Founded by Stefano Vaccara

Subscribe for only $6/Year
  • Login

Editor in Chief: Giampaolo Pioli

VNY La Voce di New York

The First Italian English Digital Daily in the US

English Editor: Grace Russo Bullaro

  • Home
  • New York
  • Onu
  • News
  • People
  • Arts
  • Lifestyles
  • Food & Wine
  • Travel
  • Sport
  • Video
  • English Edition
No Result
View All Result
VNY
  • Home
  • New York
  • Onu
  • News
  • People
  • Arts
  • Lifestyles
  • Food & Wine
  • Travel
  • Sport
  • Video
  • English Edition
No Result
View All Result
VNY La Voce di New York
No Result
View All Result
in
Nuovo Mondo
June 9, 2020
in
Nuovo Mondo
June 9, 2020
0

Nel mondo post Covid-19 che ci attende, l’occasione per prosperare con gli Italici

Le rimesse degli italiani all’estero ormai sono arrivate a dieci miliardi di dollari: l’Italia con i paesi a forte presenza italica può tornare potenza economica

Riccardo GiumellibyRiccardo Giumelli
Nel mondo post Covid-19 che ci attende, l’occasione per prosperare con gli Italici

Immagini da Flickr/Michael Coghlan

Time: 4 mins read

Ci sono cose di grande valore, che, per tante ragioni, non percepiamo tali. A volte perché troppo vicine e, quindi, date per scontato. Altre volte perché non abbiamo ben compreso quanto siano preziose, forse perché nessuno ce lo ha spiegato bene.

In questo momento storico di profondi cambiamenti imposti dal Covid 19, qualcosa, a me pare, continua a sfuggire. Sfugge alla discussione pubblica, a quella mediatica se non in pochi casi, sfugge anche agli italiani stessi. Eppure quelle cose sono sotto il nostro naso, a portata di mano.

In questi mesi si è parlato molto di Europa, come è giusto che sia. Si è parlato del tema della solidarietà, come ribadito, visto che lo afferma da tempo, da Jurgen Habermas: “senza la volontà politica da parte della Germania di disinnescare la bomba a orologeria degli squilibri macroeconomici, è probabile che l’ ‘Europa a diverse velocità’ sia destinata al fallimento”. Basta all’Europa dei paesi del Nord contro quelli del Sud. Un copione già visto in Italia, nella nostra conflittualità Nord-Sud. Che poi, quando parliamo di solidarietà, non dobbiamo interpretare “male” come Habermas chiarisce: “la solidarietà non equivale alla carità: agire per solidarietà vuol dire accettare possibili svantaggi rispetto al proprio interesse personale, nella speranza che in una situazione analoga il prossimo faccia lo stesso”.

Tuttavia, quella cosa di valore che stiamo introducendo non è l’Europa.

Per noi è altro:  è il mondo italico sparso nel globo.

Ma, a me pare, non ci accorgiamo, perlomeno in Italia, della sua grande forza e peso.

La nostra idea è che l’Italia e i paesi a forte presenza italica possano dare luogo a forme di solidarietà italica, di reciprocità, di interazione vincente e proficua. Si tratta di una via che pochi altri possono vantare. Per similitudine, il paragone è quello di una sorta di Commonwhealt, che noi potremmo tradurre come la consapevolezza di un comune benessere italico. Qualcosa del genere era accaduto nei secoli scorsi, anche se il contesto era differente, quando le rimesse degli emigranti hanno costituito un elemento fondamentale dell’economia italiana, la base per investimenti soprattutto in quel periodo che in Italia fu denominato il “miracolo economico”. Dal 2004 quelle rimesse sono tornate ad aumentare dopo alcuni decenni di stagnazione. Nel 2017 le rimesse degli italiani all’estero sono ammontate a 9,8 miliardi di dollari. Dal 2015 superano costantemente quelle degli immigrati in Italia. Si tratta di un trend che va stabilizzandosi.

Se questo è un segno evidente dell’importanza italica noi ci spostiamo più in là.

In altre parole, possiamo pensare ad una via di sviluppo italico, intesa come la capacità di creare forme di solidarietà italica attraverso la capacità di dare vita a progetti congiunti in aiuto dell’Italia e dei paesi dove risiedono gli italici, creando un processo virtuoso? Noi crediamo di sì.

