Aveva fatto perdere le sue tracce subito dopo essere stata interrogata dagli agenti in Texas. È stata fermata ieri sera in Costarica dopo una latitanza durata 43 giorni. Si è concluso così il tragico triangolo d’amore maturato in sella alla bicicletta.
Tre personaggi in lotta in una storia finita male con l’amica tradita che, secondo gli inquirenti, avrebbe ucciso la rivale più giovane e di maggior successo che le aveva portato via l’uomo.
La 35enne Kaitlin Marie Armstrong è ora detenuta a Puntarenas in attesa della convalida del mandato di estradizione emesso dal tribunale di Austin, in Texas. Era ricercata per la morte di Anna Moriah Wilson, campionessa nel ciclismo “gravel”, una disciplina che unisce mountain bike e ciclismo su strada.
Anche Colin Stricklland, il compagno della Armstrong che aveva una relazione con la Wilson, è un campione del ciclismo fuoristrada ed era lui che aveva preso sotto la sua ala protettrice la giovane donna assassinata. La Wilson e Strickland avevano trascorso il pomeriggio del 12 maggio insieme in piscina.
Verso le 20:30 il corpo della Wilson, che aveva 25 anni, è stato trovato esanime e sanguinante per le molteplici ferite da arma da fuoco in casa di un suo amico ad Austin. Il giorno dopo avrebbe dovuto prendere parte ad una gara.
Un filmato di una telecamera di sicurezza di una casa vicino al luogo dell’omicidio mostrava un “SUV di colore scuro” che sostava davanti alla casa del delitto. L’auto era riconoscibile per un portapacchi montato sul tetto e un grande portabiciclette montato sulla parte posteriore dell’auto. Il giorno seguente, gli agenti sono andati a casa di Strickland e hanno trovato una Jeep Cherokee del 2012 con un grande portabiciclette montato sul gancio di traino del veicolo, un portapacchi montato sul tetto.

Kaitlin Marie Armstrong venne subito sospettata per l’omicidio e fu portata al posto di polizia per essere interrogata. Gli agenti però commisero delle irregolarità tecniche nell’eseguire il fermo e la donna venne rilasciata. E lei fece immediatamente perdere le sue tracce.
Gli agenti ora hanno ricostruito i suoi movimenti: dopo essere stata rilasciata la donna andò in un autosalone Car Max e vendette per 12 mila dollari la sua auto. Prese un biglietto aereo per Houston e dal Texas raggiunse l’aeroporto di Newark in New Jersey. Qui però gli investigatori non trovarono nessuna Katlin Marie Armstong nelle liste dei passeggeri che avevano preso aerei dal Liberty Airport.
E per questo particolare fu coinvolta la Homeland Security perché si riteneva che la donna avesse preso un aereo con un passaporto falso. Con pazienza certosina gli agenti hanno visionato tutti i passeggeri che si erano imbarcati sui voli in partenza dal Liberty Airport il 13 e il 14 maggio e così gli agenti hanno visto che la donna aveva preso un volo per San José in Costarica.
Per ora non si sa come gli agenti siano stati in grado di risalire a lei a Puntrenas, un paradiso tropicale sulla costa del Pacifico frequentato dai surfisti. Quello che si sa è che lavorava come istruttrice di yoga sulla spiaggia.