L’apparizione di Donald Trump Junior in un video che lo ritrae mentre partecipa a una battuta di caccia nella laguna di Venezia ha scatenato una serie di reazioni politiche e legali, mettendo sotto i riflettori le normative italiane sulle attività venatorie e la protezione della fauna.
Il filmato, circolato online grazie al sito Field Ethos, mostra il figlio del magnate alle prese con un fucile da caccia, mentre abbatte alcune anatre in un’area protetta dall’Unione Europea, la Valle Pierimpiè di Campagna Lupia, nella zona medio-inferiore della laguna, parte della Rete Natura 2000.
Il consigliere regionale veneto di Europa Verde, Andrea Zanoni, ha prontamente sollevato la questione con un’interrogazione al Consiglio regionale, per chiedere chiarimenti sulla legalità della battuta effettuata dal primogenito del presidente, che, in quanto cittadino straniero, non avrebbe il diritto di cacciare nel Bel Paese.
Il videclip ha attirato l’attenzione non solo per la partecipazione dell’illustre rampollo del clan, ma anche per la presenza di una specie protetta tra gli animali esposti: una Casarca, rara anatra dall’aspetto caratteristico, che viene tutelata dalla normativa comunitaria.
Nel frattempo, la clip divenuta un argomento di discussione a livello internazionale, fa emergere le problematiche legate alla protezione ambientale e alla gestione delle risorse naturali in aree sensibili.
L’area della laguna di Venezia diventa il simbolo di una salvaguardia che sembra essere messa a rischio dalle scelte di cittadini stranieri e da pratiche che non rispettano le leggi italiane. Zanoni, che non è nuovo a battaglie simili, nel 2009 denunciò il re spagnolo Juan Carlos per un episodio analogo, ha promesso di portare la vicenda in tribunale, e il caso è ora sotto esame da parte delle autorità locali.
L’eventuale procedura legale e l’intensificarsi dell’interesse pubblico potrebbero far diventare questo episodio non solo un tema legato alla difesa dell’ambiente e della fauna, ma anche un simbolo delle tensioni tra politiche locali e globali riguardo alla tutela delle biodiversità.