La situazione in Kentucky e negli Stati limitrofi è peggiorata. Se nel fine settimana a creare disagi era stata soprattutto la pioggia e la conseguente alluvione, ora la temperatura è precipitata ed è in arrivo una tempesta di neve.
Il bilancio delle vittime è salito a 13: una persona in Georgia a causa dei forti venti, una in West Virginia e undici in Kentucky per via delle inondazioni. Tuttavia, ancora migliaia di persone risultano disperse e i soccorsi corrono contro il tempo per cercare di rispondere alle oltre mille segnalazioni che hanno ricevuto nelle ultime ore.
In Kentucky non piove più, ma i fiumi hanno superato i limiti di sicurezza. L’allerta è rimasta attiva perché nelle prossime ore il livello dell’acqua potrebbe crescere, ha avvisato il National Weather Service. Per questo motivo 340 strade sono state chiuse. “Ci sono ancora persone in pericolo – ha dichiara to il governatore Any Beshear. – Abbiamo raggiunto molti, se non la maggior parte di coloro colpiti dalle inondazioni. Ci sono un paio di fiumi che non hanno ancora superato la cresta ed è lì che si concentrano le operazioni di emergenza, soprattutto nella Contea di Martin, dove potrebbero esserci più di cento persone da trasferire in un luogo più sicuro”.
Solo due anni fa, il Kentucky si ritrovava ad affrontare una catastrofe simile: lo Stato devastato dalle inondazioni e 43 persone morte.
Anche Virginia, Tennessee e West Virginia sono alle prese con l’alluvione. In alcune contee è stato dichiarato lo stato di emergenza e l’obbligo di evacuazione perché il livello dell’acqua potrebbe ancora salire.
Secondo i dati di PowerOutage.us, oltre 500.000 case e aziende sono rimaste senza corrente elettrica e piano piano i tecnici stanno lavorando per ripristinare i servizi in West Virginia e Kentucky, i due più colpiti.