Martedì, l’amministrazione Trump ha ordinato il congedo per tutti i dipendenti federali che lavorano o gestiscono i programmi di diversity, equity and inclusion (DEI). La mossa segue l’ordine esecutivo che il presidente ha firmato nel suo primo giorno alla Casa Bianca, e che prevede un ampio smantellamento dei programmi di diversità e inclusione del governo federale, che potrebbero riguardare diversissimi campi, dalla formazione anti-pregiudizi ai finanziamenti per gli agricoltori e i proprietari di case appartenenti a minoranze.
Trump ha definito i programmi discriminatori e ha insistito sul ripristino di assunzioni rigorosamente “basate sul merito”. Per il momento, i funzionari congedati saranno regolarmente retribuiti, ma presto potrebbero essere licenziati.
In una nota di martedì, l’Office of Personnel Management ha ordinato alle agenzie di mettere in congedo il personale degli uffici DEI entro le 17.00 di mercoledì e di rimuovere tutte le pagine web pubbliche dedicate a questi progetti. Le agenzie dovranno anche cancellare qualsiasi informazione relativa ai DEI e porre fine a qualsiasi contratto ad essi correlato.
Ai lavoratori federali, inoltre, è stato chiesto di riferire all’Office of Personnel Management se sospettano che un programma DEI sia stato rinominato per camuffarne lo scopo, pena “conseguenze negative”. Le disposizioni arrivano dopo che Trump aveva accusato l’ex presidente Joe Biden di aver forzato iniziative di “discriminazione” in “praticamente tutti gli aspetti del governo federale”, attraverso piani di “diversità, equità e inclusione”.
Il leader MAGA, dunque, riprende da dove aveva lasciato. Uno degli ultimi atti di Trump durante il suo primo mandato, infatti, era stato un ordine esecutivo che vietava ai contraenti delle agenzie federali e ai destinatari di finanziamenti federali di condurre corsi di formazione anti-pregiudizio, che affrontassero temi come il razzismo sistemico. Tale disposizione fu poi revocata da Biden.
Tuttavia, il nuovo programma anti-DEI di Trump è più aggressivo del primo, e arriva in un contesto molto più favorevole nel mondo aziendale. Società di spicco, come Walmart e Facebook, hanno già ridimensionato o interrotto alcuni dei loro programmi incentrati sulla diversità, in risposta al ritorno del leader MAGA alla Casa Bianca.
Biden aveva incaricato tutte le agenzie di sviluppare un piano sulla diversità, pubblicare relazioni annuali sui progressi e fornire dati per tracciare le tendenze demografiche nelle assunzioni e nelle promozioni. L’ex amministrazione aveva anche istituito un Chief Diversity Officers Council per supervisionare l’implementazione dei progetti DEI.
L’ordine di Trump, invece, eliminerà i piani di equità sviluppati dalle agenzie federali e porrà fine a qualsiasi ruolo o ufficio dedicato alla promozione della diversità.