Il mondo italico, quello fatto da oriundi, ma anche da italofili, cioè coloro che pur non avendo sangue italiano si riconoscono e vivono la cultura italiana fuori dall’Italia, consumano  prodotti italiani, amano il made in Italy, insomma sentono un legame con tale cultura, contribuendo al dipanarsi di una narrazione italica, rappresenta una straordinaria opportunità globale.

Italian Ballade: painted in New York, on March 15, 2020, by Flavio Bragaloni

Eppure questo lascito esclusivo, un’ eredità che nasce dalle strade e dai mari percorsi nei secoli da condottieri, commercianti, navigatori, scienziati prima dell’Unità e poi dalle grandi masse subito dopo; sembra ancora non suscitare entusiasmi, energie, interessi. Questa rete potenziale di 250 milioni di persone c’è, agisce, si muove, crea consapevolmente o meno iniziative, luoghi di incontro, attività. Eppure tutto appare così legato alla buona volontà di alcuni, spesso di chi dall’Italia se ne andato e persevera ostinatamente nel preservare e diffondere una memoria che sembra non sbiadire mai. Anche quando, dalle parole di chi potrebbe fare qualcosa risuona sempre la stessa solfa: “gli italiani all’estero sono i primi ambasciatori dell’Italia nel mondo”. Parole a cui non seguono mai veri e propri fatti concreti. Aleggia ancora  in molti casi quell’immaginario degli italiani nel mondo come cittadini di serie b.

Ma quello che pensiamo è che la via di uscita non è neanche inserirli in un progetto italiano, cioè in una sorta di italianizzazione degli italici attraverso investimenti più massicci dal centro per diffondere la presenza italiana all’estero. Diversamente, pensiamo ad una via italica di sviluppo dove le parti collaborano insieme nella loro diversità. Siamo oramai da tempo, come ci ha raccontato profeticamente Manuel Castells, nella Network society. Bene, allora pensiamo a come costruire e avvantaggiarsi di una network society italica in un mondo post-coranovirus..

Pensiamo, ad esempio al business, imprese italiane ed italiche in grado di agire insieme e con forme di partnership nuove in un processo win to win. Un tema che dovrebbe veder protagoniste le Camere di Commercio italiane all’estero. Pensiamo al turismo delle radici dei tanti italodiscendenti.  Pensiamo a modi nuovi di diffondere e promuovere il made in Italy, o quello che io stesso chiamo Post-made in italy.

Sembra che questo potenziale, soprattutto in Italia, non sia visto. Ci sia poca consapevolezza. Il più prezioso dei nostri “oggetti” che non sappiamo di avere. Commettiamo lo stesso errore che Habermas vede nella politica tedesca, quello di rimanere schiacciati nei classici problemi di una politica del ‘900, anacronistica, poco attenta o cosa accada fuori dalla sua portata: “La grande maggioranza dei politici tedeschi teme le reazioni di rabbia dei propri elettori nel caso di una resa. Tanto più che sono stati loro stessi ad alimentare e stuzzicare il nazionalismo economico autoreferenziale e l’autocelebrazione dell’export tedesco come campione del mondo, non senza la compiacenza della stampa, peraltro”. Mali anche nostri.

Per questo e per molto altro ritengo che sia finito il tempo di lavorare sugli italici. Lo abbiamo fatto. Abbiamo scritto molto. Questo momento storico ce lo sta insegnando. Acceleriamo! Adesso è il momento di lavorare con gli italici.

Share on FacebookShare on Twitter
Riccardo Giumelli

Riccardo Giumelli

Un aforisma che più di altri mi rappresenta è quanto scrisse Machiavelli, citando Boccaccio: “che gli è meglio fare e pentirsi, che non fare e pentirsi”. Come loro sono toscano, animo inquieto in cerca di porti per approdare e ripartire. Dopo gli studi in Scienze politiche, ho iniziato ad amare i libri, fare ricerca e scrivere, al punto da rimanere nell’Università, prima Firenze poi Trento. A Dijon e poi a Parigi, ho lavorato alla Camera di Commercio italiana e all’OCSE. Tornato in Italia, sono approdato a Verona, dove faccio ricerca e insegno. Intanto un matrimonio e due splendide gemelline. Mi occupo di sociologia, cultura e comunicazione. Tra tanti nuovi inizi e altrettanti epiloghi, una costante: ho sempre tifato Inter. Infatti soffro di stomaco.

