Founded by Stefano Vaccara

Subscribe for only $6/Year
  • Login

Editor in Chief: Giampaolo Pioli

VNY La Voce di New York

The First Italian English Digital Daily in the US

English Editor: Grace Russo Bullaro

  • Home
  • New York
  • Onu
  • News
  • People
  • Arts
  • Lifestyles
  • Food & Wine
  • Travel
  • Sport
  • Video
  • English Edition
No Result
View All Result
VNY
  • Home
  • New York
  • Onu
  • News
  • People
  • Arts
  • Lifestyles
  • Food & Wine
  • Travel
  • Sport
  • Video
  • English Edition
No Result
View All Result
VNY La Voce di New York
No Result
View All Result
in
Economia
May 11, 2022
in
Economia
May 11, 2022
0

Biden annuncia sgravi fiscali nella “Farm Belt” mentre l’inflazione sembra frenare

Una vittoria e una sconfitta per i candidati di Trump alle primarie repubblicane

Massimo JausbyMassimo Jaus

US President Joe Biden announces his administration’5.8 trillion US dollar budget for fiscal year 2023 in the State Dining Room of the White House in Washington, DC, USA, 28 March 2022. The president also answered multiple questions about his apparent gaffe in Poland, when he stated Putin 'cannot remain in power.’ EPA/JIM LO SCALZO

Time: 4 mins read

Gli strateghi concordano: è l’inflazione il maggior problema che in questo momento il Paese sta affrontando. E la Casa Bianca lo sa bene. Con le elezioni a meno di 6 mesi di distanza c’è il rischio per il presidente che il suo partito perda la maggioranza sia alla Camera che al Senato. Ed è un fatto ben noto che l’elettorato americano voti con il portafoglio in mano: quando l’economia segna il passo le ideologie diventano secondarie.

I dati rilasciati oggi dal Dipartimento del Commercio evidenziano che ad aprile 2022 il costo della vita è aumentato dello 0,3% mensile. Su base annua il dato è passato dall’8,5 al 8,3% per cento. Un microscopico segnale, o una speranza per il presidente, che le misure adottate stiano frenando il vertiginoso aumento dei prezzi al consumo. Sta di fatto che il presidente, dopo l’incontro con il primo ministro italiano Mario Draghi alla Casa Bianca, è volato con il segretario all’Agricoltura Tom Vilsack, in una fattoria in Illinois per promuovere l’industria agraria annunciando una serie di iniziative e di sgravi fiscali per incentivare la produzione di cereali nella “Farm Belt” degli Stati Uniti dopo che la guerra in Ucraina, Paese leader nella produzione di grano, mais e girasoli, ha impedito la semina. Un ostacolo che sta rallentando la catena alimentare e che secondo le previsioni degli analisti farà globalmente aumentare i prezzi dei generi alimentari.

Lo scontro politico ideologico invece, si è svolto nell’aula del Senato dove i democratici hanno imposto il voto per codificare il diritto delle donne a scegliere la maternità. Un voto ordinato dal leader della maggioranza democratica al Senato, Chuck Schumer, per mostrare al Paese e, soprattutto all’elettorato, chi sono i senatori contrari a varare la legge che porrebbe fine all’incertezza delle decisioni della Corte Suprema. Com’è noto nei giorni scorsi il ben informato quotidiano online Politico.com ha pubblicato la bozza della decisione della maggioranza redatta dal conservatore Sam Alito, che annullerebbe la sentenza Roe vs Wade. La decisione, che non è ancora ufficiale, ha sconquassato la sonnolenta vita politica di Washington. Un terremoto che sta mobilitando i movimenti femministi, ma soprattutto gli americani “indipendenti” che non vogliono le ingerenze politiche sulle proprie decisioni personali e familiari. Una carica inaspettata per il partito democratico che ora cerca di capitalizzare politicamente sullo “scivolone” dei conservatori. Un sondaggio di Politico-Morning Consult pubblicato mercoledì ha rilevato che il 58% degli intervistati ritiene che sia “molto importante” o “piuttosto importante” votare per un candidato alle prossime elezioni di novembre che sostenga il diritto delle donne ad interrompere la maternità.

