Founded by Stefano Vaccara

Subscribe for only $6/Year
  • Login

Editor in Chief: Giampaolo Pioli

VNY La Voce di New York

The First Italian English Digital Daily in the US

English Editor: Grace Russo Bullaro

  • Home
  • New York
  • Onu
  • News
  • People
  • Arts
  • Lifestyles
  • Food & Wine
  • Travel
  • Sport
  • Video
  • English Edition
No Result
View All Result
VNY
  • Home
  • New York
  • Onu
  • News
  • People
  • Arts
  • Lifestyles
  • Food & Wine
  • Travel
  • Sport
  • Video
  • English Edition
No Result
View All Result
VNY La Voce di New York
No Result
View All Result
in
First Amendment
June 15, 2015
in
First Amendment
June 15, 2015
0

Giornalismi nella rete, per non essere sudditi di Google o Facebook

Laura BerciouxbyLaura Bercioux
Time: 5 mins read

Michele Mezza, autore del libro Giornalismi nelle rete, editore Donzelli, in libreria dal 18 giugno 2015, ci propone un libro interessante e innovativo. E a proposito di rete e di internet, alle dichiarazioni di Umberto Eco che ha detto che "i social media danno diritto di parola a legioni di imbecilli che prima parlavano solo al bar dopo un bicchiere di vino, senza danneggiare la collettività", Mezza risponde così all'ANSA: "Umberto Eco dovrebbe sapere che essere sudditi è peggio che essere imbecilli. Anzi, ne è quasi sempre la premessa. Oggi il vero rischio della rete è quello di una silenziosa subalternità al potere dei pochi samurai dell'algoritmo, come Facebook o Google. Per questo, Eco farebbe meglio a usare il suo prestigio per promuovere l'autonomia del nostro mestiere di giornalisti da questi samurai, piuttosto che farsi portavoce di una casta di ex-titolari esclusivi della parola".

Il libro di Mezza si apre con una introduzione di Giulio Anselmi, basandosi su una formula molto innovativa di integrazione tra cartaceo e digitale. Attraverso l'uso continuo dei quark code e il rinvio a un sito online che viene continuamente implementato, la discussione sulle nuove frontiere del giornalismo digitale viene alimentata in modo da creare una comunità interattiva di addetti ai lavori. Michele Mezza, all’Università Federico II di Napoli, si occupa proprio di questo tema legato alle nuove professioni del vasto mondo di internet. E approfittando di questo libro molto interessante, vorrei ritornare sulla vicenda accaduta all'Università di Torino dove, durante il ricevimento della laurea honoris causa, Umberto Eco ha tenuto una lezione magistrale durante la quale ha parlato anche di social network e di internet, con un suo giudizio molto critico (e non è la prima volta) riguardo la rete. Dice Eco: “È il luogo in cui nascono le più assurde teorie complottiste: come per esempio le accuse sui gesuiti sospettati di aver affondato il Titanic e ucciso Kennedy, e la costruzione di coincidenze numeriche sull’attentato delle Torri Gemelle”. La notizia fa il giro del mondo proprio con quel mezzo infernale o paradisiaco di internet.

A ciò si aggiunge anche l'enorme quantità di informazioni che girano in rete, spesso sbagliate. Forse il “grande scrittore” sente internet come un estraneo e un mezzo troppo veloce per uno come lui che si è formato in maniera molto diversa (e qui vorrei spezzare una lancia a favore dei miei colleghi, che hanno un codice deontologico e una formazione professionale: la gran parte sicuramente non si ferma “a una chiacchierata al bar dello sport” e fa girare false notizie, ma verifica le fonti, si documenta e si accerta). Ma la domanda che mi pongo da tempo è: l’era digitale di internet ci rende più informati o più ignoranti? Umberto Eco, non si discute, evidentemente ha soltanto colto quell’aspetto anarchico di poter parlare, a spada tratta, di chicchessia in maniera molto veloce.

Ritorniamo al libro di Michele Mezza, scrittore, giornalista che, per una vita ha lavorato in RAI, girando mezzo mondo, ora impegnato in questa nuova avventura.

