Founded by Stefano Vaccara

Subscribe for only $6/Year
  • Login

Editor in Chief: Giampaolo Pioli

VNY La Voce di New York

The First Italian English Digital Daily in the US

English Editor: Grace Russo Bullaro

  • Home
  • New York
  • Onu
  • News
  • People
  • Arts
  • Lifestyles
  • Food & Wine
  • Travel
  • Sport
  • Video
  • English Edition
No Result
View All Result
VNY
  • Home
  • New York
  • Onu
  • News
  • People
  • Arts
  • Lifestyles
  • Food & Wine
  • Travel
  • Sport
  • Video
  • English Edition
No Result
View All Result
VNY La Voce di New York
No Result
View All Result
in
Economia
August 18, 2015
in
Economia
August 18, 2015
0

Nuovo ‘salasso’ per la Sicilia: lo Stato ha trattenuto 60 milioni di Euro di IMU agricola

Giulio AmbrosettibyGiulio Ambrosetti
Time: 3 mins read

Nella legge di stabilità 2016 che il governo Renzi sta mettendo a punto dovrebbe sparire l’IMU agricola. Questo, almeno, l’impegno (verbale) assunto dal Presidente del Consiglio dei Ministri. Peccato che, pronto accomodo, Roma, stando a quello che viene fuori dai conti dei Comuni siciliani, ha già trattenuto l’IMU agricola ai Comuni dell’Isola: 60 milioni di Euro circa che i sindaci, a partire da quest’anno, dovranno far pagare, in un modo o nell’altro, agli agricoltori siciliani già stremati da una pesante crisi. Ma tant’è.

Proprio in queste ore l’europarlamentare del Movimento 5 Stelle, Ignazio Corrao, denuncia che in Sicilia, negli ultimi sette anni, sono stati spesi circa 5 miliardi di Euro in agricoltura. Ma questi soldi non debbono essere andati agli agricoltori, se è vero che, come già accennato, il settore versa in una pesante crisi. Corrao fa riferimento ai 2,2 miliardi di Euro del Piano di Sviluppo Rurale (PSR) 2007-2013 e ai circa 3 miliardi di Euro di fondi PAC o AGEA che dovrebbero arrivare agli agricoltori senza passare dalla Regione (come potete leggere qui). Di questo fiume di denaro il parlamentare europeo chiede conto e ragione. Perché se questi soldi fossero arrivati agli agricoltori siciliani, beh, l’agricoltura dell’Isola non sarebbe in crisi…

Mentre ci si interroga sull’assenza di “trasparenza” denunciata da Corrao nell’impiego di questo fiume di denaro pubblico, per gli agricoltori siciliani arriva una nuova mazzata. Il governo nazionale – sempre per la solita storia che la Sicilia non ha una propria Agenzia delle Entrate, in barba allo Statuto autonomistico anche su questo fronte mai applicato – ha già trattenuto alla fonte circa 60 milioni di Euro di IMU agricola. Ricordiamo che l’IMU – ‘regalo’ del governo nazionale di Mario Monti – non veniva fatta pagare agli agricoltori (che anche a livello nazionale scontano una crisi provocata dall’andamento generale dell’economia italiana e, soprattutto, dai prodotti agroalimentari del made in Italy ‘taroccati’ che, da tempo, invadono i mercati di mezzo mondo). Ma il governo Renzi, sempre alla disperata ricerca di soldi per pagare gli interessi su debito pubblico, ha deciso che anche gli agricoltori italiani, nonostante la crisi, debbano pagare l’obolo all’asse Bruxelles-Berlino. Il capo del governo italiano, come già accennato, dopo le proteste degli agricoltori, se n’è pentito e ha promesso di eliminare il balzello. Intanto la prima quota l’ha già incamerata…

Per gli agricoltori siciliani questa è una ‘botta’ tremenda. Come già accennato, fino ad oggi non hanno mai pagato l’IMU agricola. Era lo Stato a rifondere i circa 60 milioni di Euro. Ma Roma, per quest’anno, si è trattenuto i 60 milioni di Euro circa. Morale: toccherà ai sindaci siciliani torchiare gli agricoltori dell’Isola, provando a ‘spremerli’. Già, provando a ‘spremerli’. Perché non è detto, infatti, che i titolari delle aziende agricole isolane abbiano questa disponibilità. Perché molti agricoltori siciliani sono indebitati e alcuni debbono fronteggiare gli ‘assalti’ del Fisco che cerca di scippare le aziende agli stessi agricoltori, proprio perché questi ultimi non hanno i soldi per pagare le tasse (nel gennaio del 2012 la rivolta dei Forconi siciliani è esplosa proprio per questo motivo). E non è un caso se, proprio in queste ore, il mondo dell’agricoltura siciliana sia in fermento.