Joe Manchin – ANSA/EPA/MICHAEL REYNOLDS

Il voto imposto al Senato come scontato non è passato. Il leader della minoranza repubblicana, Mitch McConnell aveva annunciato un’opposizione granitica. E così è stato. Ai repubblicani si è unito il senatore democratico Joe Manchin e la proposta di legge è stata respinta con 51 voti contrari e 49 favorevoli. La Camera aveva già approvato alcuni mesi fa il Women’s Health Protection Act. Se la proposta fosse stata approvata anche al Senato sarebbe divenuta legge.

“L’interpretazione popolare è che la Corte Suprema sia l’istituzione primaria a tutela dei diritti delle donne e delle minoranze. Non è sempre vera”, scrive William Eskridge, professore alla Yale Law School, nel suo libro Statutory Interpretation Stories. “In effetti, molto spesso, quando la Corte Suprema respinge le rivendicazioni costituzionali o le rivendicazioni statutarie di donne e minoranze, spetta al Congresso risolverlo, e il Congresso ha spesso fatto esattamente questo”. Come esempio delle ingiustizie deliberate dalla massima corte americana Eskride evidenzia la vergognosa sentenza del 1857 in Dred Scott v. Sanford. L’opinione approvata con 7 voti favorevoli e 2 contrari, sosteneva che gli schiavi fossero proprietà e che gli afroamericani, ridotti in schiavitù o liberi, non potevano essere cittadini statunitensi. La decisione, scritta dal giudice Roger Taney, invalidò anche il Compromesso del Missouri, progettato per trovare un equilibrio tra stati liberi e schiavisti. Come conseguenza della sentenza di Taney, la schiavitù fu consentita in tutto il paese. Solo nel 1865, con il 13mo emendamento della Costituzione, la schiavitù venne abolita.

La ferrea presa di Mitch McConnell sulla guida del partito repubblicano viene però messa in discussione dall’ex presidente Donald Trump che ieri, indirettamente, ha avuto un successo e una sconfitta. Nelle primarie repubblicane dello Stato della West Virginia, il candidato da lui scelto, Alex Mooney, ha superato David McKinley in una delle elezioni più velenose finora tenute. Questa è stata una elezione “fratricida”: entrambi congressmen in carica si sono dovuti sfidare perché il loro distretto elettorale è stato ridisegnato. I politici repubblicani “centristi”, tra loro anche il democratico Joe Manchin, hanno sostenuto McKinley, ma in uno stato che ha votato per Trump nel 2020 con quasi 40 punti percentuali di scarto per McKinley c’è stato poco da fare.

Charles Herbster

La debacle per Trump è arrivata invece dal Nebraska dove il suo candidato ha perso la nomina del partito per le elezioni di Mid Term. Ha vinto Jim Pillen, sostenuto dall’establishment politico tradizionale. Charles Herbster, che sta affrontando molteplici accuse di molestie sessuali, è stato il protagonista assoluto di un comizio di due ore tenuto la settimana scorsa dall’ex presidente. Uno sforzo inutile perché i suoi sostenitori non hanno seguito le sue direttive evidenziando il vecchio adagio elettorale che “tutta la politica è sempre locale”. Questa del Nebraska è stata una delle campagne politiche per le primarie più costose e feroci della recente memoria dello Stato. Trump aveva più volte ripetuto gli elettori di ignorare le accuse di cattiva condotta sessuale contro Herbster, dicendo che le affermazioni di otto donne erano “dannose”. Alla fine i suoi sforzi non lo hanno salvato. Herbster, un ricco agroimprenditore con stretti legami di affari con la famiglia Trump è stato sconfitto da Don Bacon, un repubblicano al centro dei suoi fulmini dialettici per aver sostenuto il piano infrastrutturale bipartisan.

I test più importanti per Trump arriveranno comunque nelle prossime settimane specialmente in Pennsylvania, dove il candidato da lui appoggiato al Senato, il dottor Mehmet Oz, è impegnato in una difficile elezione con altri due contendenti, David McCormick e Kathy Barnette, molto popolari nello Stato.