DELLO STESSO AUTORE

San Gennaro torna a New York in un’esplosione di sapori napoletani

Lo stato della cultura italica tra le contraddizioni della globalizzazione

byRiccardo Giumelli
“Un giorno sì un altro no”, il romanzo viaggiatore con tappa a New York

“Un giorno sì un altro no”, il romanzo viaggiatore con tappa a New York

byRiccardo Giumelli

A PROPOSITO DI...

Tags: comunità italiana all'esterocomunità italianecomunità italicheEconomia italianaeconomia italicaesportazioni italianeitaliciitalicità
Previous Post

Antifa, il movimento americano con radici italiane e con lo stesso nemico: il fascismo

Next Post

Riparte l’enoturismo con iniziative green per uscire dalla città in piena sicurezza

DELLO STESSO AUTORE

Italian Americans and the Impact of Their Five Centuries of History in America

Il turismo delle radici può diventare l’idea vincente per il rilancio italiano post-Covid

byRiccardo Giumelli
Il viaggio degli italici alla scoperta di quelle origini sbiadite nel tempo

Il viaggio degli italici alla scoperta di quelle origini sbiadite nel tempo

byRiccardo Giumelli

Latest News

Possible impact area estimated by expert Marco Langbroek / Ansa

50-year-old Soviet Space Probe Expected to Crash Back to Earth in the Next Two Days

byGrazia Abbate
Riproduzione della sonda Kosmos 482 secondo una ricostruzione dfella NASA / Ansa

La sonda sovietica Kosmos-482 è in rotta di rientro verso la Terra

byGrazia Abbate

New York

“Trump Effect” Tanks Tourism in New York City: 400k Fewer Visitors in 2025

“Trump Effect” Tanks Tourism in New York City: 400k Fewer Visitors in 2025

byDaniele Di Bartolomei
Agenti USA / Ansa

Spara a un corriere di Door Dash: arrestato funzionario di New York

byGrazia Abbate

Italiany

Il Prosecco italiano conquista i cuori delle donne USA

Il Prosecco italiano conquista i cuori delle donne USA

byAndrea Zaghi
Da sinistra: Elvira Raviele (Ministero delle Imprese e del Made in Italy), Fabrizio Di Michele (Console Generale d’Italia a New York), Maurizio Marinella, Luigi Liberti (Direttore Patrimonio Italiano TV), Mariangela Zappia (Ambasciatrice italiana a Washington), e Diego Puricelli Guerra (Preside Istituto Bernini De Sanctis di Napoli)

Marinella a New York: l’eleganza del Made in Italy all’Istituto Italiano di Cultura

byMonica Straniero
Next Post
Riparte l’enoturismo con iniziative green per uscire dalla città in piena sicurezza

Riparte l’enoturismo con iniziative green per uscire dalla città in piena sicurezza

La Voce di New York

Editor in Chief:  Giampaolo Pioli   |   English Editor: Grace Russo Bullaro   |   Founded by Stefano Vaccara

Editor in Chief:  Giampaolo Pioli
—
English Editor: Grace Russo Bullaro
—
Founded by Stefano Vaccara

  • New York
    • Eventi a New York
  • Onu
  • News
    • Primo Piano
    • Politica
    • Voto Estero
    • Economia
    • First Amendment
  • People
    • Nuovo Mondo
  • Arts
    • Arte e Design
    • Spettacolo
    • Musica
    • Libri
    • Lingua Italiana
  • Lifestyles
    • Fashion
    • Scienza e Salute
    • Sport
    • Religioni
  • Food & Wine
  • Travel
    • Italia
  • Mediterraneo
  • English
  • Search/Archive
  • About us
    • Editorial Staff
    • President
    • Administration
    • Advertising

VNY Media La Voce di New York © 2016 / 2025 — La testata fruisce dei contributi diretti editoria d.lgs. 70/2017
Main Office: 230 Park Avenue, 21floor, New York, NY 10169 | Editorial Office/Redazione: UN Secretariat Building, International Press Corps S-301, New York, NY 10017 | 112 East 71, Street Suite 1A, New York, NY 10021

VNY Media La Voce di New York © 2016 / 2025
La testata fruisce dei contributi diretti editoria d.lgs. 70/2017

Main Office: 230 Park Avenue, 21floor, New York, NY 10169 | Editorial Office/Redazione: UN Secretariat Building, International Press Corps S-301, New York, NY 10017 | 112 East 71, Street Suite 1A, New York, NY 10021

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password?

