“Questo sarò il mio ultimo viaggio con mio padre”.
La parole di James Bernard Hendricks si sono rivelate fatidiche. Il 66enne texano era partito da Austin a metà luglio, per andare a diffondere le ceneri del padre in vari parchi nazionali, in Texas, Nuovo Messico, Colorado, e concludere la sua missione nello Utah, nell’Arches National Park.
Ma il caldo gli è stato fatale.
James, noto ai suoi amici e familiari come “Jimmy”, è morto per ipertermia arrivato proprio alla sua ultima destinazione. Si è allontanato dalla sua vettura per addentrarsi nel Parco e arrivare a uno degli archi naturali più famosi dell’area, il “Sand Dune Arch”, una serie di ripide formazioni rocciose , su un terreno sabbioso, separate da stretti passaggi e unite da un basso arco.
L’Arches National Park, uno spettacolare parco nazionale a cavallo fra lo Utah e il Colorado, è tutto composto di sabbie rosse e rocce, con più di duemila archi di arenaria scolpiti dal vento e dal tempo che lo rendono unico al mondo. E’ privo di vegetazione, se non qualche cespuglio, e offre pochi ripari freschi e all’ombra.
Secondo quanto hanno ricostruito le guardie forestali, Jimmy si era allontanato lievemente dal sentiero, forse proprio per diffondere il resto delle ceneri del padre senza esser visto da altri possibili turisti, ma deve aver perso il senso dell’orientamento, deve avuto un capogiro ed essere svenuto, per non risvegliarsi mai. Accanto gli è stata trovata una bottiglia di acqua minerale vuota.
L’amara ironia di questo incidente, che doveva essere il viaggio di addio di un figlio al padre e si è trasformata in una tragedia che ha lasciato la famiglia di Jimmy in stato di shock, rinnova ancora una volta la preoccupazione delle autorità per le imprudenze che i turisti continuano a commettere pur davanti a mille raccomandazioni e allarmi.
Nell’Arches National Park la temperatura quest’estate ha spesso superato i 40 gradi, e nei giorni in cui Hedricks ci è arrivato stazionava intorno ai 37 gradi. Eppure Hendricks era un escursionista esperto, aveva visitato moltissimi parchi nazionali e raccontato e illustrato nella sua pagina Facebook le sue scoperte e le sue emozioni.
All’inizio del suo viaggio, aveva scalato il Guadalupe Peak, fra il Texas e il Nuovo Messico. La sera, esausto, aveva annotato su Facebook: “Ora posso dire che, in un certo senso, io e mio padre abbiamo scalato insieme la montagna più alta del Texas”.