Share on FacebookShare on Twitter
Massimo Jaus

Massimo Jaus

Massimo Jaus, romano e tifoso giallorosso. Negli Stati Uniti dal 1972. Giornalista professionista dal 1974. Vicedirettore del quotidiano America Oggi dal 1989 al 2014. Direttore di Radio ICN dal 2008 al 2014. È stato corrispondente da New York del Mattino di Napoli e dell’agenzia Aga. Massimo Jaus. Originally from Rome and a Giallorossi fan. In the United State since 1972. A professional journalist since 1974. Deputy Editor of the daily paper America Oggi from 1989 to 2014. Has been New York correspondent for Naples' "il Mattino" and for Agenzia Aga.

DELLO STESSO AUTORE

I mercati risalgono dopo la tregua commerciale fra Cina e Stati Uniti

byMassimo Jaus
Trump, ‘Prevost primo papa americano, un onore’

I MAGA bocciano Papa Leone XIV: è un “esecutore anti-Trump”

byMassimo Jaus

A PROPOSITO DI...

Tags: Casa BiancaCharles HerbsterFarm BeltinflazionePrimarie USAStati UnitiTrumpUSA
Previous Post

Il “metodo” Draghi-Europa per la pace in Ucraina

Next Post

4-2 alla Juve dopo i supplementari, l’Inter vince la Coppa Italia

DELLO STESSO AUTORE

Bessent, vogliamo vedere le tasse digitali rimosse nell’Ue

Scott Bessent Will Negotiate with Chinese Officials on Tariffs in Switzerland

byMassimo Jaus
Carney, colloquio con Trump molto costruttivo

Carney a Washington: toni più distesi, ma non c’è ancora un accordo sui dazi

byMassimo Jaus

Latest News

A sinistra, il nuovo logo "G" di Google

Google verso AI, aggiorna il logo “G” dopo 10 anni

byLuna Goletti
Kennedy Jr. si immerge nel Rock Creek, un torrente contaminato di Washington DC

Kennedy Jr. si immerge nel Rock Creek, un torrente contaminato di Washington DC

byEmanuele La Prova

New York

Sean Combs / Ansa

Al via il processo contro Diddy Combs, la difesa: “Sono solo violenze domestiche”

byFederica Farina
Gen Z is “Trashing” the Big Apple, According to New Study

Gen Z is “Trashing” the Big Apple, According to New Study

byMaria Nelli

Italiany

Il Prosecco italiano conquista i cuori delle donne USA

Il Prosecco italiano conquista i cuori delle donne USA

byAndrea Zaghi
Da sinistra: Elvira Raviele (Ministero delle Imprese e del Made in Italy), Fabrizio Di Michele (Console Generale d’Italia a New York), Maurizio Marinella, Luigi Liberti (Direttore Patrimonio Italiano TV), Mariangela Zappia (Ambasciatrice italiana a Washington), e Diego Puricelli Guerra (Preside Istituto Bernini De Sanctis di Napoli)

Marinella a New York: l’eleganza del Made in Italy all’Istituto Italiano di Cultura

byMonica Straniero
Next Post
4-2 alla Juve dopo i supplementari, l’Inter vince la Coppa Italia

4-2 alla Juve dopo i supplementari, l'Inter vince la Coppa Italia

La Voce di New York

Editor in Chief:  Giampaolo Pioli   |   English Editor: Grace Russo Bullaro   |   Founded by Stefano Vaccara

Editor in Chief:  Giampaolo Pioli
—
English Editor: Grace Russo Bullaro
—
Founded by Stefano Vaccara

  • New York
    • Eventi a New York
  • Onu
  • News
    • Primo Piano
    • Politica
    • Voto Estero
    • Economia
    • First Amendment
  • People
    • Nuovo Mondo
  • Arts
    • Arte e Design
    • Spettacolo
    • Musica
    • Libri
    • Lingua Italiana
  • Lifestyles
    • Fashion
    • Scienza e Salute
    • Sport
    • Religioni
  • Food & Wine
  • Travel
    • Italia
  • Mediterraneo
  • English
  • Search/Archive
  • About us
    • Editorial Staff
    • President
    • Administration
    • Advertising

VNY Media La Voce di New York © 2016 / 2025 — La testata fruisce dei contributi diretti editoria d.lgs. 70/2017
Main Office: 230 Park Avenue, 21floor, New York, NY 10169 | Editorial Office/Redazione: UN Secretariat Building, International Press Corps S-301, New York, NY 10017 | 112 East 71, Street Suite 1A, New York, NY 10021

VNY Media La Voce di New York © 2016 / 2025
La testata fruisce dei contributi diretti editoria d.lgs. 70/2017

Main Office: 230 Park Avenue, 21floor, New York, NY 10169 | Editorial Office/Redazione: UN Secretariat Building, International Press Corps S-301, New York, NY 10017 | 112 East 71, Street Suite 1A, New York, NY 10021

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password?