Il tuo nuovo libro sottotitola "per non essere sudditi di Google o Facebook"…

t1Non è solo un libro, ma un sistema multimediale composto oltre che dalla versione cartacea da un sito in continuo aggiornamento, una pagina Facebook su cui raccolgo contributi e osservazioni e un sistema a “realtà aumentata” che permette con uno Smartphone di vedere filmati e documenti in originale. Una scelta di linguaggio in coerenza al tema che affronto: come l'informazione da professione stia diventando una pratica sociale che muta sia i giornali, ma anche tutte le nostre relazioni e come questo processo rischi di essere guidato solo da pochi samurai dell'algoritmo che stanno omologando il modo di parlare e pensare di milioni di persone. Il sottotitolo del libro è infatti: per non essere sudditi di Facebook e Google.

Qual è la tua riflessione riguardo la dichiarazione di Umberto Eco sui social e internet?

Sono rimasto davvero sorpreso dalla superficialità e anche dall'abbaglio che un grande intellettuale della comunicazione come Eco ha manifestato con questa dichiarazione. Sembra che lui intenda internet come un media, un surrogato di Tv e Giornali, che permette a tutti di andare in scena. Internet invece, ci spiegano i suoi esperti, è innanzitutto una protesi della vita dell'uomo, un modo di avere relazioni, di lavorare e di pensare: è come la voce, o la piazza, dimensioni e funzioni della vita. Dentro alla vita c'è ovviamente tutto, i belli e i brutti, gli intelligenti come Eco e gli stupidi. Il dato importante è che, grazie alle relazioni che possiamo costruire con tutti, arricchiamo il nostro sapere e produciamo straordinariamente più creatività. Per questo il rischio non sono gli imbecilli, ma i sudditi, ossia coloro che accettano supinamente che la rete si identifichi con pochi imperi dell'algoritmo che uniformano il senso comune, il linguaggio e le culture.

Sul web ci sono milioni di giornali online. Qual è la giusta ricetta per un giornale online attendibile?

Di non essere un giornale. Mi rendo conto che sembra una battuta, ma non lo è: in rete penso che sia un errore riprodurre le stesse forme e meccaniche dell'oggetto giornale. La rete è un ambiente di abbondanza di informazioni e saperi. Quello che appare utile è la capacità di selezionare e commentare più che di produrre e impaginare. In rete si lavora con i saperi altrui, e si lavora in velocità. La decisione di grandi giornali, come Il New York Times e il The Guardian, di cedere a Facebook le proprie notizie dimostra che i migliori capiscono che non possono rimanere eguali a se stessi. Il rischio semmai, e torno sull'idea dei sudditi, è quello che Facebook trasformi tutti i contenuti in flusso, tutte le notizie in un unico getto che ci insegue sulle pagine del social network a seconda dei profili e dei tempi che elabora Facebook che diventerebbe l'edicola globale.

Sei al tuo secondo libro che con il QR code, ci hai preso gusto?

È una risorsa straordinaria e rilancia la carta come piattaforma competitiva. Permettere ai lettori di vedere filmati o documenti originali, che io cito direttamente sulle pagine del libro, con un normale smartphone estende le possibilità di comunicazione. Inoltre con i QR code che si collegano al sito del libro posso aggiornare dati e opinioni del libro in permanenza rendendolo sempre attuale.

Dopo tanti anni di televisione e radio in RAI oggi, oltre a misurarti da scrittore, a cosa ti stai dedicando?

Diciamo che avendo concluso la fase di produzione sono passato in seconda linea e sto lavorando a format nuovi di insegnamento all'Università Federico II di Napoli. L'idea che stiamo sviluppando, con il Rettore Manfredi e il Direttore del Dipartimento di Scienze Sociali Amaturo, mira a creare un nuovo spazio dove far convergere filosofia, matematica, sociologia e informatica per disegnare nuove figure professionali capaci di selezionare e valutare gli algoritmi dal punto di vista valoriale e del linguaggio senza farsi condizionare dal determinismo tecnologico.

