Prima Leonardo Del Vecchio, poi l’accoppiata Draghi-Colao e infine la moda milanese.
Quello italiano di Mark Zuckerberg, il fondatore e CEO di Facebook (ora Meta), è un viaggio dalle tappe non casuali.
Non solo turismo, infatti, per il terzo uomo più ricco del mondo, ma anche tanto lavoro. A partire da Del Vecchio, fondatore di Luxottica, con il quale Zuckerberg ha discusso di nuovi occhiali smart Meta pensati per il Metaverso, la realtà virtuale condivisa tramite internet dove si è rappresentati in tre dimensioni attraverso il proprio avatar.
Del Vecchio non si è limitato ad ascoltare le proposte del magnate tecnologico, ma ha anche provato in prima persona un EMG con interfaccia neurale, una tecnologia hardware che utilizza specifici sensori per rilevare e registrare l’attività elettrica dei muscoli e convertirla in informazioni. L’occhiale smart è stato realizzato da Meta e EssilorLuxottica, che per l’occasione hanno stretto un accordo di collaborazione.
Il primo prodotto è per il marchio più famoso: Ray-Ban. La nuova montatura, integrata con la tecnologia Meta, è perfettamente simile a quella tradizionale, ma con diverse funzioni al suo interno. Doppia fotocamera da 5 megapixel, regolazione automaticamente a seconda della luce naturale, touchpad iper-reattivo e pulsante di acquisizione, con altoparlanti incorporati per le chiamate telefoniche.

Poi è toccato al Presidente del Consiglio Mario Draghi ricevere Zuckerberg a Palazzo Chigi. Un’ora di colloquio insieme al ministro per l’innovazione tecnologica Vittorio Colao, durante la quale si è discusso di Metaverso e investimenti.
Zuckerberg ha infatti deciso di fare le cose in grande e parlare direttamente con il governo italiano per programmare i suoi futuri investimenti.
“Per dare vita al Metaverso – ha scritto Meta in una nota – sarà necessario uno sforzo congiunto tra aziende, mondo politico e società civile. Nell’incontro di oggi abbiamo confermato la nostra collaborazione per valorizzare i punti di forza del paese nei settori tecnologico e del design. Siamo lieti di aver potuto discutere le opportunità culturali, sociali ed economiche che il metaverso porterà all’Italia e non vediamo l’ora di continuare questa collaborazione”.
Infine l’alta moda, quella di Milano, che non si è fatta scappare l’opportunità di assicurarsi una massiccia presenza nel mondo digitale ancora in fase di costruzione.

Nel capoluogo lombardo, Zuckerberg ha incontrato i Ceo dei principali gruppi del lusso e dello stile come Lorenzo Bertelli (Prada), Diego Della Valle (Tod’s), Renzo Rosso (OTB – Diesel), Brunello Cucinelli, Remo Ruffini (Moncler), Marco Gobetti (Ferragamo), Federico Marchetti (Yoox) e Geoffroy Lefebvre (YNAP – Yoox Net A Porter).
Tutti sul carro (virtuale) del vincitore, attratti dalle grandi potenzialità e i ritorni economici che il mondo fittizio promosso da Meta è sicuro di poter offrire.
D’altronde, in una realtà fatta di avatar alla quale si accede indossando un visore tecnologico, chi vorrebbe sfigurare per non avere indosso un capo firmato?