Steve Bannon, ex consigliere senior di Donald Trump durante il suo primo mandato alla Casa Bianca, ha lanciato una provocazione decisamente forte.
Secondo quest’ultimo, infatti, tra quattro anni il leader MAGA potrebbe candidarsi nuovamente alle elezioni presidenziali per assicurarsi un terzo mandato, sfidando così il 22° emendamento della Costituzione.
“Donald John Trump alzerà la mano sulla Bibbia di Re Giacomo e presterà giuramento, per la sua terza vittoria e il suo secondo mandato”, ha detto Bannon in un discorso al 112° gala annuale del Young Republican Club di New York, “Dato che la Costituzione non dice ‘consecutivi’ non so, forse lo faremo di nuovo nel 2028? Siete d’accordo? Trump ’28?”.
Il 22° emendamento, ratificato nel 1951, afferma che “nessuna persona potrà essere eletta alla carica di Presidente più di due volte”. L’emendamento è ampiamente inteso come un divieto per chiunque di ricoprire la presidenza per più di due mandati, indipendentemente dal fatto che questi siano consecutivi o meno.
Non è la prima volta che Bannon si lascia andare a dichiarazioni simili. Lo scorso maggio, ad esempio, affermò che per permettere a Trump di ricoprire più di due mandati sarebbero necessari “due terzi della Camera e del Senato”.
Lo stesso leader MAGA, nel recente passato, aveva scherzato sull’argomento. Durante un incontro con i repubblicani della Camera, poco più di un mese fa, il presidente eletto aveva affermato: “Credo che non mi ricandiderò più, a meno che voi non facciate qualcosa, o a meno che non diciate: ‘E’ così bravo, dobbiamo solo comprenderlo’”.
Anche nel 2020 Trump rilasciò delle dichiarazioni alquanto simili, durante un comizio in Nevada, lasciando trasparire l’intenzione di aggiudicarsi un terzo mandato, e suscitando di conseguenza le preoccupazioni di tutti quei democratici che nel tempo gli hanno sempre imputato il fatto di essere un estimatore dei dittatori.
Tuttavia, dopo le parole dello scorso novembre alla Camera, i sostenitori del leader MAGA hanno affermato che quella di Trump era semplicemente una battuta.