Un imprenditore russo è stato arrestato in Florida con l’accusa di contrabbando di microelettronica diretta alla Russia in violazione delle sanzioni statunitensi, secondo quanto annunciato lunedì dal Dipartimento di Giustizia USA.
L’uomo d’affari 44enne Denis Postovoy, residente a Sarasota, avrebbe esportato illegalmente componenti elettronici mediante società estere, evitando i controlli grazie a documenti falsificati che occultavano le vere destinazioni e utilizzatori dei materiali.
Secondo l’accusa, il businessman russo avrebbe spedito il materiale tramite località intermedie, come Hong Kong e Svizzera, ricevendo pagamenti in dollari statunitensi da conti bancari esteri – in modo da complicare la tracciabilità delle transazioni e la verifica della destinazione finale dei componenti.
“L’imputato ha esportato illegalmente in Russia tecnologia a duplice uso che avrebbe potuto rafforzare le sue capacità di condurre una guerra non provocata contro l’Ucraina”, ha dichiarato il Procuratore Matthew Graves.
L’incriminazione di Postovoy include sette capi d’accusa, tra cui contrabbando, riciclaggio di denaro e frode contro il Governo federale. I microcomponenti coinvolti, utilizzabili in droni, sono considerati tecnologie strategiche capaci di influenzare il corso del conflitto in Ucraina.
L’ambasciata russa a Washington ha dichiarato di essere a conoscenza della detenzione di Postovoy ma ha lamentato di non essere stata informata ufficialmente dalle autorità locali e ha richiesto al Dipartimento di Stato degli Stati Uniti ulteriori dettagli, offrendo nel contempo assistenza consolare e legale al proprio cittadino.
Lo scorso luglio, un altro imprenditore russo era stato condannato a tre anni di prigione per contrabbando di elettronica militare dalla Cina verso la Russia.