Innovazione, tradizione ed esclusività, ma soprattutto tanta italianità. Così si può riassumere Italia Independent, società fondata da Lapo Elkann, con i suoi soci, Andrea Tessitore e Giovanni Accongiagioco. Un concetto ribadito con forza in occasione dell’apertura del suo primo negozio a stelle e strisce per il quale è stata scelta – e non poteva essere altrimenti – proprio New York. Cosa rappresenti questo lo spiega proprio Elkann: “Significa tanto essere qui dopo sette anni, significa ancora tanta strada da fare, ma oserei dire una strada con un sorriso un po’ più ampio di prima. Il mercato americano è un mercato estremamente interessante, un mercato competitivo e difficile, e per penetrare il mercato americano, ci vuole tempo, pazienza, determinazione, stile, ma anche tanta perseveranza e umiltà”.
L’esordio è stato dei migliori con il cocktail di presentazione nella nuova sede della boutique dell’occhiale al numero 85 di Mercer Street, seguito da un party sulla terrazza del New Museum sulla Bowery, nell’East Village. La compagnia fondata ha così cominciato la sua fase di espansione negli Stati Uniti: “Nei prossimi mesi – ha detto Elkann – apriremo anche a Los Angeles e Miami. Ormai siamo presenti in oltre settanta paesi, e contiamo di continuare a crescere a livello internazionale”.
Per Elkann, 37 anni, di cui sette alla guida di Italia Independent, la sua occhialeria ha le carte per conquistare gli americani. “Perché abbiamo un lavoro di ricerca e di sviluppo dietro i nostri occhiali, fondamentalmente ogni famiglia di prodotto ha dei materiali diversi gli uni dagli altri, abbiamo un price point molto aggressivo, siamo attraenti perché siamo costantemente portatori di innovazione, e nell’ambito delle collaborazioni che abbiamo messo a punto, come quella dell’Adidas ci saranno ulteriori sviluppi, interessanti, anche per l’occhialeria stessa”.
Tornando alla serata inaugurale è doveroso sottolineare i tanti elementi di interesse, come il muso di una Fiat 500 incastonato in uno dei muri della boutique per celebrare lo stile italiano che da sempre ha successo a New York. Il party invece si è trasformato in una fusion culturale, con l’esibizione live di Bradley Theodore, l’artista originario di Turks and Caicos, che ha improvvisato per gli ospiti momenti della sua arte su una grande tela dopo averla espressa nel negozio personalizzando gli occhiali. “Ho visto – ha spiegato Theodore – il lavoro fatto da questa azienda, mi è piaciuto, e mi sono piaciuti loro come persone. Credo che l’arte si manifesti in tutte le forme creative della nostra attività, e quindi ho deciso di partecipare a questo evento. E’ un fatto storico: fino a poco tempo, una roba del genere sarebbe stata impensabile in un museo del Lower East Side”.
Ed è solo l’inizio perché Elkann ha già annunciato che ci saranno tante cose nuove e tante cose forti, ma sempre nel rispetto dello stile che rappresenta il marchio Italia Independent. “Le star che vogliamo? – dice Lapo – Per me la star è la persona soddisfatta di aver comprato i miei occhiali, non è necessariamente la celebrity. Ci piace vedere che la gente ha una forte attrattiva per l’Italia, per il concetto che sta dietro a quello che facciamo noi. In questo l’italianità viene recepita con forza, e per noi, tutto ciò è vincente e avvincente”.