Luca Attanasio, ambasciatore italiano nella Repubblica Democratica del Congo, è stato ucciso in un attacco ad un convoglio dell’ONU, insieme a Vittorio Iacovacci, militare dell’Arma dei Carabinieri. È successo intorno alle 10.15, ora locale, di lunedì 22 febbraio, a Kibumba, a nord di Goma nell’est del Paese. Nell’attentato è morto anche l’autista, Mustapha Milambo, e sono rimasti feriti diversi passeggeri, tra cui un capo delegazione dell’Ue.
Il gruppo è stato assaltato mentre stava viaggiando da Goma per visitare un programma di alimentazione scolastica gestito dal WFP a Rutshuru. Il diplomatico italiano è stato ferito all’addome da colpi di arma da fuoco e a nulla è servito l’immediato trasporto all’ospedale più vicino.
Il dinamiche del tragico evento non sono però ancora del tutto chiare e l’ONU si è presa del tempo per ricostruire l’accaduto e capirne le ragioni. Ma a sollevare non poche polemiche è il fatto che l’ambasciatore e il personale della delegazione si stessero spostando senza una scorta adeguata.
Milanese, laureato alla Bocconi e di soli quarantatré anni, Attanasio era il più giovane ambasciatore italiano ed uno dei più giovani al mondo. Oggi ha perso la vita, lasciando le sue tre piccole bambine e la moglie Zakia Seddiki, fondatrice e presidente dell’associazione umanitaria locale “Mama Sofia”.
Lo scorso anno, il giovane ambasciatore aveva ricevuto il Premio Internazionale Nassiriya per la Pace “per il suo impegno volto alla salvaguardia della pace tra i popoli” e “per aver contribuito alla realizzazione di importanti progetti umanitari distinguendosi per l’altruismo, la dedizione e lo spirito di servizio”.
Il Segretario Generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, ha condannato fermamente l’attacco ed ha espresso le sue più sentite condoglianze alle famiglie delle vittime, ai Governi dell’Italia e della Repubblica Democratica del Congo. Guterres, ha inoltre chiesto al governo congolese di assicurare gli autori alla giustizia.
Il capo ad interim della Missione ONU in Congo, MONUSCO, ha dichiarato di essere “sconvolto” dalla notizia. “I responsabili devono essere identificati e perseguiti con la massima determinazione” ha poi sottolineato il vice rappresentante speciale David McLachlan-Karr.

Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, in un messaggio di cordoglio, ha affermato: “Ho accolto con sgomento la notizia del vile attacco che poche ore fa ha colpito un convoglio internazionale nei pressi della citta di Goma uccidendo l’Ambasciatore Luca Attanasio, il carabiniere Vittorio Iacovacci e il loro autista. La Repubblica Italiana è in lutto per questi servitori dello Stato che hanno perso la vita nell’adempimento dei loro doveri professionali in Repubblica Democratica del Congo”.
“Due servitori dello Stato che ci sono stati strappati con violenza nell’adempimento del loro dovere – ha aggiunto il Ministro degli Esteri, Luigi Di Maio- Non sono ancora note le circostanze di questo brutale attacco e nessuno sforzo verrà risparmiato per fare luce su quanto accaduto. Oggi lo Stato piange la perdita di due suoi figli esemplari e si stringe attorno alle famiglie, ai loro amici e colleghi alla Farnesina e nei Carabinieri”.