La celebre Accademia Militare di West Point, situata nello stato di New York, in questi giorni si trova al centro di numerose polemiche per la controversa decisione di chiudere una dozzina di club studenteschi legati a razza e genere.
Tra i gruppi soppressi figurano alcune delle organizzazioni più rappresentative, come la National Society of Black Engineers, un’associazione che si dedica a promuovere il successo accademico e professionale degli ingegneri di colore, il Latin Cultural Club una crew studentesca che celebra la cultura latinoamericana, il Society of Women Engineers un collettivo che supporta le donne nel campo dell’ingegneria, il Corbin Forum, che ha l’obiettivo di fornire opportunità di crescita e sviluppo per le cadette donne, e lo Spectrum, dedicato al supporto e all’inclusione della comunità LGBTQ+. La scelta è stata intrapresa a seguito degli ordini esecutivi del neo eletto presidente Donald Trump, che mirano a ridurre i programmi di diversità, equità e inclusione all’interno del governo federale.
Il cambiamento ha avuto effetti immediati: i siti web dei club designati sono stati oscurati, e tutte le attività sospese. “Questa iniziativa è conforme alle linee guida del Dipartimento della Difesa e alle direttive dell’esercito”, è stato spiegato una nota ufficiale.
Geoffrey Easterling, un ex cadetto dell’Accademia ha raccontato che questi gruppi offrivano uno spazio di comunità, interazione e supporto reciproco. “Non c’era alcun insegnamento su temi controversi. Erano luoghi dove gli studenti di diverse etnie potevano incontrarsi, scambiarsi idee e crescere insieme”.
Nel frattempo, il Dipartimento della Difesa ha comunicato che il piano rientra in un’ottica di “unificazione” delle forze armate, dove la divisione tra nuclei diversi potrebbe minare il cameratismo e l’efficacia della missione. Tuttavia, le critiche non sono mancate, soprattutto da parte di chi ritiene che il blocco delle politiche di inclusività rischi di rendere meno accogliente l’ambiente per le minoranze e le donne.
La decisione di West Point arriva in un periodo in cui le accademie militari statunitensi divengono sempre più diversificate, anche se la strada verso l’inclusione totale rimane un tema delicato. Nonostante le proteste, le linee guida dell’esercito sembrano puntare a un ritorno a una cultura più omogenea, con l’obiettivo dichiarato di rafforzare la coesione all’interno delle forze armate.
West Point, ufficialmente conosciuta come l’Accademia Militare degli Stati Uniti, United States Military Academy, USMA, fondata nel 1802, è una delle istituzioni educative più prestigiose del Paese e forma gli ufficiali per l’Esercito americano. Offre un’istruzione universitaria di livello accademico avanzato, combinando formazione scientifica, fisica e militare. West Point è conosciuta anche per la sua storicità e per l’alto livello di disciplina che caratterizza la vita dei cadetti.