 

Share on FacebookShare on Twitter
Laura Bercioux

Laura Bercioux

Il giornalismo è la mia passione dove vale la pena “consumare le suole delle scarpe”. Credo nella libertà di stampa e in un giornalismo indipendente. Il teatro e il cinema come la televisione fanno parte della mia vita professionale. Senza il teatro non sarei andata da nessuna parte. Essere giornalisti significa avere un occhio sul mondo, sui fatti e le persone. Amo Napoli e New York, le due città dove mi sento a casa. Il mio motto: Libera come il vento!

DELLO STESSO AUTORE

È morto Diego Armando Maradona, il mondo del calcio e tutta Napoli sotto shock

Maradona compie gli anni e lo si festeggia ancora

byLaura Bercioux
Cattura di Matteo Messina Denaro: che valore ha per lo Stato?

Cattura di Matteo Messina Denaro: che valore ha per lo Stato?

byLaura Bercioux

A PROPOSITO DI...

Tags: facebookGoogleinformazioneinternetMichele Mezzasocial networkUmberto Eco
Previous Post

Inquinamento locale e globale

Next Post

Le Ferrovie in Sicilia: un delirio di inefficienza e di abbandono

DELLO STESSO AUTORE

La mano di Antonio Giordano fermata nel tempo da un bronzo d’artista

La mano di Antonio Giordano fermata nel tempo da un bronzo d’artista

byLaura Bercioux
Dal libro ‘Isola delle Femmine’ alla verità dell’omicidio di Angelo Vassallo

Dal libro ‘Isola delle Femmine’ alla verità dell’omicidio di Angelo Vassallo

byLaura Bercioux

Latest News

Netanyahu, informati da Usa, strada verso il rilascio dei rapiti

Netanyahu, informati da Usa, strada verso il rilascio dei rapiti

byAnsa
Americani che atterrano in Cina denunciano di essere sottoposti a “test invasivi”

Americani che atterrano in Cina denunciano di essere sottoposti a “test invasivi”

byAnna Capelli

New York

Chiara Arrigoni, autrice di Pelle, testo selezionato per il programma di mentorship di In Scena! 2025 a New York – ph. courtesy dell’artista

“Pelle”, il reading di Chiara Arrigoni a New York per In Scena! 2025

byMonica Straniero
While Adams Trusts Lawsuits to Bring Funds Back to NY, Trump Defies Judges

Adams-Trump faccia a faccia alla Casa Bianca per fondi federali

byFederica Farina

Italiany

Il Prosecco italiano conquista i cuori delle donne USA

Il Prosecco italiano conquista i cuori delle donne USA

byAndrea Zaghi
Da sinistra: Elvira Raviele (Ministero delle Imprese e del Made in Italy), Fabrizio Di Michele (Console Generale d’Italia a New York), Maurizio Marinella, Luigi Liberti (Direttore Patrimonio Italiano TV), Mariangela Zappia (Ambasciatrice italiana a Washington), e Diego Puricelli Guerra (Preside Istituto Bernini De Sanctis di Napoli)

Marinella a New York: l’eleganza del Made in Italy all’Istituto Italiano di Cultura

byMonica Straniero
Next Post

Cos’è la scabbia e i problemi in Italia (e in Sicilia): parla il professore Giulio Tarro

La Voce di New York

Editor in Chief:  Giampaolo Pioli   |   English Editor: Grace Russo Bullaro   |   Founded by Stefano Vaccara

Editor in Chief:  Giampaolo Pioli
—
English Editor: Grace Russo Bullaro
—
Founded by Stefano Vaccara

  • New York
    • Eventi a New York
  • Onu
  • News
    • Primo Piano
    • Politica
    • Voto Estero
    • Economia
    • First Amendment
  • People
    • Nuovo Mondo
  • Arts
    • Arte e Design
    • Spettacolo
    • Musica
    • Libri
    • Lingua Italiana
  • Lifestyles
    • Fashion
    • Scienza e Salute
    • Sport
    • Religioni
  • Food & Wine
  • Travel
    • Italia
  • Mediterraneo
  • English
  • Search/Archive
  • About us
    • Editorial Staff
    • President
    • Administration
    • Advertising

VNY Media La Voce di New York © 2016 / 2025 — La testata fruisce dei contributi diretti editoria d.lgs. 70/2017
Main Office: 230 Park Avenue, 21floor, New York, NY 10169 | Editorial Office/Redazione: UN Secretariat Building, International Press Corps S-301, New York, NY 10017 | 112 East 71, Street Suite 1A, New York, NY 10021

VNY Media La Voce di New York © 2016 / 2025
La testata fruisce dei contributi diretti editoria d.lgs. 70/2017

Main Office: 230 Park Avenue, 21floor, New York, NY 10169 | Editorial Office/Redazione: UN Secretariat Building, International Press Corps S-301, New York, NY 10017 | 112 East 71, Street Suite 1A, New York, NY 10021

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password?

