Negli ultimi giorni, la massiccia attività di droni nel cielo del New Jersey e di altri Stati limitrofi ha alimentato un’ondata di segnalazioni, preoccupazioni e teorie del complotto.
Alcuni esponenti della destra americana, tra cui Charlie Kirk e Roseanne Barr, sostengono infatti che questi avvistamenti siano legati al “Project Blue Beam”, una vecchia teoria cospirazionista secondo cui i cosiddetti “globalisti” inscenerebbero una falsa invasione aliena per instaurare un Nuovo Ordine Mondiale e limitare le libertà civili.
Anche Donald Trump, durante la prima conferenza a stampa a Mar-a-Lago da quando ha vinto le elezioni, ha dichiarato di non voler più giocare a golf nel suo club di Bedminster finché il mistero non sarà risolto. Secondo il presidente eletto, “il governo sa cosa sta accadendo” e che l’esercito dovrebbe essere in grado di localizzare i decolli dei droni. Ha sottolineato anche l’incapacità delle autorità di identificarne l’origine. Tuttavia, ha escluso che dietro l’operazione possano esserci intenzioni nemiche, perché altrimenti “gli Stati Uniti avrebbero abbattuto eventuali velivoli stranieri”.
L’amministrazione federale, attraverso il National Security Council (NSC), il Consiglio di sicurezza nazionale utilizzato per questioni militari e di politica estera, ha tentato di rassicurare l’opinione pubblica dichiarando che gli aeromobili segnalati finora includono veicoli commerciali legittimi, droni amatoriali o delle forze dell’ordine e persino stelle talvolta scambiate per oggetti volanti. La Fbi ha registrato oltre 5.000 segnalazioni di avvistamenti nel Nord-Est del Paese da metà novembre, ma Fox riporta che meno di 100 sono davvero droni.
Nonostante le rassicurazioni, la mancanza di risposte chiare ha intensificato la speculazione sui social media. Video e teorie si sono diffuse rapidamente online, tra cui una clip di TikTok dell’amministratore delegato di un’azienda di sistemi aerei remoti del Kansas. Nel filmato, visualizzato da oltre 1,5 milioni di persone viene ipotizzato che i droni potrebbero “volare bassi per rilevare fughe di gas o materiali radioattivi”.
Oltre a questi misteri, le autorità hanno segnalato episodi di reale allarme: negli ultimi giorni, aerei in avvicinamento all’aeroporto di Newark sono stati bersagliati da laser verdi puntati da terra, un comportamento pericoloso che poteva provocare incidenti.
Il leader della maggioranza al Senato, Chuck Schumer, ha chiesto al Dipartimento della Sicurezza Nazionale di implementare nel cielo di New York e del New Jersey la tecnologia avanzata di rilevamento droni prodotta da Robin Radar Systems. L’azienda olandese è nota per i suoi sistemi radar a 360° gradi capaci di rilevare piccoli oggetti volanti, inclusi uccelli. Di recente, i suoi sistemi sono stati utilizzati per progetti ambientali, in ambito militare e forniti all’Ucraina per il tracciamento di aeromobili russi. Il direttore generale della società, Kristian Brost, ha comunque spiegato che i localizzatori possono identificare un drone, ma non stabilire esattamente chi lo pilota o da dove provenga.
La governatrice di New York Kathy Hochul sta chiedendo al Congresso di rinnovare il Counter-UAS Authority Security, Safety, and Reauthorization Act per tracciare e investigare i droni, obbligare le agenzie federali a condividerne i dati con gli Stati e dare la possibilità alle forze dell’ordine di prendere provvedimenti in caso di avvistamento di un oggetto volante.
Il fenomeno resta al momento un intricato caso di isteria collettiva, monitoraggio tecnologico e sospetti cospirazionisti, con le autorità ancora in cerca di risposte concrete da fornire ai cittadini preoccupati.