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In
La Voce di New York
Gestisci Consenso
Per fornire le migliori esperienze, utilizziamo tecnologie come i cookie per memorizzare e/o accedere alle informazioni del dispositivo. Il consenso a queste tecnologie ci permetterà di elaborare dati come il comportamento di navigazione o ID unici su questo sito. Non acconsentire o ritirare il consenso può influire negativamente su alcune caratteristiche e funzioni.
Funzionale Always active
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono strettamente necessari al fine legittimo di consentire l'uso di un servizio specifico esplicitamente richiesto dall'abbonato o dall'utente, o al solo scopo di effettuare la trasmissione di una comunicazione su una rete di comunicazione elettronica.
Preferenze
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per lo scopo legittimo di memorizzare le preferenze che non sono richieste dall'abbonato o dall'utente.
Statistiche
L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici. L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici anonimi. Senza un mandato di comparizione, una conformità volontaria da parte del vostro Fornitore di Servizi Internet, o ulteriori registrazioni da parte di terzi, le informazioni memorizzate o recuperate per questo scopo da sole non possono di solito essere utilizzate per l'identificazione.
Marketing
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per creare profili di utenti per inviare pubblicità, o per tracciare l'utente su un sito web o su diversi siti web per scopi di marketing simili.
Manage options Manage services Manage {vendor_count} vendors Read more about these purposes
Visualizza preferenze
{title} {title} {title}
La Voce di New York
Gestisci Consenso
Per fornire le migliori esperienze, utilizziamo tecnologie come i cookie per memorizzare e/o accedere alle informazioni del dispositivo. Il consenso a queste tecnologie ci permetterà di elaborare dati come il comportamento di navigazione o ID unici su questo sito. Non acconsentire o ritirare il consenso può influire negativamente su alcune caratteristiche e funzioni.
Funzionale Always active
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono strettamente necessari al fine legittimo di consentire l'uso di un servizio specifico esplicitamente richiesto dall'abbonato o dall'utente, o al solo scopo di effettuare la trasmissione di una comunicazione su una rete di comunicazione elettronica.
Preferenze
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per lo scopo legittimo di memorizzare le preferenze che non sono richieste dall'abbonato o dall'utente.
Statistiche
L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici. L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici anonimi. Senza un mandato di comparizione, una conformità volontaria da parte del vostro Fornitore di Servizi Internet, o ulteriori registrazioni da parte di terzi, le informazioni memorizzate o recuperate per questo scopo da sole non possono di solito essere utilizzate per l'identificazione.
Marketing
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per creare profili di utenti per inviare pubblicità, o per tracciare l'utente su un sito web o su diversi siti web per scopi di marketing simili.
Manage options Manage services Manage {vendor_count} vendors Read more about these purposes
Visualizza preferenze
{title} {title} {title}
No Result
View All Result
  • Home
  • New York
  • Onu
  • News
    • Primo Piano
    • Politica
    • Economia
    • First Amendment
  • Arts
    • Arte e Design
    • Spettacolo
    • Musica
    • Libri
  • Lifestyles
    • Fashion
    • Scienza e Salute
    • Sport
    • Religioni
  • Food & Wine
    • Cucina Italiana
  • Travel
    • Italia
  • Video
  • English
    • Arts
    • Business
    • Entertainment
    • Food & Wine
    • Letters
    • Lifestyles
    • Mediterranean
    • New York
    • News
  • Subscribe for only $6/Year

© 2016/2022 VNY Media La Voce di New York

Are you sure want to unlock this post?
Unlock left : 0
Are you sure want to cancel subscription?