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In
La Voce di New York
Gestisci Consenso
Per fornire le migliori esperienze, utilizziamo tecnologie come i cookie per memorizzare e/o accedere alle informazioni del dispositivo. Il consenso a queste tecnologie ci permetterà di elaborare dati come il comportamento di navigazione o ID unici su questo sito. Non acconsentire o ritirare il consenso può influire negativamente su alcune caratteristiche e funzioni.
Funzionale Always active
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono strettamente necessari al fine legittimo di consentire l'uso di un servizio specifico esplicitamente richiesto dall'abbonato o dall'utente, o al solo scopo di effettuare la trasmissione di una comunicazione su una rete di comunicazione elettronica.
Preferenze
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per lo scopo legittimo di memorizzare le preferenze che non sono richieste dall'abbonato o dall'utente.
Statistiche
L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici. L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici anonimi. Senza un mandato di comparizione, una conformità volontaria da parte del vostro Fornitore di Servizi Internet, o ulteriori registrazioni da parte di terzi, le informazioni memorizzate o recuperate per questo scopo da sole non possono di solito essere utilizzate per l'identificazione.
Marketing
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per creare profili di utenti per inviare pubblicità, o per tracciare l'utente su un sito web o su diversi siti web per scopi di marketing simili.
Manage options Manage services Manage {vendor_count} vendors Read more about these purposes
Visualizza preferenze
{title} {title} {title}
La Voce di New York
Gestisci Consenso
Per fornire le migliori esperienze, utilizziamo tecnologie come i cookie per memorizzare e/o accedere alle informazioni del dispositivo. Il consenso a queste tecnologie ci permetterà di elaborare dati come il comportamento di navigazione o ID unici su questo sito. Non acconsentire o ritirare il consenso può influire negativamente su alcune caratteristiche e funzioni.
Funzionale Always active
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono strettamente necessari al fine legittimo di consentire l'uso di un servizio specifico esplicitamente richiesto dall'abbonato o dall'utente, o al solo scopo di effettuare la trasmissione di una comunicazione su una rete di comunicazione elettronica.
Preferenze
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per lo scopo legittimo di memorizzare le preferenze che non sono richieste dall'abbonato o dall'utente.
Statistiche
L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici. L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici anonimi. Senza un mandato di comparizione, una conformità volontaria da parte del vostro Fornitore di Servizi Internet, o ulteriori registrazioni da parte di terzi, le informazioni memorizzate o recuperate per questo scopo da sole non possono di solito essere utilizzate per l'identificazione.
Marketing
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per creare profili di utenti per inviare pubblicità, o per tracciare l'utente su un sito web o su diversi siti web per scopi di marketing simili.
Manage options Manage services Manage {vendor_count} vendors Read more about these purposes
Visualizza preferenze
{title} {title} {title}
No Result
View All Result
  • Home
  • New York
  • Onu
  • News
    • Primo Piano
    • Politica
    • Economia
    • First Amendment
  • Arts
    • Arte e Design
    • Spettacolo
    • Musica
    • Libri
  • Lifestyles
    • Fashion
    • Scienza e Salute
    • Sport
    • Religioni
  • Food & Wine
    • Cucina Italiana
  • Travel
    • Italia
  • Video
  • English
    • Arts
    • Business
    • Entertainment
    • Food & Wine
    • Letters
    • Lifestyles
    • Mediterranean
    • New York
    • News
  • Subscribe for only $6/Year

© 2016/2022 VNY Media La Voce di New York

Are you sure want to unlock this post?
Unlock left : 0
Are you sure want to cancel subscription?