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In
La Voce di New York
Gestisci Consenso
Per fornire le migliori esperienze, utilizziamo tecnologie come i cookie per memorizzare e/o accedere alle informazioni del dispositivo. Il consenso a queste tecnologie ci permetterà di elaborare dati come il comportamento di navigazione o ID unici su questo sito. Non acconsentire o ritirare il consenso può influire negativamente su alcune caratteristiche e funzioni.
Funzionale Always active
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono strettamente necessari al fine legittimo di consentire l'uso di un servizio specifico esplicitamente richiesto dall'abbonato o dall'utente, o al solo scopo di effettuare la trasmissione di una comunicazione su una rete di comunicazione elettronica.
Preferenze
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per lo scopo legittimo di memorizzare le preferenze che non sono richieste dall'abbonato o dall'utente.
Statistiche
L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici. L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici anonimi. Senza un mandato di comparizione, una conformità volontaria da parte del vostro Fornitore di Servizi Internet, o ulteriori registrazioni da parte di terzi, le informazioni memorizzate o recuperate per questo scopo da sole non possono di solito essere utilizzate per l'identificazione.
Marketing
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per creare profili di utenti per inviare pubblicità, o per tracciare l'utente su un sito web o su diversi siti web per scopi di marketing simili.
Manage options Manage services Manage {vendor_count} vendors Read more about these purposes
Visualizza preferenze
{title} {title} {title}
La Voce di New York
Gestisci Consenso
Per fornire le migliori esperienze, utilizziamo tecnologie come i cookie per memorizzare e/o accedere alle informazioni del dispositivo. Il consenso a queste tecnologie ci permetterà di elaborare dati come il comportamento di navigazione o ID unici su questo sito. Non acconsentire o ritirare il consenso può influire negativamente su alcune caratteristiche e funzioni.
Funzionale Always active
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono strettamente necessari al fine legittimo di consentire l'uso di un servizio specifico esplicitamente richiesto dall'abbonato o dall'utente, o al solo scopo di effettuare la trasmissione di una comunicazione su una rete di comunicazione elettronica.
Preferenze
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per lo scopo legittimo di memorizzare le preferenze che non sono richieste dall'abbonato o dall'utente.
Statistiche
L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici. L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici anonimi. Senza un mandato di comparizione, una conformità volontaria da parte del vostro Fornitore di Servizi Internet, o ulteriori registrazioni da parte di terzi, le informazioni memorizzate o recuperate per questo scopo da sole non possono di solito essere utilizzate per l'identificazione.
Marketing
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per creare profili di utenti per inviare pubblicità, o per tracciare l'utente su un sito web o su diversi siti web per scopi di marketing simili.
Manage options Manage services Manage {vendor_count} vendors Read more about these purposes
Visualizza preferenze
{title} {title} {title}
No Result
View All Result
  • Home
  • New York
  • Onu
  • News
    • Primo Piano
    • Politica
    • Economia
    • First Amendment
  • Arts
    • Arte e Design
    • Spettacolo
    • Musica
    • Libri
  • Lifestyles
    • Fashion
    • Scienza e Salute
    • Sport
    • Religioni
  • Food & Wine
    • Cucina Italiana
  • Travel
    • Italia
  • Video
  • English
    • Arts
    • Business
    • Entertainment
    • Food & Wine
    • Letters
    • Lifestyles
    • Mediterranean
    • New York
    • News
  • Subscribe for only $6/Year

© 2016/2022 VNY Media La Voce di New York

Are you sure want to unlock this post?
Unlock left : 0
Are you sure want to cancel subscription?