Né i sindaci, in tanti casi, hanno molte alternative. Ci sono Comuni siciliani che, a causa dei mancati trasferimenti finanziari di Stato e Regione, non hanno nemmeno i soldi per pagare il personale. Per non parlare dei 24 mila precari degli enti locali. In tutto questo gli stessi Comuni siciliani, entro quest’anno, dovranno applicare il decreto nazionale n. 118 del 2011. Ovvero il riaccertamento dei residui attivi (cioè delle entrate fittizie) che dovranno essere eliminati dai rispettivi bilanci (cosa impossibile senza un intervento della Cassa Depositi e Prestiti che, per questi prestiti, ha chiuso i termini lo scorso 30 giugno: da qui il caos se i termini non verranno riaperti).

Come se tutto questo non bastasse, il decreto 118 introduce anche il cosiddetto controllo analogo: in pratica, i Comuni siciliani dovranno iscrivere nei propri bilanci gli eventuali ‘buchi’ finanziari delle rispettive società collegate: cosa, questa, che potrebbe creare sei problemi, ad esempio, ai Comuni di Palermo, Catania e Messina (ma anche ad altre amministrazioni comunali).

In tutto questo, c'è anche da mettere nel conto lo scippo di 420 milioni di euro per impianti sportivi e spesa sociale: fondi che il governo Renzi non ha erogato ai Comuni siciliani (come denunciato dall'ANCI Sicilia: approfondimento che potete leggere qui).     

Insomma, una situazione finanziaria, quella dei Comuni siciliani, che si ingarbuglia sempre di più.      

  

 

 

Share on FacebookShare on Twitter
Giulio Ambrosetti

Giulio Ambrosetti

Sono nato a Palermo, ma mi considero agrigentino. Mio nonno paterno, che adoravo, era nato ad Agrigento. Ho vissuto a Sciacca, la cittadina dei miei genitori. Ho cominciato a scrivere nei giornali nel 1978. Faccio il cronista. Scrivo tutto quello che vedo, che capisco, o m’illudo di capire. Sono cresciuto al quotidiano L’Ora di Palermo, dove sono rimasto fino alla chiusura. L’Ora mi ha lasciato nell’anima il gusto per la libertà che mal si concilia con la Sicilia. Ho scritto per anni dalla Sicilia per America Oggi e adesso per La Voce di New York in totale libertà.

DELLO STESSO AUTORE

pino maniaci

Antimafia: sbriciolate pure Pino Maniaci, ma la storia resta

byGiulio Ambrosetti
olio d'oliva tunisino

Olio d’oliva tunisino, esempio degli imbrogli targati UE

byGiulio Ambrosetti

A PROPOSITO DI...

Tags: 60 milioni di EuroAGEAasse Bruxelles-BerlinoCassa Depositi e PrestitiGiulio AmbrosettiIgnazio CorraoImu agricolalegge di stabilità 2016MontiMovimento 5 StellePacPiano di Sviluppo Rurale (PSR) 2007-2013Renziresidui attiviSicilia
Previous Post

Fondi europei per l’agricoltura siciliana, Corrao (M5S): “A chi sono andati questi soldi?”

Next Post

All’Expo va in scena il teatro italiano tradotto in New Jersey

DELLO STESSO AUTORE

trivelle in sicilia

La Sicilia che dice “No” alle trivelle nel Mediterraneo

byGiulio Ambrosetti
olio d'oliva tunisino

L’UE e l’imbroglio dell’olio d’oliva tunisino

byGiulio Ambrosetti

Latest News

Johnson, non ci fidiamo di TikTok, aveva 9 mesi per vendere

Donald Trump Pressures House Speaker Mike Johnson on Tax Hikes for the Wealthy

byRalph Savona
Nazioni Unite: Guterres accoglie con entusiasmo l’elezione di Papa Leone XIV

Nazioni Unite: Guterres accoglie con entusiasmo l’elezione di Papa Leone XIV

byStefano Vaccara

New York

Agenti USA / Ansa

Spara a un corriere di Door Dash: arrestato funzionario di New York

byGrazia Abbate
Times Square, aggrediti agenti: sospetti legati alla gang Tren de Aragua

Times Square, aggrediti agenti: sospetti legati alla gang Tren de Aragua

byMaria Nelli

Italiany

Il Prosecco italiano conquista i cuori delle donne USA

Il Prosecco italiano conquista i cuori delle donne USA

byAndrea Zaghi
Da sinistra: Elvira Raviele (Ministero delle Imprese e del Made in Italy), Fabrizio Di Michele (Console Generale d’Italia a New York), Maurizio Marinella, Luigi Liberti (Direttore Patrimonio Italiano TV), Mariangela Zappia (Ambasciatrice italiana a Washington), e Diego Puricelli Guerra (Preside Istituto Bernini De Sanctis di Napoli)

Marinella a New York: l’eleganza del Made in Italy all’Istituto Italiano di Cultura

byMonica Straniero
Next Post

Roma: eliminate Autonomia ed economia, tocca alla Scuola e all’Università della Sicilia

La Voce di New York

Editor in Chief:  Giampaolo Pioli   |   English Editor: Grace Russo Bullaro   |   Founded by Stefano Vaccara

