturali possono o non possono essere conservati.
– Non incriminati i poliziotti. I poliziotti in North Carolina non saranno incriminati per aver sparato mortalmente a un uomo nero.
– Pedaggio nel corpo medico indiano. Più di mille dottori e innumerevoli aiutanti sono morti per la pandemia, e il numero cresce.
– Fabbricante del vaccino sotto inchiesta. Il capo di Emergent BioSolutions, generoso finanziatore dei repubblicani, sarà interrogato in Parlamento.
– Immigranti affollano una città spagnola. Più di 8.000 immigranti sono entrati dal Marocco nel territorio spagnolo di Ceuta.
– L’Iran aumenta le esportazioni di petrolio. Le esportazioni violano le sanzioni americane anche se i mediatori lavorano per far rivivere l’accordo nucleare.
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