“Il cerchio si stringe”, ha commentato il sindaco di New York, Eric Adams, le ricerche dell’assassino che, all’alba di mercoledì 4 dicembre, ha sparato e ucciso Brian Thompson, Ceo di UnitedHealthcare, una delle aziende assicurative più fruttuose nel mondo. Gli agenti dell’FBI hanno aumentato la ricompensa a 50.000 dollari per qualsiasi informazione che conduca all’arresto del sospettato.
Dopo quattro giorni di ricerche, che si sono estese a livello nazionale, poiché si pensa che il sospettato sia uscito dallo Stato di New York, è stato individuato il nome, “ma non vogliamo renderlo noto ora – ha dichiarato Adams. – Se lo facciamo diamo una soffiata alla persona che stiamo cercando e non vogliamo assolutamente dargli un vantaggio. Lasciamo che continui a credere di potersi nascondere dietro la maschera. Abbiamo rivelato il suo volto. Riveleremo chi è e lo consegneremo alla giustizia”.
L’FBI, collaborando con la polizia di New York, è riuscita a raccogliere più di 200 immagini delle telecamere di sorveglianza che riprendono l’uomo in tutti i suoi spostamenti, da quando è arrivato a Manhattan il 24 novembre a bordo di un pullman partito da Atlanta a quando è tornato alla stazione di Port Authority per fuggire altrove subito dopo l’assassinio. La foto più chiara, dove si riesce a distinguere bene l’aspetto del sospettato, risale al giorno del check-in un ostello nell’Upper West Side sulla 104esima, dove si era registrato con una patente falsa del New Jersey. Avrebbe flirtato con la receptionist che gli avrebbe chiesto di abbassare la mascherina per poterlo vedere in volto. Poi si passa alle 06:30 di mercoledì 4 dicembre, quando l’assassino sarebbe entrato in uno Starbucks fra la 56esima Strada e la Sesta Avenue e avrebbe comprato un caffè e una bottiglietta d’acqua. Subito dopo aver sparato a Thompson, che si stava recando a un incontro di azionisti all’Hilton Hotel di Times Square, il ricercato avrebbe fatto il giro dell’isolato per fuggire su una bicicletta verso Central Park alle 06:48. Le ultime istantanee, pubblicate su X dalla polizia, lo riprendono di nuovo alle 07:04 su un taxi verso la stazione dei pullman di Port Authority sulla 42esima Strada.
🚨UPDATE: Below are photos of a person of interest wanted for questioning regarding the Midtown Manhattan homicide on Dec. 4. This does not appear to be a random act of violence; all indications are that it was a premediated, targeted attack.
The full investigative efforts of… pic.twitter.com/K3kzC4IbtS
— NYPD NEWS (@NYPDnews) December 5, 2024
Gli agenti federali e della polizia locale stanno setacciando Central Park, dove hanno trovato uno zaino contenente dei soldi finti del Monopoly e un giacchetto, ma non hanno confermato se appartiene al sospettato. Sono stati analizzati dalla scientifica anche una carta di una caramella, una tazza di carta di Starbucks e un cellulare, recuperati dalla scena del crimine. Ancora non si sa nulla della pistola utilizzata per sparare e uccidere Thompson, ma sono state raccolte tre pallottole su cui erano incise “Deny, Depose, Defend” (“Negare, deporre, difendere”). Queste tre parole hanno aiutato gli investigatori a risalire a un possibile movente: il trinomio richiama il titolo di un saggio del 2010 scritto dal giurista Jay Feinman come denuncia contro le aziende di assicurazioni, accusate di dottare pratiche spietate per negare rimborsi e spingere i clienti a rinunciare ai propri diritti.
Gli agenti hanno perquisito l’ostello e interrogato i compagni di stanza del presunto assassino, ma nessuno sembra averlo visto chiaramente in volto, dato che il sospettato avrebbe portato sempre la mascherina.
A quattro giorni di distanza dall’assassinio di Thompson, con le ricerche che si sono estese a livello nazionale e la notizia che ha fatto il giro del mondo, è come se fosse stato aperto un vaso di Pandora sullo stato dell’assistenza sanitaria negli Stati Uniti. Sui social media, da una costa all’altra, si è scatenata un’onda di esultanza per la morte del Ceo che avrebbe aumentato il capitale di UnitedHealthcare di 74 miliardi di dollari solo nell’ultimo trimestre. Infatti, le aziende assicurative si arricchiscono sfruttando cavilli legali per ritardare, rinviare e negare le spese mediche ai propri assicurati, che spesso non possono permettersele e arrivano anche a morire per non aver ricevuto le cure. “Negare, ritardare e difendere è il loro modus operandi”, ha dichiarato Paul Napoli al Wall Street Journal.