Il presidente Joe Biden ogni tanto inciampa sui gradini, alcune volte si confonde e dice cose fuori luogo come il “God Save the Queen” della scorsa settimana. Altre volte sembra assonnato e scambia l’Ucraina per l’Iraq. Cose quasi “normali” per un uomo di 80 anni costantemente sotto i riflettori che diventa una facile preda per i suoi detrattori. Ma questi “incidenti” possono essere gli effetti collaterali di una patologia cronica conosciuta come “sleep apnea”, apnea notturna, un disturbo del sonno, di cui soffrono circa 30 milioni di americani. Una malattia che comporta ripetute interruzioni dell’attività respiratoria mentre si dorme.
Ieri si è saputo che il presidente soffre proprio di questa sindrome e utilizza da anni un apparecchio per respirare. Lo ha riferito Andrew Bates, uno dei portavoce della Casa Bianca, dopo che il presidente era apparso davanti ai giornalisti con segni su entrambi i lati del viso. Bates ha spiegato che erano dovuti al fatto che nella notte Biden aveva utilizzato una macchina a pressione continua nelle vie respiratorie (nota con l’acronimo inglese di maschera CPAP) per l’apnea notturna di cui soffre.
Queste maschere forzano un flusso continuo di aria contribuendo a mantenere aperte le vie respiratorie e assicurando che la persona anche mentre dorme riceva l’ossigeno di cui ha bisogno durante il sonno. Biden ha rivelato di aver sofferto di apnea notturna dal 2008 quando era vicepresidente con Barack Obama (2009-2017). Tuttavia, il suo medico personale non ha menzionato la patologia in nessuno dei rapporti che ha pubblicato nel 2021 e nel 2023. Nel 2019, mentre si stava preparando per le elezioni presidenziali del 2020, il medico di Biden aveva comunicato in un altro rapporto che era stato sottoposto a più interventi chirurgici al setto nasale.
I maggiori quotidiani analizzano la malattia del presidente scrivendo che esistono due tipi di apnea notturna: apnea notturna ostruttiva e apnea notturna centrale.
Con l’apnea ostruttiva del sonno, la più comune, le vie aeree superiori si bloccano molte volte, riducendo o interrompendo completamente il flusso d’aria. Tutto ciò che potrebbe restringere e le vie aeree può aumentare il rischio di apnea ostruttiva del sonno, comprese tonsille grandi, e soprattutto l’obesità.
L’apnea notturna centrale si verifica quando il cervello non invia i segnali necessari per respirare. Ed è questa la più pericolosa.
L’ex presidente Gerald Ford urtò con la testa mentre scendeva dall’Air Force One nel 1975. Il senatore Bob Dole, all’epoca candidato alla presidenza del partito Repubblicano, cadde dal palco durante una manifestazione elettorale nel 1996. Il presidente Barack Obama inciampò mentre saliva su un palco durante un evento politico nel 2012: “Ero così eccitato, ho saltato un gradino”, disse alla folla. Anche Donald Trump, il principale critico di Biden, inciampò scendendo da una rampa a West Point nel 2020.
Ma gli anni per un presidente ottuagenario che si candida per la rielezione rappresentano un motivo di preoccupazione per l’elettorato e Biden inevitabilmente deve affrontare le domande sulla sua forma fisica e mentale. Compirà 82 anni all’inizio di un eventuale secondo mandato e 86 alla fine degli otto anni alla Casa Bianca.
Il suo principale rivale, l’ex presidente Donald Trump, di anni ne ha 77. Se dovesse essere rieletto alla Casa Bianca nel 2024 ne avrebbe 79.