Il telescopio spaziale Euclid ha scattato una foto straodinaria di un raro fenomeno chiamato anello di Einstein. L’affascinante immagine mostra una galassia vicina, NGC 6505, circondata da un cerchio di luce perfetto. L’anello offre uno spiraglio su una galassia più distante, situata direttamente dietro NGC 6505, la cui luce stellare si piega attorno alla galassia in primo piano.
In astronomia, una lente gravitazionale è una distribuzione di materia, come una galassia o un buco nero, in grado di curvare la traiettoria della luce in transito, in modo analogo a una lente ottica.
La teoria della relatività di Albert Einstein prevede che la luce si pieghi attorno a oggetti massicci nello spazio, insomma le galassie agiscono come delle enormi lenti. Gli anelli di Einstein così rivelano oggetti altrimenti oscurati alla vista e indicano la massa della galassia intermedia, inclusa qualsiasi massa nascosta sotto forma di materia oscura.

In questo caso, gli astronomi stimano che la galassia in primo piano sia composta per circa l’11% da materia oscura, una frazione relativamente piccola considerando che si ritiene che la materia oscura domini la massa complessiva dell’universo.
Svelare i segreti della materia oscura e dell’energia oscura, che insieme costituiscono il 95% dell’universo, è l’obiettivo principale di Euclid, la missione dell’Agenzia Spaziale Europea da 1 miliardo di euro. Il telescopio, capace di rilevare galassie fino a 10 miliardi di anni luce di distanza, punta a creare la più grande mappa cosmica 3D mai realizzata. Questo permetterà agli astronomi di dedurre la distribuzione su larga scala della materia oscura e di rivelare l’influenza dell’energia oscura, una forza misteriosa che accelera l’espansione dell’universo.
Euclid è dotato di un telescopio Korsch (anastigmatico a tre specchi) nel visibile e infrarosso con uno specchio del diametro di 1,2 metri ed è stato posto in orbita halo nel punto lagrangiano L2 del sistema Sole-Terra. Euclid è stata selezionata nel 2011 come missione di “classe media” nell’ambito del programma Cosmic Vision dell’ESA e, insieme a Herschel e Planck Surveyor, è una delle fondamenta delle osservazioni europee dallo spazio.
La straordinaria capacità di osservazione ad altissima risoluzione di Euclid sta rivelando anche nuove strutture. La galassia NGC 6505 si trova a circa 590 milioni di anni luce dalla Terra – un tiro di schioppo in termini cosmici – mentre la galassia sullo sfondo, senza nome, è a 4,42 miliardi di anni luce di distanza.
“Trovo molto intrigante che questo anello sia stato osservato all’interno di una galassia ben nota, scoperta per la prima volta nel 1884”, ha dichiarato Valeria Pettorino, scienziata del progetto Euclid. “Questa galassia è conosciuta dagli astronomi da molto tempo. Eppure, questo anello non era mai stato osservato prima. Ciò dimostra quanto sia potente Euclid, capace di trovare nuove cose anche in luoghi che pensavamo di conoscere bene.”
“Un anello di Einstein è un esempio di lente gravitazionale” spiega Conor O’Riordan dell’istituto Max Planck e autore del primo paper scientifico che analizza l’anello. “Tutte le lenti gravitazionali sono speciali perché sono rare e incredibilmente utili, ma questa è particolarmente straordinaria perché è così vicina alla Terra e l’allineamento la rende bellissima”.