“Sono sicuro che loro, tua moglie Maggie e tuo figlio Paul, verranno a trovarti. Ne sono certo”.
Ha un tono lento e misurato il giudice Newman nella lettura della sentenza che condanna Alex Murdaugh, l’ex avvocato accusato di duplice omicidio, a due ergastoli.
“Ogni notte”, risponde Murdaugh, dichiarando ancora una volta la sua innocenza. “Forse non sei stato tu – la replica del giudice – ma il mostro che sei diventato”.
I due, Newman e Murdaugh, si conoscono da tempo. Negli anni hanno condiviso più volte la stessa aula, guardandosi negli occhi come giudice e avvocato, sfidandosi o lavorando assieme nella risoluzione dei casi. Stavolta, però, è diverso. “È incredibilmente doloroso per me vederti in questa situazione, vedere un padre che ha perso la moglie e il figlio”.
Newman ha dichiarato di non voler contestare la decisione dello Stato di non perseguire la pena di morte, ma di aver riflettuto sul ruolo che la famiglia Murdaugh, proprietaria di un importante studio legale in South Carolina, ha rivestito in quella stessa aula di tribunale per oltre un secolo. “Qui – ha detto il giudice – molti hanno ricevuto la pena di morte anche per comportamenti meno gravi del tuo”.
Alex Murdaugh has been sentenced to two life sentences without the possibility of parole, for the murders of his wife, Maggie Murdaugh, and his son Paul Murdaugh https://t.co/iSxmDvthx6 pic.twitter.com/i9NEKm2ZLj
— CNN (@CNN) March 3, 2023
Quella dei Murdaugh è infatti una storia collegata a doppio filo con il crimine. Dal 2014, Alex e altri membri della famiglia sono stati coinvolti, attraverso il loro lavoro, in indagini che hanno riguardato omicidi, corruzione, frodi assicurative, furti di rimborsi assicurativi e accuse legate alla droga. Per tre generazioni, dal 1920 al 2006, membri della famiglia hanno ricoperto la carica di procuratore distrettuale, incaricati di perseguire tutti i casi penali nel 14° distretto dello Stato. Una presenza così consolidata da fare in modo che i locali ribattezzassero il distretto “Murdaugh Country”.
La famiglia ha anche fondato a Hampton, nella Carolina del Sud, uno studio legale riconosciuto a livello nazionale per le controversie civili, specializzato in cause per lesioni personali.
“Il verdetto di oggi dimostra che nessuno, a prescindere da chi sia nella società, è al di sopra della legge”, ha detto il procuratore generale dello Stato, Alan Wilson, subito dopo il verdetto.
Il castello di carte di Alex Murdaugh ha iniziato a crollare proprio dal 2021, quando la Law Firm PMPED lo ha accusato di appropriazione indebita per diversi milioni di dollari. Il caso in poco tempo è diventato nazionale e l’ex avvocato è entrato in un circolo di avvisi di garanzia e sostanze stupefacenti.
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