La governatrice dello Stato di New York Kathy Hochul frena le intenzioni dei democratici di ritardare il più possibile le elezioni speciali per coprire il seggio della deputata repubblicana alla Camera Elise Stefanik, nel caso in cui il Senato confermi la nomina ad ambasciatrice degli Stati Uniti alle Nazioni Unite indicata da Donald Trump.
I democratici Carl Heastie e Andrea Stewart-Cousins hanno avanzato una proposta di legge per accorpare le elezioni speciali con le primarie di giugno o con l’Election Day di novembre, quando verrà eletto il nuovo sindaco di New York. L’obiettivo sarebbe “aumentare l’affluenza alle urne e ridurre i costi dell’amministrazione”.
In questo modo, se Stefanik si dimettesse, il suo seggio alla Camera rimarrebbe vacante per molti mesi creando uno squilibrio nella già fragile maggioranza del GOP che, al momento, è 218 a 215. I repubblicani si sono fortemente opposti alla proposta dei democratici, sostenendo che si trattasse di una strategia politica di rallentare l’agenda dell’amministrazione Trump. Si sono spinti fino a chiedere alla ministra della Giustizia Pam Bondi di avviare un’indagine per corruzione e cospirazione nel caso in Hochul avesse deciso di approvarla.
La governatrice dello Stato di New York si è opposta alla direzione del proprio partito scegliendo la procedura già in vigore, secondo la quale Hochul ha 90 circa per indire e organizzare l’elezione speciale che individui il sostituto di Stefanik. Secondo alcune indiscrezioni riportate dal Gothamist, avrebbe concesso ai repubblicani questo favore per avere un vantaggio sul tavolo delle trattative del congestion pricing. L’amministrazione Trump è pronta a eliminare il pedaggio in entrata su Midtown Manhattan, ritirando l’approvazione del Dipartimento dei Trasporti, ma il presidente vuole “continuare a negoziare”, ha dichiarato a New York Post.