Editor in Chief:  Giampaolo Pioli
—
English Editor: Grace Russo Bullaro
—
Founded by Stefano Vaccara

  • New York
    • Eventi a New York
  • Onu
  • News
    • Primo Piano
    • Politica
    • Voto Estero
    • Economia
    • First Amendment
  • People
    • Nuovo Mondo
  • Arts
    • Arte e Design
    • Spettacolo
    • Musica
    • Libri
    • Lingua Italiana
  • Lifestyles
    • Fashion
    • Scienza e Salute
    • Sport
    • Religioni
  • Food & Wine
  • Travel
    • Italia
  • Mediterraneo
  • English
  • Search/Archive
  • About us
    • Editorial Staff
    • President
    • Administration
    • Advertising

VNY Media La Voce di New York © 2016 / 2025 — La testata fruisce dei contributi diretti editoria d.lgs. 70/2017
Main Office: 230 Park Avenue, 21floor, New York, NY 10169 | Editorial Office/Redazione: UN Secretariat Building, International Press Corps S-301, New York, NY 10017 | 112 East 71, Street Suite 1A, New York, NY 10021

VNY Media La Voce di New York © 2016 / 2025
La testata fruisce dei contributi diretti editoria d.lgs. 70/2017

Main Office: 230 Park Avenue, 21floor, New York, NY 10169 | Editorial Office/Redazione: UN Secretariat Building, International Press Corps S-301, New York, NY 10017 | 112 East 71, Street Suite 1A, New York, NY 10021

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password?

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In
La Voce di New York
Gestisci Consenso
Per fornire le migliori esperienze, utilizziamo tecnologie come i cookie per memorizzare e/o accedere alle informazioni del dispositivo. Il consenso a queste tecnologie ci permetterà di elaborare dati come il comportamento di navigazione o ID unici su questo sito. Non acconsentire o ritirare il consenso può influire negativamente su alcune caratteristiche e funzioni.
Funzionale Always active
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono strettamente necessari al fine legittimo di consentire l'uso di un servizio specifico esplicitamente richiesto dall'abbonato o dall'utente, o al solo scopo di effettuare la trasmissione di una comunicazione su una rete di comunicazione elettronica.
Preferenze
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per lo scopo legittimo di memorizzare le preferenze che non sono richieste dall'abbonato o dall'utente.
Statistiche
L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici. L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici anonimi. Senza un mandato di comparizione, una conformità volontaria da parte del vostro Fornitore di Servizi Internet, o ulteriori registrazioni da parte di terzi, le informazioni memorizzate o recuperate per questo scopo da sole non possono di solito essere utilizzate per l'identificazione.
Marketing
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per creare profili di utenti per inviare pubblicità, o per tracciare l'utente su un sito web o su diversi siti web per scopi di marketing simili.
Manage options Manage services Manage {vendor_count} vendors Read more about these purposes
Visualizza preferenze
{title} {title} {title}
La Voce di New York
Gestisci Consenso
Per fornire le migliori esperienze, utilizziamo tecnologie come i cookie per memorizzare e/o accedere alle informazioni del dispositivo. Il consenso a queste tecnologie ci permetterà di elaborare dati come il comportamento di navigazione o ID unici su questo sito. Non acconsentire o ritirare il consenso può influire negativamente su alcune caratteristiche e funzioni.
Funzionale Always active
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono strettamente necessari al fine legittimo di consentire l'uso di un servizio specifico esplicitamente richiesto dall'abbonato o dall'utente, o al solo scopo di effettuare la trasmissione di una comunicazione su una rete di comunicazione elettronica.
Preferenze
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per lo scopo legittimo di memorizzare le preferenze che non sono richieste dall'abbonato o dall'utente.
Statistiche
L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici. L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici anonimi. Senza un mandato di comparizione, una conformità volontaria da parte del vostro Fornitore di Servizi Internet, o ulteriori registrazioni da parte di terzi, le informazioni memorizzate o recuperate per questo scopo da sole non possono di solito essere utilizzate per l'identificazione.
Marketing
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per creare profili di utenti per inviare pubblicità, o per tracciare l'utente su un sito web o su diversi siti web per scopi di marketing simili.
Manage options Manage services Manage {vendor_count} vendors Read more about these purposes
Visualizza preferenze
{title} {title} {title}
No Result
View All Result
  • Home
  • New York
  • Onu
  • News
    • Primo Piano
    • Politica
    • Economia
    • First Amendment
  • Arts
    • Arte e Design
    • Spettacolo
    • Musica
    • Libri
  • Lifestyles
    • Fashion
    • Scienza e Salute
    • Sport
    • Religioni
  • Food & Wine
    • Cucina Italiana
  • Travel
    • Italia
  • Video
  • English
    • Arts
    • Business
    • Entertainment
    • Food & Wine
    • Letters
    • Lifestyles
    • Mediterranean
    • New York
    • News
  • Subscribe for only $6/Year

© 2016/2022 VNY Media La Voce di New York

Are you sure want to unlock this post?
Unlock left : 0
Are you sure want to cancel subscription?