Sembrava un normale comizio elettorale, quello tenuto stamattina a Nara dall’ex primo ministro nipponico Shinzo Abe.
Durante il suo monologo, però, un uomo si è avvicinato da dietro con un’arma rudimentale e gli ha sparato alle spalle due colpi da distanza ravvicinata, provocando lesioni che sono poi risultate fatali.
Il killer, il 41enne Tetsuya Yamagami, ha dichiarato di essere “frustato e insoddisfatto di Shinzo Abe” e di aver “mirato per ucciderlo”. Ex militare, per l’omicidio ha utilizzato un’arma a doppia canna di costruzione artigianale.
Nella sua abitazione sono stati ritrovati anche esplosivi e altro materiale bellico. Una scoperta sconcertante per un Paese, il Giappone, che ha alcune delle leggi più severe al mondo in materia di armi.
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Yamagami, subito dopo la cattura, ha dichiarato di ”non avere rancore per le posizioni politiche” dell’ex premier, posizione smentita dalla prefettura di Nara che nel corso di una conferenza stampa ha reso noto il “rancore” provato dall’assassino nei confronti di “un’organizzazione specifica” al momento non indicata.
L’ex leader 67enne è stato il più longevo primo ministro nella storia del paese, in carica dal 2006 al 2007 e di nuovo dal 2012 al 2020. La notizia ha scanetato un’ondata di commozione e scosso profondamente l’opinione pubblica.
“Sono sbalordito, indignato e profondamente rattristato dalla notizia che il mio amico Shinzo Abe sia stato ucciso a colpi di arma da fuoco durante la campagna”, ha commentato il presidente Joe Biden affida tramite una nota ufficiale, assicurando che gli Stati Uniti saranno al fianco del paese “in questo momento di dolore”.

Biden ha ricordato di aver accolto Abe a Washington, sotto la presidenza Obama, e lo ha definito un “campione nell’alleanza tra le nostre nazioni e nell’amicizia tra i nostri popoli”. L’inquilino della Casa Bianca, condannando il gesto violento, ha voluto sottolineare la sua visione su un Indo-Pacifico libero e aperto e la sua opera a difesa della democrazia.
Immediata anche la reazione del segretario di Stato Antony Blinken, che, parlando alla riunione ministeriale del G20 in Indonesia, ha detto di essere “profondamente rattristato e preoccupato. È un momento tristissimo”.
Il primo ministro Fumio Kishida, rientrato d’urgenza alla Kantei con tutto il governo dopo aver sospeso con tutti i partiti di opposizione la campagna elettorale per il rinnovo della Camera Alta in programma domenica 10 luglio, ha condannato “nel modo più deciso possibile” l’attentato ai danni di Abe, definito come “inaccettabile”.