Subito dopo il suo insediamento come 47° presidente degli Stati Uniti, il presidente eletto Donald Trump si appresta a firmare oltre 100 ordini esecutivi.
Parlando ai suoi sostenitori al Victory Rally, l’ultimo comizio tenutosi ieri sera alla Capitol One Arena di Washington DC, Trump ha riassunto tutta la sua agenda politica, che aveva già portato in campagna elettorale, e ha lasciato intendere che si muoverà con “velocità e forza storiche” non appena entrerà in carica.
“Abbiamo messo l’America al primo posto e tutto inizia domani”, ha detto alla folla presente all’evento in pieno stile elettorale, aggiungendo: “Passerete dei bei momenti guardando la televisione.”
Stephen Miller, vice capo dello staff politico di Trump, ha riferito che “ci saranno più di 100 ordini esecutivi – comandi alle burocrazie per cambiare i loro modi di agire.”
“Ogni ordine esecutivo radicale e sciocco dell’amministrazione Biden sarà abrogato entro poche ore dal mio giuramento”, ha sottolineato il presidente.
Trump ha poi promesso di emettere ordini esecutivi per espandere i programmi di intelligenza artificiale, istituire il Dipartimento per l’efficienza del governo (DOGE), declassificare i documenti relativi all’assassinio di John F. Kennedy del 1963, ordinare all’esercito di sviluppare un sistema di difesa missilistica Iron Dome ed eliminare le politiche di diversità, equità e inclusione (il programma DEI) dall’esercito.
“Vedrete ordini esecutivi che vi renderanno estremamente felici”, ha ribadito il presidente ai suoi sostenitori. “Dobbiamo riportare il nostro Paese sulla strada giusta.”
I presidenti emettono spesso ordini esecutivi al momento dell’insediamento, ma il quantitativo di ordini del primo giorno di Trump potrebbe superare di gran lunga quelli dei suoi predecessori, ed è probabile che molti di essi dovranno affrontare questioni legali. Trump ha assicurato di voler concentrare le sue azioni esecutive sull’immigrazione clandestina, un tema centrale nella campagna elettorale del Partito Repubblicano.
Tuttavia, gli esperti avvertono che il suo piano di deportazione di milioni di immigrati irregolari dovrà affrontare notevoli sfide logistiche e potrebbe costare decine o addirittura centinaia di miliardi di dollari.
Trump ha anche garantito che concederà la grazia presidenziale ai rivoltosi condannati per aver partecipato all’assalto al Campidoglio del 6 gennaio 2021. Li ha definiti “ostaggi” e ha assicurato che tutti saranno “molto felici” della decisione che annuncerà lunedì.
Non rimane che attendere lo svolgimento della cerimonia di insediamento, prevista per le 12:00 (18:00 ore italiane) a Washington DC, e che a causa di un’ondata di freddo artico, è stata spostata all’interno del Campidoglio, nella Rotonda.