E siamo a tre. Il 25 aprile La Voce di New York ha festeggiato il suo terzo compleanno e con l’occasione ha presentato ufficialmente il nuovo progetto editoriale.
La Casa Italiana Zerilli Marimò della New York University ha generosamente ospitato i festeggiamenti e più di duecento amici hanno brindato con La Voce al 25 aprile e alla libertà. La data, festa della Liberazione, è simbolica per l’amicizia tra Stati Uniti e Italia e per i valori di libertà e democrazia che rappresenta. Ormai da tre anni, La Voce ha fatto proprio questo giorno e portato il 25 aprile a New York.
Quest’anno, oltre al tradizionale brindisi ai valori del 25 aprile, la festa è stata occasione per raccontare ai tanti amici e lettori presenti il progetto editoriale inaugurato con il nuovo sito Internet, il 1° febbraio.
In un teatro gremito, dopo la proiezione del video istituzionale realizzato dal team di creativi palermitani che ormai da un anno hanno sposato questo progetto e affiancano il lavoro di redazione, l’introduzione del direttore della Casa NYU Stefano Albertini:“Quando Stefano Vaccara mi illustrò il suo progetto, era così ambizioso che confesso ero pessimista. Sono così contento di essere stato smentito da quello che avete appena visto tutti…”. Il direttore Stefano Vaccara ha quindi illustrato l’idea racchiusa nella nuova veste grafica e spiegato che La Voce aspira ad essere sempre di più un ponte tra USA e Italia.
Il progetto editoriale ruota intono allo slogan Liberty meets Beauty, dove la libertà rappresenta quell’anima americana protetta dal primo emendamento e portatrice di valori di democrazia, mentre la bellezza è l’Italia della creatività, dei talenti, della cultura di ieri e di oggi.
Tanti i rappresentanti delle istituzioni presenti in sala, tra cui il console generale Francesco Genuardi, il direttore dell’Italian Trade Agency Maurizio Forte, Giovanni Davoli della Missione Italiana all’ONU. Dalle Nazioni Unite, ad un certo punto è arrivata alla Casa della NYU per festeggiare La Voce anche Cristina Gallach, l’Under Secretary General for Communications and Public Information dell’ONU. Tante anche le istituzioni e gli amici che, non potendo partecipare all’evento, hanno mandato messaggi di auguri.
Poi è stato il momento dei brindisi, dei festeggiamenti e dell’amicizia, il tutto condito dall’ottimo prosecco Bastianich che ormai da tre anni supporta le feste de La Voce di New York e dal ricco buffet generosamente offerto dal grande Piccolo Cafè.
La Voce di New York ringrazia tutti gli amici che hanno voluto festeggiare il 25 aprile all’insegna della libertà e della bellezza e vi dà appuntamento all’anno prossimo.
Altre foto della festa sono sulla pagina Facebook de La Voce di New York.