Registrazioni, ricatti, abusi psicologici e fisici, soldi, chiamate, minacce. Durante un’udienza a porte chiuse, al tribunale federale di Manhattan, Sean Diddy Combs, presente in aula, è stato accusato di aver sfruttato i suoi contatti commerciali per creare un’associazione a delinquere finalizzata al racket, al traffico sessuale e di droga, al rapimento. Le accuse, raccolte in un documento di 14 pagine pubblicato dall’Ufficio del procuratore degli Stati Uniti del distretto Sud di New York, sono l’ultimo capitolo di un’inchiesta che va avanti da quasi un anno. Il numero delle vittime né alcuna è stata indentificata o reso pubblico perché le indagini sono ancora in corso e potrebbero aggiungersi ulteriori testimonianze. Il produttore 54enne continua comunque a dichiararsi innocente, ma rischia decenni di carcere. Il giudice dovrebbe decidere a breve se rinnovare lo stato di fermo per evitare che Diddy fugga all’estero o manometta le prove in attesa dell’inizio del processo.
Si legge nel documento depositato che il produttore ”abusava, minacciava e costringeva donne e altre persone” a “soddisfare i suoi desideri sessuali” in uno schema di abusi “ricorrente e ampiamente noto”.
Combs avrebbe sfruttato la sua influenza per organizzare dei “freak off”, incontri segreti nelle sue ville o nelle camere degli alberghi fra Miami e Los Angeles a cui partecipavano decine di persone che venivano obbligate ad avere rapporti sessuali, a volte anche registrandole. Per evitare che si ribellassero, Diddy le minacciava di mettere fine alla loro carriera, le controllava a distanza con chiamate o tampinamenti oppure le drogava. Attorno a lui, un gruppo di persone – fra agenti della security o supervisori di alto rango – lo aiutava a realizzare tutto questo con forniture continue di lubrificanti, ketamina, ecstasy e gamma-idrossibutirrato (GHB), ma anche a coprirlo se qualcuno provava a opporsi o quando, durante uno di questi “freak off”, le stanze venivano danneggiate. Il piano andava avanti dal 2008.
Combs era stato arrestato ieri sera mentre rientrava all’hotel Park Hyatt, sulla 57esima Strada, dove alloggiava da diverse settimane. Uno dei suoi legali, Marc Agnifilo, ha espresso il suo disappunto sostenendo che è stato colto di sorpresa dagli agenti della Homeland Security Investigations, dato che Diddy si era recato a New York per collaborare con la giustizia “in previsione di questa accuse”.
“Combs è un’icona della musica – si legge nel comunicato dei suoi avvocati, – un imprenditore che si è fatto da solo, un amorevole padre di famiglia e un filantropo che ha trascorso gli ultimi trent’anni costruendosi un impero, adorando i suoi figli e lavorando per elevare la comunità nera. È soltanto una persona imperfetta, non un criminale. Questi sono gli atti di un uomo innocente che non ha nulla da nascondere e che non vede l’ora di riabilitare il suo nome in tribunale”. I suoi legali hanno chiesto una cauzione di 50 milioni di dollari e la detenzione domiciliare nella residenza multimilionaria a Miami.
L’udienza a Manhattan è la svolta alle indagini cominciate quasi un anno fa. A novembre 2023, la sua ex fidanzata Cassidy Ventura lo aveva denunciato per violenza sessuale. Il caso era stato archiviato il giorno dopo senza troppe spiegazioni.
A marzo 2024, in un raid congiunto, gli agenti federali avevano perquisito due ville del produttore, una a Miami e una a Los Angeles, con un mandato per traffico sessuale. Durante la conferenza stampa di martedì mattina, Damian Williams, procuratore federale per il distretto Sud di New York, ha riferito che, all’interno dei dispositivi elettronici trovati all’epoca, c’erano centinaia di video sui “freak off”, con immagini delle vittime. Dalle due residenze erano stati sequestrati anche diversi fucili AR-15 e oltre un migliaia di flaconi di lubrificanti.
Lo scorso maggio, CNN aveva recuperato e pubblicato le registrazioni delle telecamere di sorveglianza di un albergo di Los Angeles dove Combs e Ventura avevano alloggiato per qualche notte. Dalle immagini si vede il produttore rincorrere e prendere per i capelli la sua ex compagna, darle i calci nello stomaco mentre è a terra finché lei non riesce a scappare. In merito alla vicenda, Williams ha riferito che, all’epoca, Combs avrebbe comprato in contanti il silenzio di uno dei membri del personale dell’hotel.