Robert F. Kennedy Jr. è stato accusato di frode elettorale per aver votato alle elezioni presidenziali di novembre indicando un indirizzo che un tribunale aveva precedentemente stabilito non essere la sua residenza effettiva.
L’accusa, presentata dal gruppo progressista Accountable.US, chiede al Board of Elections dello Stato di New York di condurre un’indagine approfondita sull’ex candidato presidenziale e futuro segretario alla Salute dell’amministrazione Trump. RFK Jr., sostengono, si sarebbe registrato e avrebbe votato indicando un indirizzo di residenza fasullo – circostanza che, secondo il diritto statale newyorkese, costituisce reato.
“La legge di New York stabilisce che chiunque ‘fornisca consapevolmente un falso indirizzo di residenza nel distretto elettorale durante la registrazione come elettore’ è colpevole di un reato di classe D,” si legge nel reclamo.
L’accusa arriva a pochi giorni dall’attesa audizione di conferma di Kennedy al Senato, che dovrà formalmente convalidare la sua nomina al vertice del Dipartimento della Salute e dei Servizi Umani del gabinetto Trump.