Giovedì sera, il presidente Joe Biden ed il leader MAGA Donald Trump si sono sfidati nel primo dibattito televisivo di questa campagna elettorale, in onda su CNN. Un evento che ha lasciato sicuramente perplessi i democratici, visto l’andamento stentato dell’attuale inquilino della Casa Bianca, e che rinvigorito i repubblicani, che ora credono maggiormente nella vittoria del tycoon.
Non è riuscito a salire sul palco della CNN, invece, l’”altro” candidato di questa tornata elettorale, l’indipendente Robert F. Kennedy Jr., che non ha raggiunto la soglia minima di preferenze richiesta dal network televisivo. Per questo motivo, dunque, RKF ha risposto alle domande della CNN sul proprio profilo X, nel corso di una live.
Con il 10% di americani che lo sostengono stabilmente, sia la campagna di Biden che quella di Trump temono che Kennedy Jr. possa essere un vero e proprio guastafeste, soprattutto in un’epoca in cui le corse presidenziali sono spesso decise da poche decine di migliaia di elettori, in una manciata di Stati.
Dopo il dibattito, il candidato indipendente ha rilasciato un’intervista al programma radiofonico All Things Considered, durante la quale ha affermato: “Penso che quella di giovedì sia stata una serata triste per il nostro Paese. L’idea che questo sia il meglio che possiamo produrre, è preoccupante e non solo per noi, ma anche per l’intera causa della democrazia e dell’autogoverno nel mondo. La democrazia dovrebbe generare il meglio del meglio, ma non credo che ieri sera sia stato così”.
Kennedy Jr. ha inoltre aggiunto: “Voglio diventare presidente perché penso la nazione stia andando nella direzione sbagliata. Credo che né Trump né il presidente Biden abbiano la capacità di affrontare le questioni esistenziali. Questioni come il debito di 34.000 miliardi di dollari, che hanno contribuito a far crescere in modo sproporzionato. Nessuno dei due è in grado di smantellare la macchina da guerra. Nessuno dei due è in grado di porre fine alla polarizzazione che sta distruggendo il nostro Paese o di affrontare il problema della corruzione”.
“Credo che chiunque abbia guardato il dibattito di giovedì”, ha infine concluso il candidato indipendente, “anche prima dell’evento, il 70-80% degli americani ha detto di non voler essere costretto a scegliere tra Trump e il Presidente Biden. Quindi penso di offrire un’alternativa. La gente vota per loro per paura. Per paura che vinca l’altro. E se riuscirò a convincere le persone a votare per speranza piuttosto che per paura, per ispirazione piuttosto che per trepidazione, allora vincerò le elezioni”.