Centinaia di vigili del fuoco sono impegnati in una corsa contro il tempo per domare un incendio divampato nel parco nazionale di Yosemite, in California, che minaccia di ridurre in cenere un bosco di rare sequoie giganti.
L’incendio si è propagato dal 7 luglio scorso e nel fine settimana si è esteso ad una superficie di 946 ettari. Il servizio di gestione degli incendi di Yosemite ha riferito che 545 vigili del fuoco, in aggiunta ad aerei ed elicotteri antincendio, sono impegnati nel tentativo di domare le fiamme e nella “protezione proattiva” delle sequoie giganti, in particolare una macchia composta da 500 di quegli alberi secolari.
Tra le sequoie minacciate dalle fiamme c’è anche il “Grizzly Giant”, un colosso di 65 metri d’altezza di età stimata superiore a 3mila anni.

L’area nella parte meridionale dello Yosemite è stata chiusa ai visitatori, ma il resto del parco nazionale è ancora aperto. Il Mariposa Grove e la Yosemite Valley sono area protetta da quando il presidente Abraham Lincoln firmò una legge nel 1864.
“Fortunatamente non ci sono stati venti irregolari capaci di influenzare il comportamento dell’incendio – ha dichiarato il responsabile delle informazioni sugli incendi Marc Peebles – Abbiamo l’alta pressione che sovrasta l’incendio e che causa l’aumento delle temperature. Tuttavia, di notte, c’è una discreta quantità di umidità che modera il comportamento dell’incendio, consentendo ai nostri vigili del fuoco di fare un buon lavoro”.
Le sequoie giganti, nate in soli 70 boschetti distribuiti lungo il versante occidentale della Sierra Nevada, un tempo erano considerate impermeabili alle fiamme, ma sono diventate sempre più vulnerabili a causa degli incendi selvatici alimentati dall’accumulo di sottobosco dovuto a un secolo di soppressione degli incendi e dall’impatto della siccità esacerbata dai cambiamenti climatici.
Negli ultimi due anni, gli incendi provocati dai fulmini hanno ucciso fino a un quinto delle 75.000 grandi sequoie stimate: gli alberi più grandi al mondo e una delle principali attrazioni per i turisti.