Prosegue n California la lotta contro gli incendi che hanno ridotto intere zone in paesaggi apocalittici. Anche nella contea di San Diego, il vento impetuoso e la siccità hanno creato un cocktail esplosivo che ha innescato molteplici focolai, costringendo le autorità a ordinare evacuazioni e a chiudere scuole e imprese.
Le fiamme non danno tregua: il Lilac Fire, uno dei roghi più significativi, ha costretto 86 residenti della piccola comunità di Bonsall, a nord dell’ “America’s Finest City” a lasciare le loro abitazioni. Le forze dell’ordine hanno dichiarato che il fuoco, che ha inghiottito oltre 32 ettari di terreno è stato contenuto al 50% grazie all’intervento di 200 vigili del fuoco.
Altri focolai, come il Pala Fire e il Riverview Fire, sono stati contrastati con successo grazie alla rapida mobilitazione delle squadre di emergenza. Tuttavia, le condizioni meteorologiche continuano ad essere sfavorevoli: venti con raffiche fino a 160 chilometri orari sono stati registrati nella regione, e contribuiscono ad alimentare le fiamme rendendo estremamente difficili le operazioni di contenimento.
Nel quartiere di Mission Valley, un incendio soprannominato Friars Fire, si è avvicinato pericolosamente a case e aziende. Sebbene sia stato “confinato”, il rischio che possa riattivarsi è elevato, i volontari sono costretti a rimanere nell’area per monitorare i punti più a rischio.
Il vento e le fiamme hanno provocato anche il blackout di circa 64.000 abitazioni nelle contee di San Diego, Los Angeles, Riverside e Ventura. Inoltre, diversi distretti scolastici, inclusi quelli di Bonsall e Julian Union, sono stati chiusi a causa delle condizioni estremamente pericolose.
Nella “Città degli Angeli”, la situazione continua a essere drammatica: gli incendi di Palisades ed Eaton hanno già distrutto oltre 15.000 strutture e provocato almeno 28 vittime. Il Dipartimento dei Vigili del Fuoco riferisce che, nonostante i progressi nel contenimento, il rischio di nuovi focolai resta alto. Anche i meteorologi hanno sottolineato che: “le condizioni rimangono piuttosto favorevoli alla rapida propagazione delle fiamme”.
Nonostante l’emergenza, la solidarietà delle comunità locali resta forte, come la mobilitazione per aiutare gli sfollati e il supporto ai vigili del fuoco, impegnati in prima linea, che continuano a ripetere: “Rimanete in allerta e preparati”. Il lavoro per neutralizzare i roghi appare ancora lungo.