Una bambina di 3 anni si è svegliata durante il suo funerale dopo che i medici l’avevano erroneamente data per morta poche ore prima.
La bambina, Camila Roxana Martinez Mendoza, si è recata all’Ospedale comunitario di base di Salinas de Hidalgo (Messico) lamentando dolori allo stomaco, vomito e febbre. I medici della struttura le hanno applicato un asciugamano freddo per abbassare la temperatura corporea, oltre che un saturimetro su un dito per tenere sotto controllo i livelli di ossigeno.
Camila è stata dimessa dall’ospedale con una prescrizione di paracetamolo – indicato per curare il dolore e la febbre – ma ha continuato a peggiorare nel corso della giornata ed è dunque stata visitata da un altro medico, che ha indicato alla madre di darle da mangiare frutta e acqua.
Nonostante i farmaci e i consigli degli esperti, la bambina non smetteva di vomitare. I genitori, preoccupati, l’hanno portata da un altro specialista, che trovatosi di fronte a una situazione di urgenza ha ordinato l’immediato ritorno al pronto soccorso.

Camila è stata riammessa al Salinas, dove i medici “volevano farle la terapia endovenosa – racconta la madre – Hanno impiegato molto tempo per metterle l’ossigeno. Non glielo mettevano perché non riuscivano a trovare le vene: alla fine ci è riuscita un’infermiera”.
Passati circa 10 minuti, la flebo è stata rimossa e la piccola è stata portata a riposare. “Mi abbracciava ancora – ha continuato la madre – l’hanno portata via e mi hanno detto: ‘Devi lasciarla in pace'”. Dopo qualche ora il tragico annuncio: Camila è stata dichiarata morta per disidratazione. I
l giorno dopo però, durante la cerimonia funebre destinata ad amici e familiari, la donna ha notato che il vetro della bara fosse appannato. I partecipanti al funerale credevano che fosse un’allucinazione e non se la sono sentiti di aprire il feretro. A prendere in mano la situazione è stata dunque la nonna di Camila, che si è precipitata vicino alla bambina e ha notato i suoi occhi muoversi.
After being incorrectly declared dead by physicians, a 3-year-old child woke up during her burial.
The Salinas de Hidalgo Basic Community Hospital has come under fire from the Camila Roxana MartinezMendoza family for allegedly declaring the infanthttps://t.co/PcS2d4YPhv pic.twitter.com/YHETKXB13a
— DominiK™ (@dominic_agose) August 25, 2022
Per la storia nessun lieto fine, perché Camila, trasportata d’urgenza in ambulanza sempre all’ospedale di Salinas, è stata dichiarata di nuovo morta, questa volta per un edema cerebrale. “È così che la mia bambina è stata uccisa – ha detto la madre – Siamo distrutti perché la mia bambina era una persona molto felice, andava d’accordo con tutti, non escludeva nessuno”.
Camila avrebbe dovuto prendere parte al suo primo giorno di scuola materna questa settimana. “Quello che voglio davvero è che sia fatta giustizia. Non ho alcun rancore nei confronti dei medici che sono arrivati a misure estreme. Chiedo solo che il personale venga cambiato, in modo che non si ripeta più una situazione del genere”.
Il caso è ora oggetto di indagine da parte del Procuratore generale dello Stato di San Luis Potosí, Jose Luis Ruiz.